Poliziano - Apparizione di Simonetta
Scusate mi sono scordata gli altri 20versi di Poliziano.
Con lei sen va Onestate umile e piana
che d'ogni chiuso cor volge la chiave;
con le va Gentilezza in vista umana,
e da lei impara il dolce andar soave.
Non può mirarli il viso alma villana,
se pria di suo fallir doglia non have;
tanti cori Amor piglia fere o ancide,
quanto ella o dolce parla o dolce ride.
Ell'era assisa sovra la verdura,
allegra; e ghirlandetta avea contesta
di quanti fior creasse mai natura,
de' quai tutta dipinta era sua vesta.
E come prima al gioven puose cura,
alquanti paurosa alzò la testa;
poi colla bianca man ripreso il lembo,
levossi in piè con di fior pieno un grembo.
Già s'inviava, per quindi partire,
la ninfa sovra l'erba, lenta lenta,
lasciando il giovinetto in gran martire,
che di fuori di lei null'altro ormai talenta;
per che, tutto tremando e tutto ardendo,
così umilmente uncominciò dicendo:
-O qual che tu ti sia, vergin sovrana,
o ninfa o dea, ma dea m'assembri certo;
Con lei sen va Onestate umile e piana
che d'ogni chiuso cor volge la chiave;
con le va Gentilezza in vista umana,
e da lei impara il dolce andar soave.
Non può mirarli il viso alma villana,
se pria di suo fallir doglia non have;
tanti cori Amor piglia fere o ancide,
quanto ella o dolce parla o dolce ride.
Ell'era assisa sovra la verdura,
allegra; e ghirlandetta avea contesta
di quanti fior creasse mai natura,
de' quai tutta dipinta era sua vesta.
E come prima al gioven puose cura,
alquanti paurosa alzò la testa;
poi colla bianca man ripreso il lembo,
levossi in piè con di fior pieno un grembo.
Già s'inviava, per quindi partire,
la ninfa sovra l'erba, lenta lenta,
lasciando il giovinetto in gran martire,
che di fuori di lei null'altro ormai talenta;
per che, tutto tremando e tutto ardendo,
così umilmente uncominciò dicendo:
-O qual che tu ti sia, vergin sovrana,
o ninfa o dea, ma dea m'assembri certo;
Risposte
Serve altro?
Guarda di mettere il testo nell'ordine giusto, perchè lo hai postato alla rinfusa.
Qui lo trovi completo per sistemarlo bene.
http://www.laterza.it/scuola/conoscenze/brano.asp?codice=995&pag=2
Con lei sen va Onestate umile e piana PERSNONIFICAZIONE DI UMILTA'
che d'ogni chiuso cor volge la chiave;
con le va Gentilezza in vista umana, PERSONIFICAZIONE DI GENTILEZZA
e da lei impara il dolce andar soave.
Non può mirarli il viso alma villana,
se pria di suo fallir doglia non have;
tanti cori Amor piglia fere o ancide, PARAGONE (TANTI...QUANTI)
quanto ella o dolce parla o dolce ride. DIAFORA DI DOLCE
Ell'era assisa sovra la verdura,
allegra; e ghirlandetta avea contesta ENJAMBEMENT
di quanti fior creasse mai natura,
de' quai tutta dipinta era sua vesta.
E come prima al gioven puose cura,
alquanti paurosa alzò la testa;
poi colla bianca man ripreso il lembo,
levossi in piè con di fior pieno un grembo.
Già s'inviava, per quindi partire,
la ninfa sovra l'erba, lenta lenta, DIAFORA DI LENTA
lasciando il giovinetto in gran martire,
che di fuori di lei null'altro ormai talenta;
per che, tutto tremando e tutto ardendo, ALLITTERAZIONE IN t TuTTo Tremando e TuTTo...
così umilmente uncominciò dicendo:
-O qual che tu ti sia, vergin sovrana, APOSTROFE ALLA DONNA
o ninfa o dea, ma dea m'assembri certo;
Qui lo trovi completo per sistemarlo bene.
http://www.laterza.it/scuola/conoscenze/brano.asp?codice=995&pag=2
Con lei sen va Onestate umile e piana PERSNONIFICAZIONE DI UMILTA'
che d'ogni chiuso cor volge la chiave;
con le va Gentilezza in vista umana, PERSONIFICAZIONE DI GENTILEZZA
e da lei impara il dolce andar soave.
Non può mirarli il viso alma villana,
se pria di suo fallir doglia non have;
tanti cori Amor piglia fere o ancide, PARAGONE (TANTI...QUANTI)
quanto ella o dolce parla o dolce ride. DIAFORA DI DOLCE
Ell'era assisa sovra la verdura,
allegra; e ghirlandetta avea contesta ENJAMBEMENT
di quanti fior creasse mai natura,
de' quai tutta dipinta era sua vesta.
E come prima al gioven puose cura,
alquanti paurosa alzò la testa;
poi colla bianca man ripreso il lembo,
levossi in piè con di fior pieno un grembo.
Già s'inviava, per quindi partire,
la ninfa sovra l'erba, lenta lenta, DIAFORA DI LENTA
lasciando il giovinetto in gran martire,
che di fuori di lei null'altro ormai talenta;
per che, tutto tremando e tutto ardendo, ALLITTERAZIONE IN t TuTTo Tremando e TuTTo...
così umilmente uncominciò dicendo:
-O qual che tu ti sia, vergin sovrana, APOSTROFE ALLA DONNA
o ninfa o dea, ma dea m'assembri certo;