Poesia (43447)
Parafrasi e analisi del testo della poesia di lorenzo de' medici cogli la rosa o ninfa or che è bel tempo.Trovare tutte le figure retoriche. Grazie in Anticipo.
L'altra mattina in un mio piccolo orto
andavo, e 'l sol surgente co' sua rai
apparia già, non ch'io 'l vedessi scorto.
Sonvi piantati drento alcun' rosai,
a' quai rivolsi le mie vaghe ciglie,
per quel che visto non avevo mai.
Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega,
stretta prima, poi par s'apra e scompiglie;
altra più giovinetta si dislega
a pena dalla boccia; eravi ancora
chi le sue chiuse foglie all'aer niega;
altra, cadendo, a piè il terreno infiora.
Così le vidi nascere e morire
e passar lor vaghezza in men d'un'ora.
Quando languenti e pallide vidi ire
le foglie a terra, allor mi venne a mente
che vana cosa è il giovenil fiorire:
nostro solo è quel che è presente,
né 'l passato è più, e l'altro è ancor niente.
Cogli la rosa, o ninfa, or ch'è bel tempo».
Aggiunto 1 ore 31 minuti più tardi:
Grazie 1000 mi sei stato d grande aiuto!! Mi puoi fare anche la parafrasi per piacere? Scusa il disturbo! Ciao.
L'altra mattina in un mio piccolo orto
andavo, e 'l sol surgente co' sua rai
apparia già, non ch'io 'l vedessi scorto.
Sonvi piantati drento alcun' rosai,
a' quai rivolsi le mie vaghe ciglie,
per quel che visto non avevo mai.
Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega,
stretta prima, poi par s'apra e scompiglie;
altra più giovinetta si dislega
a pena dalla boccia; eravi ancora
chi le sue chiuse foglie all'aer niega;
altra, cadendo, a piè il terreno infiora.
Così le vidi nascere e morire
e passar lor vaghezza in men d'un'ora.
Quando languenti e pallide vidi ire
le foglie a terra, allor mi venne a mente
che vana cosa è il giovenil fiorire:
nostro solo è quel che è presente,
né 'l passato è più, e l'altro è ancor niente.
Cogli la rosa, o ninfa, or ch'è bel tempo».
Aggiunto 1 ore 31 minuti più tardi:
Grazie 1000 mi sei stato d grande aiuto!! Mi puoi fare anche la parafrasi per piacere? Scusa il disturbo! Ciao.
Miglior risposta
é una delle egloghe di Lorenzo il Magnifico. In questo poema viene ripreso il parallelismo fra il fiore e la vita umana, come in "quant'è bella giovinezza...". La bellezza dei fiori ricorda al poeta la loro fragilità e la loro breve vita, invitandolo a godere dei brevi momenti della vita umana.
L'altra mattina in un mio piccolo orto ENJAMBEMENT
andavo, e 'l sol surgente co' sua rai ENJAMBEMENT
apparia già, non ch'io 'l vedessi scorto.
Sonvi piantati drento alcun' rosai,
a' quai rivolsi le mie vaghe ciglie, METONIMIA (CIGLIA PER OCCHI)
per quel che visto non avevo mai. ANAFORA
Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega, ASSONANZA (sol si spiega)
stretta prima, poi par s'apra e scompiglie; ASSONANZA IN P
altra più giovinetta si dislega METAFORA (rosa in bocciolo come bambina)
a pena dalla boccia; eravi ancora
chi le sue chiuse foglie all'aer niega; APOCOPE di aer
altra, cadendo, a piè il terreno infiora.
Così le vidi nascere e morire
e passar lor vaghezza in men d'un'ora. APOCOPE di lor
Quando languenti e pallide vidi ire ENJAMBEMENT
le foglie a terra, allor mi venne a mente
che vana cosa è il giovenil fiorire: METAFORA (giovinezza come sbocciare di un fiore)
nostro solo è quel che è presente,
né 'l passato è più, e l'altro è ancor niente.
Cogli la rosa, o ninfa, or ch'è bel tempo». APOSTROFE alla ninfa
L'altra mattina in un mio piccolo orto ENJAMBEMENT
andavo, e 'l sol surgente co' sua rai ENJAMBEMENT
apparia già, non ch'io 'l vedessi scorto.
Sonvi piantati drento alcun' rosai,
a' quai rivolsi le mie vaghe ciglie, METONIMIA (CIGLIA PER OCCHI)
per quel che visto non avevo mai. ANAFORA
Eranvi rose candide e vermiglie:
alcuna a foglia a foglia al sol si spiega, ASSONANZA (sol si spiega)
stretta prima, poi par s'apra e scompiglie; ASSONANZA IN P
altra più giovinetta si dislega METAFORA (rosa in bocciolo come bambina)
a pena dalla boccia; eravi ancora
chi le sue chiuse foglie all'aer niega; APOCOPE di aer
altra, cadendo, a piè il terreno infiora.
Così le vidi nascere e morire
e passar lor vaghezza in men d'un'ora. APOCOPE di lor
Quando languenti e pallide vidi ire ENJAMBEMENT
le foglie a terra, allor mi venne a mente
che vana cosa è il giovenil fiorire: METAFORA (giovinezza come sbocciare di un fiore)
nostro solo è quel che è presente,
né 'l passato è più, e l'altro è ancor niente.
Cogli la rosa, o ninfa, or ch'è bel tempo». APOSTROFE alla ninfa
Miglior risposta