Pleaseee (53607)

amoruccio4ever
e le nuove bevande nel 700, e i problemi sociali causati dai super alcolici

Risposte
coltina
da: http://www.storiain.net/arret/num14/alimen14.html

NASCITA DEI SUPERALCOLICI Se la carenza di pane scatenava le rivolte, cosa sarebbe successo se a qualcuno fosse venuto in mente di fare un esperimento stravagante come fu quello del "proibizionismo" americano? La domanda, apparentemente bislacca, nasce dalla lettura dei dati storici: il consumo giornaliero medio di vino si aggirava attorno al litro, quello di birra era ancora più elevato.

E’ pur vero che si trattava in genere di vini a gradazione alcolica inferiore a quella a cui siamo oggi avvezzi, ma comunque si tratta sempre di consumi molto elevati. Bisogna però, leggendo questi dati, considerare anche che le abitudini di vita comportavano un consumo calorico non indifferente, e non solo per la gran massa delle persone addette al duro lavoro dei campi. La vita "sedentaria" come la concepiamo oggi non esisteva nel Seicento, e questo giustifica, almeno in parte, un consumo così elevato di bevande alcoliche. Se l’abuso vero e proprio di vino era soprattutto diffuso, sia per ignoranza che per sottoalimentazione, tra le classi più umili, è piuttosto l’uso di quelli che oggi chiamiamo "superalcolici" che inizia in questo periodo. E’ infatti nel Seicento che cominciano a diffondersi i distillati di cereali (whisky, vodka) o quelli di frutta (le varie grappe): non invidiabile appannaggio delle classi più ricche, i liquori, bevande considerate molto "chic", nella seconda metà del secolo diventano via via di uso sempre più ampio, con gravi conseguenze sociali e sanitarie. L’alimentazione, si sa, ha anch’essa le sue mode. Dicevamo sopra di come declinò il consumo di spezie orientali, che a un certo punto erano divenute troppo "popolari". Le nuove piante importate dall’America non avevano invece ancora vinto le diffidenze: la patata e il mais si sarebbero diffusi e affermati solo nel secolo successivo, come del resto il riso, di origine orientale e peraltro presente già da tempo in Europa, ma considerato ancora alla stregua di una stravaganza, e comunque non ammesso tra i piatti delle tavole eleganti. Invece nel Seicento vedono un successo irresistibile le bevande di origine "coloniale".

tiscali
Dai una lettura a questo documento:
http://www.ariannascuola.eu/joomla/storia/dinamiche-e-problemi/il-cibo-nelleta-moderna/lalcol-nella-societa-moderna.html

Parla sia della società ma ripercorre anche il periodo del 700.

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