Per piacere parafrasi e analisi di poesia UMBERTO SABA :(
Scusatemi ma sono disperataaaaa
Mi servirebbe la parafrasi della poesia
LA MIA INFANZIA FU POVERA E BEATA
Grazie milleeee
mi servirebbe sapere da quanti versi è composta , da quante strofe e se ci sono enjamblement Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee
Mi servirebbe la parafrasi della poesia
LA MIA INFANZIA FU POVERA E BEATA
Grazie milleeee
mi servirebbe sapere da quanti versi è composta , da quante strofe e se ci sono enjamblement Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee
Risposte
Ciao l'ho fatta io e di corsa, ti pregherei di controllarla con le noti del tuo libro e con i tuoi appunti
LA MIA INFANZIA FU POVERA E BEATA
DI POCHI AMICI, DI QUALCHE ANIMALE;
CON UNA ZIA BENEFICA ED AMATA
COME LA MADRE, E IN CIELO IDDIO IMMORTALE.
La mia infanzia è stata povera, ma felice,
avevo pochi amici, qualche animale,
una zia che mi faceva del bene e che amavo
come una madre, e in cielo c'era Dio immortale
ALL’ANGELO CUSTODE ERA LASCIATA
SGOMBRA, LA NOTTE, METÀ DEL GUANCIALE;
MA PIÙ CARA LA SUA FORMA HO SOGNATA
DOLO LA PRIMA DOLCEZZA CARNALE.
Metà del guanciale la notte era affidata all'angelo custore
Ma io molte volte ho sognato più dolce la sua forma
colpevole della prima dolcezza della carne
DI RISA IRREFRENABILI I COMPAGNI,
E A ME DI STRANO FERVORE ARGOMENTO,
QUANDO ALLA SCUOLA I VERSI RECITAVO;
(Ricordo) i miei compagni ridevano senza freno e io argomentavo con uno strano fervore, quando a scuola recitavo le poesie in versi
TRA FISCHI, CORI, ANIMALESCHI LAGNI,
ANCOR MI VEDO IN QUELLA BOLGIA, E SENTO
SOLO UN’INTIMA VOCE DIRMI BRAVO.
Tra i fischi e i cori simili ai pianti degli animali, ancora mi vedo in quella confusione e sento solo una voce intima che mi dice BRAVO
LA MIA INFANZIA FU POVERA E BEATA
DI POCHI AMICI, DI QUALCHE ANIMALE;
CON UNA ZIA BENEFICA ED AMATA
COME LA MADRE, E IN CIELO IDDIO IMMORTALE.
La mia infanzia è stata povera, ma felice,
avevo pochi amici, qualche animale,
una zia che mi faceva del bene e che amavo
come una madre, e in cielo c'era Dio immortale
ALL’ANGELO CUSTODE ERA LASCIATA
SGOMBRA, LA NOTTE, METÀ DEL GUANCIALE;
MA PIÙ CARA LA SUA FORMA HO SOGNATA
DOLO LA PRIMA DOLCEZZA CARNALE.
Metà del guanciale la notte era affidata all'angelo custore
Ma io molte volte ho sognato più dolce la sua forma
colpevole della prima dolcezza della carne
DI RISA IRREFRENABILI I COMPAGNI,
E A ME DI STRANO FERVORE ARGOMENTO,
QUANDO ALLA SCUOLA I VERSI RECITAVO;
(Ricordo) i miei compagni ridevano senza freno e io argomentavo con uno strano fervore, quando a scuola recitavo le poesie in versi
TRA FISCHI, CORI, ANIMALESCHI LAGNI,
ANCOR MI VEDO IN QUELLA BOLGIA, E SENTO
SOLO UN’INTIMA VOCE DIRMI BRAVO.
Tra i fischi e i cori simili ai pianti degli animali, ancora mi vedo in quella confusione e sento solo una voce intima che mi dice BRAVO