PARAFRASI solo di 8vv. PERFAVORE!!!

celeste98
Ragazzi mi potreste aiutare con la parafrasi di questi versi per favore ?
Sono del terzo libro dell'iliade, duello fra paride e menelao....

vv59-63
Ettore poi che secondo giustizia mi assali, non contro giustizia
sempre il tuo cuore è inflessibile, come la scure
che penetra il legno in mano d'uomo che ad arte
taglia scafo di nave,seconda lo sforzo dell'uomo:
così impassibile al timore l'anima è nel tuo petto

vv73-75
E voi altri, facendo amicizia e patti leali
abitate la Troade terra feconda, essi ritornino
ad Argo che nutre cavalli, all'Acaica belle donne.

Mille grazie a che risponderà:blowkiss

Risposte
Ot-Sofietta-Ot
Paride, dopo essere stato rimproverato duramente dal fratello Ettore

per la vigliacca fuga dallo scontro con Menelao, gli risponde con prontezza.

I due elementi paragonati nel passo sono il cuore di Ettore e la scure usata dal falegname: Omero paragona l’inflessibilità e la sicurezza del cuore alla scure che taglia il legno precisamente, seguendo il gesto sapiente e sicuro dell’uomo. Il mestiere del falegname/carpentiere era molto comune in quel periodo, in Grecia, e proprio per questo Omero attinge all’ambito della lavorazione del legno, sicuro di costruire una similitudine che permettesse a tutti di comprendere meglio ciò che intendeva esprimere. A noi invece il paragone risulta più difficile da capire, perché il lavoro del carpentiere è lontano dalla nostra esperienza quotidiana.

Ciò rende evidente che la scelta delle similitudini è inevitabilmente determinata anche dal genere di vita di un certo popolo in un particolare periodo storico.

celeste98
Questa parafrasi parte dal verso 351, non sono i versi che mi servono...

Ot-Sofietta-Ot
Parafrasi Il Duello tra Paride e Menelao (ITA)

Zeus, padre degli dei, fa' che io possa vendicarmi di chi mi ha offeso per primo, di Paride, fa' sì che io possa ucciderlo, perchè tutti gli uomini, anche in futuro, abbiano timore di fare del male a chi li ha accolti come ospiti e li abbia trattati come amici"
Disse e scagliò la lancia che colpì lo scudo rotondo del figlio di Priamo; la lancia trapassò lo scudo e si conficcò nella corazza lungo il fianco e la lancia stappò l'abito; ma Paride, chinandosi, riuscì ad evitare la morte.
menelao allora, prendendo la spada, si alzò, colpì l'elmo ma spaccò contro l'elmo la spada in tre o quattro pezzi e questa gli cadde di mano. Menelao si lamentò guardando il cielo:" Zeus, nessun dio fa più disastri di te! credevo che avrei punito Paride per la sua colpa, e vedo che la spada mi si spezza fra le mani, l'asta è volta lontano da me: e non l'ho colpito!"
Così parlò e afferrò Paride per l'elmo, lo rigirò e si mise a trascinarlo verso gli Achei grandi combattenti: e l'elmo stringeva la gola,sotto al mento, con la cinghia di chiusura, che serviva a non far colar via l'elmo.
Stava ormai riuscendo a trascinarlo via quando Afrodite vide la scena e fece in modo che la cinghia si spezzasse. Dunque l'elmo rimase nelel mani di Menelao, ma vuoto e l'eroe lo gettò via facendolo roteare.
I suoi compagni lo presero. Egli si voltò subito, impaziente di uccidere Paride con la lancia, ma Afrodite lo fece fuggire facilemnet, come sanno fare gli dei e lo nascose in una nebbia fitta, trasportadolo sul suo letto profumato.

http://www.risorsadelweb.it/studenti/parafrasi-il-duello-tra-paride-e-menelao/

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