Parafrasi iliade (52744)

zia_ale95
parafrasi proemio iliade dal verso 188 al 223

Risposte
Francy1982
La prossima volta che vuoi una parafrasi metti il testo da parafrasare!

coltina
....
Ma via, queste cose potremo trattare anche dopo:
ora spingiamo nel mare divino una nave nera di catrame,
raccogliamo rematori in numero giusto, imbarchiamo qui il sacrificio di cento buoi, facciamo salire la figlia di Crise, guancia graziosa; la guidi uno dei capi consiglieri,
o Aiace, o Idomeneo, oppure Odisseo luminoso, o anche tu, Achille, il più tremendo di tutti gli eroi, che tu ci renda amichevole Apollo, compiendo il rito.
Ma guardandolo minaccioso Achille dal piede rapido disse:
- Ah vestito di spavalderia, avido di guadagno, come può volentieri obbedirti un greco, o marciando o battendosi contro guerrieri con forza? Davvero io sono venuto
a combattere qui non per i Troiani bellicosi, non sono colpevoli contro di me: mai le mie vacche o i cavalli hanno rapito, mai hanno distrutto il raccolto a Ftia dai bei campi, in cui nascono e crescono eroi, poiché molti e molti nel mezzo ci sono monti ombrosi e il mare potente.
Ma seguimmo te, o del tutto sfacciato, perché tu gioissi, cercando soddisfazione per Menelao, per te, brutto cane, da parte dei Troiani, e tu non pensi a questo, non ti preoccupi, anzi, minacci che verrai a togliermi il dono per il quale ho sudato molto, che i figli dei Greci me l’hanno dato. Però non ricevo un dono pari a te, quando i Greci gettano a terra un villaggio ben popolato dei Troiani; ma le mani mie governano il più della guerra tumultuosa; se poi si venga alle parti,
a te spetta il dono più grosso. Io, dopo che peno a combattere, mi porto indietro alle navi un dono piccolo e caro. ...

Preso da un link del sito che non riesco a caricarti!!!!!
http:// www.skuola.net/mitologia - epica/iliade - omero/contesa - agamennone -achille-iliade.html

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