Parafrasi (37059)

marcolino!!!
dalla regione dell'Eta la Focide separa gli aoni terra fertile,finchè vi fu terra, ma in quel tempo tratto di mare ,vasta distesa di acque inattese.Li un monte si leva in alto con due cime verso le stelle di nome Parnaso,le cui vette sovrastano le nuvole.Fu in questo luogo che deucalione qapprodò,portato da una piccola barca,con la sua campagna,e subito invocarono le ninfe coricie,gli dèi dei monti e temi,che predice il destino e che allora li teneva oracoli.Mai ci fu uomo migliore di lui e più amante di giustizia,mai ci fu donna più timorata di lei.E giove quando vide il creato ridotto a un mare d'acque stagnanti e di tante migliaia d'uomini un solo superstite,di tante migliaia di donne una sola superstite due essere innocenti,due esseri devoti agli dèi squarciò le nubi e, dispersi col vento gli uragani,mostrò di nuovo al cielo la terra e alla terra il cielo.Cessò la furia del mare e,deposto il suo tridente il dio degli oceani rabbonì le acque,chiamò l'azzurro tritone che sporge fuori dai gorghi con le spalle incrostate di conchiglie,e gli ordinò di soffiare nel suo corno sonoro,perchè a quel segnale rientrassero flutti e fiumi.E quello prese la sua bùccina cava e ritorta,che dalla punta si allarga a spirale,la bùccina che ,se le si da fiato in mezzo al mare,riempie con la sua voce le coste del levante a ponente.Anche allora quando tra la barba madida la portò alla bocca gocciolante e ,soffiando a comando sonò la ritirata,l'udirono tutte le acque del mare e della terraferma , e tutte udendola ripresero i loro confini

Questa discussione è stata chiusa