Orgoglio

Milenacapotondi
quale letterato italiano e non solo parla dell'orgoglio nelle sue opere

Aggiunto 1 giorni più tardi:

in realtà mi interessava + qlk letterato italiano xkè a jane austen avevo già pensato

Aggiunto 1 giorni più tardi:

come periodo storico preferivo più qualcosa tipo 800 900 , in realtà io avevo pensato a manzoni e all'orgoglip di don rodrigo, fra cristofolo e degli umili ma nn riesco a trovare informazioni ...

Risposte
minafm
Austen Jane orgoglio e pregiuduzio La vicenda ha inizio nell’autunno del 1811, quando Charles Bingley, giovane e ricco scapolo, prende in affitto la tenuta di Netherfield (Hertfordshire) e diventa immediatamente oggetto della curiosità e delle attenzioni di tutto il vicinato, in particolare di Mrs Bennet, che sogna di fargli sposare una delle sue cinque figlie. Bingley si innamora (ricambiato) della primogenita, Jane, ma la situazione familiare dei Bennet induce le sorelle di lui e l’amico Darcy ad allontanarlo dalla ragazza.

Darcy, a sua volta, si innamora di Elizabeth, la vivace e intelligente secondogenita dei Bennet, ma con il suo comportamento arrogante e altezzoso non fa che offenderla. A Hunsford (nel Kent), dove lei è in visita all’amica Charlotte Lucas e lui è ospite della zia, Lady Catherine DeBourgh, le propone il matrimonio, ma la giovane rifiuta, offesa per il manifesto senso di superiorità e lo smisurato orgoglio che la dichiarazione rivela. Elizabeth lo accusa inoltre di aver allontanato Jane da Bingley e di aver rovinato la vita di Wyckham, un giovane ufficiale della milizia che si dimostrerà invece tutt’altro che affidabile.

Darcy riuscirà a conquistare Elizabeth dimostrandole di aver vinto il proprio orgoglio e il senso di superiorità: salverà i Bennet dal disonore obbligando Wyckham a sposare Lydia (la più giovane delle sorelle Bennet), fuggita con lui, aiuterà Jane e Bingley a coronare il loro sogno d’amore e sfiderà la riprovazione di Lady Catherine chiedendo nuovamente Elizabeth in sposa. Da parte sua Elizabeth si libererà dai pregiudizi sul giovane e accetterà di sposarlo.

3. UNO SPACCATO DI VITA PROVINCIALE

Oltre che essere un romanzo d’amore, Orgoglio e pregiudizio è un’analisi accurata della società inglese dell’epoca della Reggenza, nella quale i rapporti tra le persone erano determinati dalla posizione sociale. Darcy e Lady Catherine sono membri dell’aristocrazia, mentre Mr Bennet è un gentiluomo di campagna, colto e istruito, un proprietario terriero non particolarmente ricco, la cui famiglia soffre anche del fatto che i suoi beni non possono essere ereditati dalle figlie. Da un punto di vista storico, i rappresentanti di queste due classi si frequentavano assiduamente, ma di rado si avevano matrimoni misti, considerati socialmente avvilenti per i membri dell’aristocrazia. Infatti, quando Darcy si dichiara per la prima volta a Elizabeth, sottolinea con forza quanto sia degradante per lui sposarla.

I Bingley invece, provenienti dall’Inghilterra del Nord, non appartengono né all’aristocrazia né alla borghesia rurale (il padre era un mercante), ma ricchezza e istruzione guadagnano loro un immediato prestigio nello Hertfordshire e fanno di Charles uno scapolo molto appetibile. Il corpo degli ufficiali della milizia, infine, è composto da aristocratici come il colonnello Fitzwilliam e uomini di rango inferiore come George Wickham, che può frequentare assiduamente i Bennet, ma la cui mancanza di denaro e beni ne fa una pessima scelta matrimoniale.

È all’interno di questa società, della quale faceva parte la stessa Jane Austen, che si muovono i personaggi del romanzo, immersi nelle loro preoccupazioni quotidiane (i grandi avvenimenti storici dell’epoca, ad esempio le guerre napoleoniche, restano sempre sullo sfondo). Il loro principale centro di interesse sono i balli, le visite ai vicini, i pettegolezzi e, per le ragazze, la ricerca di un marito che garantisca loro un futuro in una società in cui le donne non possono ereditare le proprietà di famiglia e non possono mantenersi autonomamente.

È un dato di fatto che in questo tipo di società il bisogno di tranquillità e sicurezza, oppure il desiderio di elevarsi socialmente, o anche il desiderio di guadagnare (o di non perdere) una proprietà siano la ragione di un matrimonio. Ecco perché è “scandaloso” che Elizabeth, figlia secondogenita di un gentiluomo con cinque figlie e senza troppi mezzi, rifiuti di sposare il cugino, il reverendo Collins che, oltretutto, alla morte di Mr Bennet ne erediterà la tenuta; ecco anche perché Charlotte Lucas, ragazza intelligente, amica di Elizabeth, accetta invece il reverendo, nonostante la sua pomposità, insulsaggine e piccolezza. Jane Austen registra questi matrimoni come un dato di fatto, ma non li approva: i suoi eroi e le sue eroine si sposano per amore, non per convenienza.

4. LA TECNICA LETTERARIA E IL RITRATTO DEI PERSONAGGI

Orgoglio e pregiudizio è un romanzo di contrasti (profondità e superficialità, onestà e disonestà, orgoglio e umiltà, indipendenza e servilismo, egoismo e generosità), costruito attorno a una serie di conflitti: quello, centrale, tra Elizabeth e Darcy, e numerosi altri, minori, ad esempio tra Darcy e Lady Catherine, o tra Mr Bennet e sua moglie. La trama è organizzata in modo che tutti i capitoli della prima parte siano un crescendo in direzione del climax (la prima proposta di Darcy a Elizabeth), a partire dal quale tutto si dipanerà avviandosi alla risoluzione del conflitto centrale e alla conclusione più logica e attesa.

Il tono adottato è, nelle parole della sua autrice, “leggero e brillante”, ricco di umorismo e ironia, un artificio stilistico che serve a Jane Austen per comunicare più di quanto il senso letterale di una frase lasci supporre oppure per svelare la pochezza e inconsistenza dei personaggi, ad esempio Mrs Bennet e Mr Collins, presi di mira proprio attraverso il loro modo di esprimersi. ma anche Skahespeare parla di orgoglio di esistere nell'Amleto

Francy1982
ti segnalo il libro, orgoglio e pregiudizio, ma ti serve un periodo storico preciso?

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