Nucleare (62792)
testo argomentativo pro e contro del nucleare?
Risposte
Riguardo il nucleare, subito ci vengono in mente le centrali, dimenticandoci che il nucleare è un sistema, che nasce dall’estrazione di uranio nelle miniere, passa per gli impianti di arricchimento del combustibile, c’è la centrale con 1 o più reattori, e continua con lo stoccaggio delle scorie; e quando finisce? Mai, lo stoccaggio delle scorie, che viene chiamato in modo fuorviante smaltimento, dura dai 300 anni al milione di anni (controllare per credere).Ognuna di queste fasi ha tanti aspetti negativi, che da solo ci convince dell’assurdità del sistema nucleare.
Estrazione: è chiaro che estrarre uranio non è un’attività molto salubre per la radioattività del materiale e l’inalazione delle polveri. Solo recentemente con un documentario di France3 “uranio lo scandalo della Francia contaminata” (si può vedere su Youtube) si è saputo il problema dei residui delle ormai esaurite miniere francesi, ora il problema sussiste altrove, di questi giorni la notizia di un incidente in Africa.
Arricchimento: in appositi impianti, non immune da rischi anche l'attività in questi centri.
Centrale nucleare: non occorre dilungarci sui pericoli della centrale. Ci ripetono che saranno reattori nucleari di III generazione, ma cito Wikipedia: "Un reattore nucleare di potenza che incorpori sviluppi delle tecnologie della "seconda generazione" (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione), con miglioramenti "evolutivi" nel disegno, ma senza innovazioni sostanziali sui principi di funzionamento. Tali miglioramenti derivano quindi da sperimentazioni effettuate durante la vita utile dei reattori nucleari di II generazione attuali, senza l'introduzione di modifiche radicali ..."
A parte le eventualità catastrofiche, ma studi medici-statistici hanno evidenziato che vivere nei pressi di una centrale aumenta i rischi per la salute, specie per i bambini.
Stoccaggio scorie: in nessun posto al mondo c’è un sito definitivo e sicuro per le scorie, la possibilità di contaminazioni hanno conseguenze nefande; anche nelle miniere di salgemma in Germania ritenute sicure si sono verificate infiltrazioni d'acqua; gli Usa hanno speso ingenti somme di denaro solo per gli studi del deposito di Yucca mountain.
Si consideri inoltre 3 fattori:
antieconomicità del nucleare, se si consideri tutto il ciclo completo, nessuno ha fatto mai un bilancio definitivo del costo perché con le scorie il ciclo non ha termine;
pericolosità del nucleare di fronte ad atti terroristici: problema che negli anni 50-60-70 non si pensava, che riguardano non solo la centrale ma anche siti di stoccaggio.Lo stesso presidente Carter ha affermato: "qualsiasi centrale nucleare è in sè "proliferante"";
immoralità della scelta nucleare perché si vincolano le generazioni future e i siti prescelti ad una nostra scelta, a breve termine (la centrale non si può smantellare dall’oggi al domani) e a lunghissimo termine, imponiamo ai nostri pronipoti di caricarsi l’onere della loro custodia;
antidemocraticità della scelta nucleare: dipendiamo sempre da una fonte di energia centralizzata, pubblica o privata.
Ci vengono poi ripetuti quattro ritornelli che sono falsi:
1. Il nucleare è a basso costo, è vero solo se esista "qualcuno" disposto a costruire tutto "il sistema" e soprattutto ad occuparsi delle scorie
2.è "pulito", sì è vero nel senso che è "carbon free" ma dire che le scorie sono pulite mi sembra un assurdità, poi solo nella fase della centrale non si produce Co2 ma in tutte le altre sì, anzi solo la fase estrattiva produce CO2, come da studio effettuato, quanto una centrale a gas e inoltre, già questa fase c'è un enorme spreco di acqua.
3. Ci renderà indipendenti energeticamente, falso perchè non abbiamo miniere di uranio da ex colonie, non abbiamo impianti di arricchimento e quindi dipenderemo da altri stati e dovremo pagarlo al loro prezzo, l'uranio nel giro di pochi anni ha decuplicato la sua valutazione ed è destinato ad esaurirsi prima della fine di vita attiva delle centrali in costruzione oggi.
4. Consentirà di abbattere i costi della bolletta energetica italiana, attenzione di quella italiana non delle nostre, anzi proprio le nostre bollette saliranno perchè è chiaro che i costi verranno sostenuti dallo Stato e quindi da noi, il costo esorbitante delle centrali ricadrà necessariamente sulle nostre spalle, prevedo perciò tagli consistenti a tutte le altre spese dello stato per avere dei risultati appena tra 10 anni (la centrale di Olkiluoto doveva essere pronta nel 2009).
Ah, dimenticavo... non hanno ancora risolto il problema delle scorie della breve stagione nucleare italiana antecedente il 1987.
Estrazione: è chiaro che estrarre uranio non è un’attività molto salubre per la radioattività del materiale e l’inalazione delle polveri. Solo recentemente con un documentario di France3 “uranio lo scandalo della Francia contaminata” (si può vedere su Youtube) si è saputo il problema dei residui delle ormai esaurite miniere francesi, ora il problema sussiste altrove, di questi giorni la notizia di un incidente in Africa.
Arricchimento: in appositi impianti, non immune da rischi anche l'attività in questi centri.
Centrale nucleare: non occorre dilungarci sui pericoli della centrale. Ci ripetono che saranno reattori nucleari di III generazione, ma cito Wikipedia: "Un reattore nucleare di potenza che incorpori sviluppi delle tecnologie della "seconda generazione" (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione), con miglioramenti "evolutivi" nel disegno, ma senza innovazioni sostanziali sui principi di funzionamento. Tali miglioramenti derivano quindi da sperimentazioni effettuate durante la vita utile dei reattori nucleari di II generazione attuali, senza l'introduzione di modifiche radicali ..."
A parte le eventualità catastrofiche, ma studi medici-statistici hanno evidenziato che vivere nei pressi di una centrale aumenta i rischi per la salute, specie per i bambini.
Stoccaggio scorie: in nessun posto al mondo c’è un sito definitivo e sicuro per le scorie, la possibilità di contaminazioni hanno conseguenze nefande; anche nelle miniere di salgemma in Germania ritenute sicure si sono verificate infiltrazioni d'acqua; gli Usa hanno speso ingenti somme di denaro solo per gli studi del deposito di Yucca mountain.
Si consideri inoltre 3 fattori:
antieconomicità del nucleare, se si consideri tutto il ciclo completo, nessuno ha fatto mai un bilancio definitivo del costo perché con le scorie il ciclo non ha termine;
pericolosità del nucleare di fronte ad atti terroristici: problema che negli anni 50-60-70 non si pensava, che riguardano non solo la centrale ma anche siti di stoccaggio.Lo stesso presidente Carter ha affermato: "qualsiasi centrale nucleare è in sè "proliferante"";
immoralità della scelta nucleare perché si vincolano le generazioni future e i siti prescelti ad una nostra scelta, a breve termine (la centrale non si può smantellare dall’oggi al domani) e a lunghissimo termine, imponiamo ai nostri pronipoti di caricarsi l’onere della loro custodia;
antidemocraticità della scelta nucleare: dipendiamo sempre da una fonte di energia centralizzata, pubblica o privata.
Ci vengono poi ripetuti quattro ritornelli che sono falsi:
1. Il nucleare è a basso costo, è vero solo se esista "qualcuno" disposto a costruire tutto "il sistema" e soprattutto ad occuparsi delle scorie
2.è "pulito", sì è vero nel senso che è "carbon free" ma dire che le scorie sono pulite mi sembra un assurdità, poi solo nella fase della centrale non si produce Co2 ma in tutte le altre sì, anzi solo la fase estrattiva produce CO2, come da studio effettuato, quanto una centrale a gas e inoltre, già questa fase c'è un enorme spreco di acqua.
3. Ci renderà indipendenti energeticamente, falso perchè non abbiamo miniere di uranio da ex colonie, non abbiamo impianti di arricchimento e quindi dipenderemo da altri stati e dovremo pagarlo al loro prezzo, l'uranio nel giro di pochi anni ha decuplicato la sua valutazione ed è destinato ad esaurirsi prima della fine di vita attiva delle centrali in costruzione oggi.
4. Consentirà di abbattere i costi della bolletta energetica italiana, attenzione di quella italiana non delle nostre, anzi proprio le nostre bollette saliranno perchè è chiaro che i costi verranno sostenuti dallo Stato e quindi da noi, il costo esorbitante delle centrali ricadrà necessariamente sulle nostre spalle, prevedo perciò tagli consistenti a tutte le altre spese dello stato per avere dei risultati appena tra 10 anni (la centrale di Olkiluoto doveva essere pronta nel 2009).
Ah, dimenticavo... non hanno ancora risolto il problema delle scorie della breve stagione nucleare italiana antecedente il 1987.