Mi serve aiuto per i compiti di poesia x domani

_Franky_
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nella poesia " la sabbia del tempo" d G. D'annunzio quali sono le parole studiate a livello fonico per suscitare emozione nel lettore? quali effetti ne scaturiscono??



quale sentimento corrisponde a ognuna di queste immagini?
- scorrea la calda sabbia lieve
- l'appressar dell'umido equinozio
- clessidra il cor mio palpitante

Risposte
_Franky_
Grazie mille..

cichinella
La Sabbia del tempo è un titolo assai significativo che fa immediatamente ricordare un oggetto legato ad entrambi i sostantivi, la clessidra. Essa è il mezzo col quale, anticamente, si misurava lo scorrere del tempo; è anche il luogo in cui, materialmente, oltre al tempo scorre la sabbia, da un'estremità del vetro all'altra. In questo titolo sono perciò riassunte l'idea del tempo che passa, la vista materiale dello scorrere dell'esistenza e la nostalgia del passato, ma anche la ciclicità del rapporto vita/morte e l'interscambiabilità fra l'alto e il basso perché, per funzionare, la clessidra deve essere continuamente rovesciata.

Il movimento: lo scorrere della sabbia contro l'ozio (l'immobilità) della mano (vv. 1-2); l'assalto al cuore dell'ansia all'appressarsi dell'equinozio (v. 4-5); il cuore che palpita e l'ombra che cresce (8-9).

La morte: il giorno che diventa più breve e quindi muore (v. 3); l'urna della sabbia del Tempo (v. 7); l'immagine dell'ombra che cresce e invade il giorno, la solarità dell'estate che finisce (v. 9); l'inutile vitalità delle piante (ogni stelo vano, v. 9); il silenzio del tacito quadrante (v. 10).

Le immagini costruite lungo i versi, assieme alle metafore numerose, sono la descrizione di uno scenario quasi surreale: vediamo su una spiaggia al tramonto il poeta che con la mano liscia la sabbia, e a questa immagine se ne sovrappone subito un'altra, quella della trasformazione del poeta in una clessidra vivente e palpitante, seduto su un enorme quadrante silenzioso e un po' inquietante (la spiaggia), accanto agli aghi degli steli degli arbusti. È una visione quasi onirica e metafisica del rapporto tra l'uomo e il tempo, che ci può ricordare i quadri di un De Chirico o di un Dalì, dove oggetti e uomini sono ridotti a funzione simbolica.

spero di esseri stata utile

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