Mi potete aiutare con la parafrasi di questa poesia?
Sicilia mia. Disperato dolore
si rinnova per te nella memoria
Giovinezza. Rivedo le felici follie perdute
e gli amici splendidi
Oh paradiso da cui fui cacciato!
Che vale ricordare il tuo fulgore?
Mie lacrime. Se troppo non sapeste di amaro formereste ora i suoi fiumi
Risi d’amore a vent’anni sventato a sessanta ne grido sotto il peso
Ma tu non aggravare le mie colpe
se l’Iddio tuo già concesse il perdono
In alto la penombra si dirada
agitata dai veli della luce
ma questa luce è un modo del distruggersi
manda luce chi perde la sua vita.
si rinnova per te nella memoria
Giovinezza. Rivedo le felici follie perdute
e gli amici splendidi
Oh paradiso da cui fui cacciato!
Che vale ricordare il tuo fulgore?
Mie lacrime. Se troppo non sapeste di amaro formereste ora i suoi fiumi
Risi d’amore a vent’anni sventato a sessanta ne grido sotto il peso
Ma tu non aggravare le mie colpe
se l’Iddio tuo già concesse il perdono
In alto la penombra si dirada
agitata dai veli della luce
ma questa luce è un modo del distruggersi
manda luce chi perde la sua vita.
Miglior risposta
Provo ad iniziare, poi magari continua tu:
Sicilia mia. Il ricordo di te nell'anima suscita un enorme dolore. Luogo di giovanili follie ormai perdute e di cari amici. Oh paradiso da cui sono stato cacciato, come posso ora dare notizia del tuo splendore? Mie lacrime se non fosse per la vostra amarezza potreste essere i fiumi di quel paradiso. lì ho passato momenti di gioia e d'amore, ma a vent'anni andai via e a sessanta sento ancora il magone...
Sicilia mia. Il ricordo di te nell'anima suscita un enorme dolore. Luogo di giovanili follie ormai perdute e di cari amici. Oh paradiso da cui sono stato cacciato, come posso ora dare notizia del tuo splendore? Mie lacrime se non fosse per la vostra amarezza potreste essere i fiumi di quel paradiso. lì ho passato momenti di gioia e d'amore, ma a vent'anni andai via e a sessanta sento ancora il magone...
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