Mi aiutate con un testo espositivo?

Andrea Rachmaninov.
Salve a tutti i forumisti!
La prof. di italiano ha deciso di far partecipare la classe ad un concorso indetto da un giornale locale. Praticamente, dovremmo scrivere un articolo di giornale su un tema che abbiamo scelto in classe di massimo una cartella e mezzo.
IL tittolo dell'articolo dovrebbe essere: "Tra Musica e Identità: Tendenze, Stereotipi, Etichette".
PRaticamente dovremmo descrivere le varie generalizzazione conseguenti all'ascolto di un determinato tipo di musica.
IL tema l'ho già impostato in modo generale. L'unica cosa di cui avrei molto bisogno sono le "descrizioni" ttribuite verso gli ascoltatori( per es.:"chi ascolta la musica pop deve essere vestito/deve comportarsi/pensa in questa maniera/modo.".
Già che ci sono, vi farei vedere la scaletta che ho preparato, così, se volete, potreste dami qualche consiglio su come migliorarla.
"-I giovani d'oggi d'oggi tendono a generalizzare sulla personalità dei loro coetanei (e non) in base alla musica che ascoltano."
"-Questo deriva dalla scarsa cultura e/o dalla cattiva educazione che i media danno.
"-Di conseguenza, non sopportano la musica più vecchia di un tot di anni (non perchè non piace, ma perchè è considerata "vecchia", quindi non degna di essere ascoltata".
"-Descrizione dei gusti delle varie "etnie"(paniari, punk, emo...)"
"-Le generalizzazione verso gli altri gruppi"
"-Rischi per la società odierna e futura"..
"-Possibili rimedi".
Avevo anche intenzione di parlare della storia di questi "gruppi"(diretti discendenti de gruppi degli anni '80), però non sò se serve.
Vi ringrazio in anticipo!

Risposte
Fly :)
Intro per il PUNK
Punk è un termine inglese (che come aggettivo significa di scarsa qualità, da due soldi) nato per identificare una subcultura giovanile emersa nel Regno Unito e negli U.S.A. a metà degli anni settanta.

Il termine nacque dalla musica Punk, o meglio Punk rock, una musica rozza, rumorosa, poco complessa e diretta, nata a metà anni settanta in Inghilterra e negli Stati Uniti con gruppi come Ramones, Sex Pistols, Dead Boys, The Damned o Clash e portata avanti ancora dopo negli anni a venire fino ad oggi con le relative evoluzioni.

La storia molto complessa del movimento punk ha influenzato numerose forme d'arte e aspetti culturali in genere, dalla musica alla letteratura, dalle arti visive alla moda.



Intro per HIPPIE
La cultura Hippie (scritto anche Hippy) era in origine un movimento giovanile che ha avuto inizio negli Stati Uniti nel corso degli anni sessanta e si è diffuso in tutto il mondo. La parola Hippy deriva dal temine hipster, ed era stato inizialmente utilizzato per descrivere i beatnik che si erano trasferiti nel distretto di Haight-Ashbury di San Francisco. Queste persone avevano ereditato i valori controculturali della Beat generation, e avevano creato proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico e abbracciavano la rivoluzione sessuale e l'uso di stupefacenti come gli allucinogeni LSD e la cannabis, al fine di esplorare stati della coscienza alternativi.
Secondo La Concord Desk Enciclopedya di Time il termine deriva da Youth International Pary (YIP).
Nel 1967 lo Human Be-In, un raduno giovanile tenutosi a San Francisco, rese popolare la cultura hippie, preparando il terreno per la leggendaria Summer of Love, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, e il Festival di Woodstock nel 1969, sulla costa est. La rivoluzione si espanse a macchia d'olio per tutto il globo, facendo creare in quasi ogni nazione una propria versione del movimento controculturale; in Messico, gli jipitecas dettero origine a La Onda Chicana e si riunirono a "Avàndaro", mentre in Nuova Zelanda, nomadi housetruckers praticarono stili di vita alternativi e promossero il culto dell'energia sostenibile di Nambassa. Nel Regno Unito, gruppi nomadi uniti nelle "carovane di pace" facevano pellegrinaggi estivi ai festival di musica libera a Stonehenge.
La moda e i valori hippy hanno avuto un notevole impatto sulla cultura, influenzando musica popolare, la televisione, il cinema, la letteratura, e l'arte. Dal 1960 molti aspetti della cultura hippy sono diventati di comune dominio. La diversità culturale e religiosa abbracciata dagli hippy ha guadagnato un'ampia accoglienza, e la filosofia orientale e l'elemento spirituale hanno raggiunto un vasto pubblico. L'eredità hippy può essere osservata nella cultura contemporanea in una miriade di forme - dalla salute alimentare, ai festival di musica, ai costumi sessuali contemporanei - ed ha influenzato anche la rivoluzione del cyberspazio.

EFFETTI AI GIORNI NOSTRI
L'eredità che gli hippy lasciarono alla società è molto forte ancora oggi. Dimostrazioni politiche e pubbliche ora sono considerate libere espressioni legittime. Coppie non sposate si sentono libere di viaggiare e vivere insieme senza disapprovazione dalla società. Le tematiche che riguarda le questioni sessuali è divenuta di norma, ed i diritti degli omosessuali, degli ermafroditi e dei transessuali si sono espansi. La diversità religiosa e culturale ha guadagnato più accettazione. Imprese commerciali Co-operative e comunità creative con vita di gruppo sono accettate estesamente. L'interesse del cibo naturale, rimedi erbacei e vitamine si sono molto estesi, ed i cibi salutari hippy degli anni sessanta ora sono di grande attualità. In particolare, lo sviluppo e la popolarizzazione di Internet trovano le sue radici nell'ethos anti-autoritario promosso dalla cultura hippy. Durante gli anni sessanta, baffi, barbe e capelli lunghi divennero luogo comune e, mentre l'abbigliamento multi-etnico dominò il mondo. Da allora, una larga serie di scelte riguardanti l'aspetto personale e lo stile nel vestiario divenne accettabile da tutti, cosa non comune nell'era hippy. Gli hippy inspirarono molti altri cambiamenti, di cui uno degli esempi più evidenti è costituito dal ribasso nella popolarità della cravatta che era stata usata quotidianamente durante gli anni cinquanta e primi anni sessanta; in letteratura, libri come The Electric Kool-Aid Acid Test ed in musica, la psichedelia portò alla creazione di nuovi generi come l'hard rock; in televisione non si contano i film che parlano e ritraggono la comunità hippy, come Woodstock, Easy Rider, Hair, The Doors e Crumb. Le tradizionali feste hippy cominciate negli Stati Uniti nel 1965, continuano a svolgersi e a svilupparsi ancora oggi; ad esempio, dal 1976 in Nuova Zelanda ogni anno si celebra un festival rock, che richiama da tutto il mondo hippy e neo-hippy, naturalmente tutto all'insegna di musica ad alto volume, droghe, spirito di fratellanza e cibi salutari.


intro per PANINARI
Con il termine paninaro si identificA un sottocultura giovanile nata a Busto Arsizio nei primissimi anni ottanta e diffusasi in seguito nella vicina Milano e da lì in tutta Italia e in alcuni paesi europei. La caratterizzavano, tra l'altro, l'ossessione per la griffe nell'abbigliamento e in ogni aspetto della vita quotidiana, il rifiuto della politica e l'adesione a uno stile di vita fondato sul consumo, il divertimento ad ogni costo e la spensieratezza. Per i primi anni fu totalmente apolitica, vero punto di rottura con i super-politicizzati anni settanta.

MUSICA PANINARA
Quella dei paninari è stata la prima sottocultura italiana a poter eleggere i propri idoli musicali attraverso la televisione. La rete televisiva Videomusic e il programma di Italia Uno Deejay Television diffondevano i videoclip di alcuni gruppi e solisti pop, in gran parte britannici, su cui conversero i gusti dei paninari italiani: sorse, ad esempio, un'agguerrita competizione tra gli ammiratori dei Duran Duran e degli Spandau Ballet. Parliamo comunque di una fase dove i suddetti autori abbandonavano la New wave, cara agli altri gruppi antagonisti. Tra gli altri musicisti preferiti dai paninari c'erano gli Wham!, i Simple Minds, i Frankie Goes to Hollywood, Boy George e naturalmente i Pet Shop Boys, che pubblicarono addirittura un brano, chiamato "Paninaro", appunto. Il paninaro, solitamente, non amava la musica italiana, sebbene molti brani in Inglese come di Tracy Spencer, Taffy, Gazebo ed Albert One, fossero scritti da Claudio Cecchetto.

Andrea Rachmaninov.
ok.Grz!

Miyuki
Solo? effettivamente la traccia è abbastanza noiosa...prova a non dare nulla per scontato. Fai conto che l'interlocutore non sa nulla. Vive fuori dal mondo. XD
in bocca al lupo ;)

Andrea Rachmaninov.
credi ke 2 facciate bastino?

Miyuki
"se uno ascolta un certo genere di musica, deve per forza essere così". non va così XD Allora..cerchiamo qualcosa di utilizzabile:
Nel 1985 Luis Miguel cantava: “noi ragazzi di oggi noi, con tutto il mondo davanti a noi…”. Ora che ce l’abbiamo dietro, il mondo, devo dire che non è tanto piacevole. Soprattutto quello del lavoro. Ma nessuno che ne parli mai, a Sanremo. Se vuoi che i cantanti si occupino di te devi essere gay o camorrista e avere una storia d’amore. Finita male, naturalmente.
Poi potresti parlare di questa sorta di "ghettizzazione musicale" ..che comprende anche stili particolari..modi di apparire diversi a seconda del gruppo di appartenenza..
se mi dessero un tema del genere mi sparerei..troppo noioso XD ma soprattutto ci sarebbero troppe cose da dire

Andrea Rachmaninov.
Grazie tante per le dritte su i diversi stili di musica!
Quello ceh chiedevo era non la descrizione degli stili, ma lem varie "generalizzazioni" rivolte ai diversi gruppi (emo,truzzi e altre cose varie), cioè una scheda con scritto :
"se uno ascolta un certo genere di musica, deve per forza essere così".
Comunque apprezzo molto il tuo sforzo: può sempre tornare utile in questo tema!

Miyuki
"-Di conseguenza, non sopportano la musica più vecchia di un tot di anni (non perchè non piace, ma perchè è considerata "vecchia", quindi non degna di essere ascoltata".

MA SEI MATTO??? non generalizzare troppo..

"-Descrizione dei gusti delle varie "etnie"(paniari, punk, emo...)"
-Emo:
Emo non vuol dire solo musica. Negli ultimi tempi questo termine, infatti, descrive una vera e propria moda che coinvolge moltissimi adolescenti. Ormai è un modo di essere non necessariamente legato alle scelte musicali, anche se poi le due cose vengono associate nella maggior parte dei casi. Il termine emo si riferisce ad un genere musicale inizialmente compreso all'interno del punk rock, ed è perciò considerato un suo sottogenere. Tuttavia, nella sua evoluzione forme più moderna, il genere include anche sonorità di tipo melodico orientate all'indie rock e all'alternative rock.
-Punk:
Il punk rock, spesso abbreviato in punk, è il nome di uno stile di rock, che ha avuto il suo apice fra il 1976 e il 1979, ed è il genere principale sostenuto dai punk ma non solo, comprendendo al suo interno una miriade di sottogeneri alcuni dei quali continuano ad essere largamente popolari.Tra i suoi principali esponenti, relativamente alla fase iniziale, figurano gruppi inglesi come i Sex Pistols e americani come i Ramones. Attualmente l'espressione punk rock tende ad essere utilizzata in modo generico per definire qualunque gruppo abbia sonorità ruvide e d'impatto.
-Rap:
Il rap è uno stile musicale diventato parte di spicco della cultura moderna. Il rap è la componente vocale della cultura hip hop e consiste essenzialmente nel "parlare" seguendo un certo ritmo, questa tecnica vocale è eseguita da un MC (freestyler), mentre il DJ (turntablist, beatmaking, scratching) accompagna l'MC. Insieme agli stili di ballo hip hop (specie la breakdance) e al graffiti writing, rapping e DJing sono tra i quattro elementi della cultura hip hop, nata presso la comunità afroamericana e latinoamericana[1] di New York nei primi anni settanta. Tipicamente il rap consiste di una sequenza di versi molto ritmati, incentrati su tecniche come rime baciate e assonanze.
-Reggaeton:
Il reggaeton miscela musica giamaicana con influenze del reggae e del dancehall, con ritmi dell'America Latina. Sebbene questo genere subisca le influenze di generi come l'hip hop e la dancehall giamaicana, sarebbe sbagliato definire il reggaeton come la versione "latina" di questi generi; il reggaeton ha un suo specifico beat ed un suo peculiare ritmo individuato con il termine "Dem Bow", derivato dal titolo di una canzone dancehall giamaicana che rese popolare questo tipo di ritmo nei primi anni '90.
-Minimal:
È la ricerca dell'estetica del suono a essere messa in primo piano. La musica minimalista rinuncia ai cambiamenti per entrare in una spirale di ripetitività, di analisi dell'attimo inteso come massimizzazione di elementi. Il minimalismo consente la cristallizzazione degli elementi attraverso "l'imprimitura di svuotamento": meno elementi da codificare ed elaborare per una maggiore memorizzazione anche se il fine ultimo non deve ritrovarsi solo in questi concetti. Cerca la purezza attraverso la sua struttura chiara e definita.
-Hard Rock:
Hard rock è un termine che viene frequentemente applicato in genere a diverse forme di rock duro e aggressivo, ma realmente la definizione corretta è ben più specifica. L'hard rock delle origini è uno stile di rock rumoroso e aggressivo, ma solitamente non pesante come l'heavy metal, ed è solo raramente influenzato dal punk rock. L'hard rock è generalmente composto da riff di chitarra da stadio, cori trascinanti, e ritmi pestati e arroganti.
-Heavy metal:
Derivante dall'hard rock, è caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, ottenuto attraverso l'enfatizzazione dell'amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi, e, spesso, persino delle voci. Le tematiche musicali sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente.
-Pop:
Viene abitualmente definita con il termine musica leggera o pop la musica mainstream contemporanea, destinata ad un pubblico vasto quanto più è possibile. L'espressione definisce un tipo di musica di facile ascolto e poco elaborata, spesso ridotta a semplice intrattenimento e destinata al consumo di massa.
-Techno:
Un brano techno è strutturato in maniera semplice: si tratta solitamente della sovrapposizione progressiva di loop della lunghezza di 1/2, 1, o 2 battute. È fondamentale la sezione percussiva: la cassa è in quattro, con eventuali piccole variazioni, e spesso è presente un hi hat in levare.
-House:
L'house music è un genere di musica dance nato nelle discoteche di Chicago nella prima metà degli anni ottanta e fortemente influenzata dalla disco music e da elementi del soul e funk dei tardi anni settanta. Diventò molto popolare quando si cominciò a diffondere nelle comunità latinoamericane.
:hi

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.