<I' mi trovai fanciulle un bel mattino >

Sara_divina
Analisi testuale di

Risposte
coltina
parafrasi da: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080512034443AAGQ3bs

Un mattino soleggiato di mezzo maggio, o fanciulle,
io mi trovai in un giardino fiorito.
Intorno a me c'erano violette e gigli
Fra l 'erba verde e nuovi fiori sparsi,
di color azzurro, giallo, candido e verde:
Così io porsi la mano per coglierli,
per adornare i miei capelli biondi
e adornare il capo con una ghirlanda.
Io mi trovai, o fanciulle, un bel mattino.
Ma dopo aver aver raccolto molti fiori,
vidi molte rose, di diversi colori:
io allora corsi per riempir tutto il grembo,
perchè il loro profumo era così soave che
il cuore mi trasmise in tutto il corpo una voglia dolce
e un piacere divino.
Io mi trovai, o fanciulle, un bel mattino.
Io ragionai: non vi potrei mai dire, allora,
quanto erano belle quelle rose:
quella che stava appena sbocciando;
quelle appassite e quelle nuove.
Lui(l'Amore) allora mi disse:- Vai, cogli quelle
Che sono le più fiorite sul ramo.
Io mi trovai, o fanciulle, un bel mattino.
Quando la rosa espando ogni sua foglia, ogni suo petalo
Quando è la più bella, quando è la più desiderata;
allora, è meglio metterla al sicuro
(*la grillando infatti è quella parte di soppressa, nelle cartiere, che è formata di due grossi dischi di legno orizzontali tenuti connessi da frapposti piuoli.
Pertanto indicata una cosa, un luogo sicuro*)
Prima che la sua bellezza svanisca, fugga:
Cosicchè o fanciulle, noi cogliamo
La rosa più foirita del giardino.
Un mattino soleggiato di mezzo maggio, o fanciulle,
io mi trovai in un giardino fiorito.

Poliziano immagina di far parlare una fanciulla con altre giovani donne. Ella descrive la sua passeggiata in un giardino di rose.
Siamo nel mese di maggio, in cui questi fiori sbocciano, ed ella, una mattina, attraversa il giardino ammirando appunto i boccioli, le rose già aperte e quelle ormai seccate. Ella se ne riempie il grembo e le appunta sui lunghi capelli biondi per adornarsi. In questa sua passeggiata Amore la invita a raccogliere quelle più fiorite.
Il tema centrale, molto simile ma meno insistito, è quello di Lorenzo de Medici e della sua Canzone a Bacco (Quant'è bella giovinezza che si fugge tutta via, chi vuol esserlieto sia, di doman non v'è certezza....): l'invito a nons precare il tempo, a cogliere l'attimo fuggente (e in questo il capostipite è sicuremente Orazio con il suo Carpe Diem)

Aggiunto 1 giorni più tardi:

Prego! :sherlock

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