L'ira di Achille (45060)

vale-F-
Parafrasi:L'ira D'Achille

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Penso k tu stia parlando del Proemio dell'iliade!!!... dove Omero canta l'ira di Achille.
Canta Musa L'ira di Achille, figlio di peleo,
l'ira rovinosa che portò grande dolore ai greci,
e mandò sottoterra molti eroi,
e li lasciò in preda ai cani e a tutti
gli uccelli: così si compiva il volre di zeus,
da quando si divisero, litigando,
il re agamennone, figlio di atreo, e il nobile achille.
ma qualòe degli dei spinse la disputa?
apollo, figlio di zeus e di Latona. arrabbiato contro agamennone,
che non voleva restituire la figlia criseide al padre, crise, sacerdote del tempio, suscitò una terribile malattia nei campi greci che uccise molti soldati achei,
perchè agamennone aveva offeso il suo sacerdote
crise. crise giunse alle veloci navi greche
per liberare la figlia, portando doni da offrire ad agamennone,
e in mano aveva le bende sacre dedicate al dio apollo, arciere,
avvolte attorno allo scettro dorato, e chiedendo ai greci,
soprattutto ai due fratelli, capi di uomini, di lasciar libera criseide:
"atridi a voi tutti dalle belle gambiere,
gli dei che hanno la casa sul monte olimpo vi concedano
di devastare troia, e tronare sani e salvi in patria:
ma liberate mia figlia, ed accettate il riscatto,
rispettando il figlio di zeus, apollo arciere".
a questo punto tutti i greci erano d'accordo,
ma non piaceva ad agamennone;
lo cacciò malamente ed aggiunse qst parole:
"bada che non ti sorprenda più, vecchio, sulle navi,
a indugiarvi adesso o a ritornarvi un'altra volta;
non ti salverebbe lo scettro, e neache la benda del dio apollo.
Non libererò tua figlia, diventerà vecchia con me,
nella citàà di argo, sarà lontana dalla sua patria,
lavorerà il telaio e satrà nel mio letto.
ora va via, non farmi arrabbiare, se vuoi tornare a casa sano e salvo".
così disse, e crise ebbe paura e fu costretto ad ubbidire ed andarsene;
andò in silenzio lungo la riva del mare rumoreggiante
e in disparte rivolse molte preghiere
al dio apollo, figlio di latona dai bei capelli:
"ascoltami, dio con l'arco d'argento,tu che proteggi
crise e la sacra cilla, tu che proteggi e sei il signore di tenedo
e sei sminteo; se mai sono riuscito a costruire un tempio per te
e se mai ho bruciato in tuo onore tori
e capre, tu compi questo mio desiderio:
"i greci paghino con le tue frecce il mio pianto".
così disse e febo apollo lo udiva:
scese dfalla sua casa e arrabbiato dal cuore,
portando sulla spalla l'arco e la faretra ben chiusa.
risuonavano le frecce sulle spalle del dio arrabbiato
e veniva avanti misterioso.
si fermò lontano dalle navi greche del porto e iniziò a lanciare una fraccia:
un tintinnio terribile venne dall'arco.
prima colpì degli animali
e poi gli achei che vennero bruciati.
per nove giorni apollo rimase nel campo ad uccidere greci
e il decimo giorno achille chiamò l'esercito a riunirsi.


penso che sia qst, qll k stavi cercando... ciao!!!

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