Libri di Mastrocola

a4321
Buonasera mi farebbe paicere sapere un'opinione su questo libro:
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/rubriche/libriamo/2015/09/21/news/passione_ribelle_paola_mastrocola-123353163/&ved=0ahUKEwjcq9Tqo6LKAhWBQhQKHRjuDP0QFgglMAM&usg=AFQjCNEkyAhU2pjEmD1KV5ehXZb7MmP5Jw

La passione ribelle, vorrei portarlo in tesina
Grazie

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.anonimus.
Non ho mai letto libri inerenti questo autore, un consiglio te lo voglio dare lo stesso però.
Se la trama ti ha entusiasmata, ti è piaciuta particolarmente, a tal punto da volerlo inserire nella tua tesina, o incentrare quest'ultima sui tremi trattati da questo libro, allora non sentire le opinioni altrui ma fallo.
La tesina è la tua, non ascoltare (come fanno molti) il parere dei prof o degli altri ecc.. Si, loro ti possono dire se magari un collegamento non è fatto benissimo, o ti possono aiuare a trovare i collegamenti con le varie materie, ti possono consigliare dei libri o delle informazioni per ampliare ciò che hai scritto, ma mai sentirli del tutto perchè la scelta finale deve essere tua.

Detto ciò, ti consiglio di iniziare a leggerti questo libro e trarne una tua opinione.

Ciao Laura!
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Risposte
a4321
Grazie mille per l'incoraggiamento

.anonimus.
Ottimo, in bocca al lupo.
Bella idea comunque.

a4321
Ma infatti non screditerò nessuno, parlerò più che altro dell'otium latino.
Grazie mille per le risposte

Aggiunto 1 minuto più tardi:

E non intendo elogiare "chi studia"! Semplicemente proporre un'opinione diversa sulla figura delle cosiddette secchie

.anonimus.
Sarebbe un argomento molto bello, non è affatto banale. Per non "offendere nessuno" basta esprimere magari il proprio giudizio senza screditare il parere altrui. Si difenderai, elogerai chi studia, ma allo stesso tempo dovrai stare attenta a non screditate chi non lo fa.
Se riesci a stare attenta in questi dettagli e se riesci a collegare diverse materie con questo argomento ti direi che è molto bella come idea.

a4321
Grazie mille!il mio terrore è questo: portare come argomento centrale l'otium in senso latino; lo studio. L'autrice parla di studio come passione ribelle contraria ai modelli imposti dalla società. Io amo lo studio ma questo mi sembra vergognoso in questa società in cui bisogna essere soprattutto attraenti, belle e fotomodelle. Condivido perfettamente l'autrice: non è vero che studiare tanto sia necessariamente nozionismo inutile o "stupidità"(tanto il lavoro non si trova,tanto diventi come Leopardi); può essere una passione non diversa dallo sport, dal canto.
Ma ho tanta paura perché il mio argomento sarebbe ridicolo. Grazie ancora per il consiglio

Aggiunto 4 minuti più tardi:

O forse potrebbe sembrare un argomento offfensivo nei confronti di chi non studia? Non voglio dire che per forza occorre studiare, ma semplicemente che non bisogna considerare degli "pseudoLeopardi" falliti gli amanti dello studio e soprattutto questi ultimi possono esistere. Insomma mia intenzione non è offendere.

Grazie per i consigli

melody_gio
Ciao,
sposto in italiano.

Giorgia.

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