Letteratura Italiana-Tema.

Anthrax606
“Quella volta, devo ammetterlo, avevo proprio torto”. Sviluppa questa affermazione in un breve racconto che inizi con la scena finale, quella in cui devi riconoscere il tuo sbaglio. La narrazione, ovviamente in prima persona, tornerà indietro nel tempo per spiegare che cosa è successo, quale è stato il tuo comportamento e perché, adesso, lo giudichi negativamente.

Un aiuto, per piacere, non ho la minima idea di come bisogna sviluppare il testo. Grazie in anticipo :D

Risposte
Anthrax606
Siete state ambedue fantastiche, vi ringrazio infinitamente :blowkiss

.anonimus.
Quella volta,devo ametterlo,avevo proprio torto. Ripensandoci bene solo ora me ne rendo conto, in tutto questo periodo non sono mai riuscito a chiederle scusa per diversi motivi, per via del mio orgoglio e perché facevo fatica ad accettare di aver commesso effettivamente io quello sbaglio. Però più passa il tempo e più sono consapevole che ho attraversato un momento di debolezza e ho sfogato tutta la rabbia su di lei, l'unica persona che in realtà mi stava vicino e che mi sosteneva, l'unica che mi apprezzava davvero per quello che realmente sono. Ricordo come oggi quel giorno, era il 20maggio ...

Prova ad inventare tu quello che vuoi, è un tema personale, qui basta usare un po' di inventività.
Se poi non riesci lo continuiamo insieme ;)
Ciao Laura!

Ithaca
Quella volta, devo ammetterlo, avevo proprio torto. La verità è che ero turbato, avevo desiderato così tanto una conclusione diversa.
Bisogna imparare a conoscere l'uomo nella sua diversità: frequentandolo, si è stretto un 'patto'. Non bisogna abbandonarlo: i sentimenti sono mutevoli, ma ritorneranno quelli di sempre solo avendo comprensione e imparando ad accettare e rispettare ciò che è.
Son passati anni ormai e riposa in un angolo della memoria quella vecchia amicizia: io e lui, uniti, inseparabili. Due amici, un’anima. Incancellabile: la causa della mia felicità, e del mio dolore.
La prima volta che lo vidi era settembre di qualche anno fa, una sera che sapeva ancora d’estate. Eravamo io e lui, lì, a un incontro di calcetto.


Questo può essere un inizio, pensaci :hi

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