Lentamente muore
Chi sa darmi qualche informazione in più sulla poesia di Pablo Neruda, Lentamente muore per l'esame di terza media?
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In realtà questa poesia non fu scritta da Pablo Neruda ma da Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana nata nel 1961. Si evince anche qui http://www.settemuse.it/poesia/poesia_neruda_lentamente_muore.htm
http://sensodellavita.com/2007/10/19/lentamente-muore-pablo-neruda/
Questa stupenda poesia si può considerare una sorta di manuale di vita che pone l'accento su tutto quell'insieme di comportamenti, nei quali spesso ci caliamo per pigrizia, comodità o semplicità che, inconsapevolmente, ci fanno perdere la voglia di vivere o quantomeno rendono tutto più grigio...
Per il poeta si spegne lentamente la vita di colui che si chiude nella propria routine, nel proprio attuale modo di essere senza essere aperto a nuove possibilità, a nuove idee, al conoscere inteso nel senso più ampio del termine.
Tutti i veri demoni che insidiano l'individuo sono sintetizzati magnificamente in questa poesia: la mancanza di volontà nel ricercare e provare vere emozioni, che esse portino a gioie o patimenti, a nuove passioni desiderate e soprattutto a rischiare il certo per l'incerto "chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno".
E poi tutto un insieme di esempi: evitare attività pratiche che ci fanno "sentire la vita" veramente, cose come viaggiare, leggere, ascoltare musica e infine trovare la grazia in sè stessi. Mi piace molto una frase che usa: "trovare la grazia in sé stessi".
Non so se sia il corretto significato, ma io leggo questa frase come il riuscire a vedere il bello che alberga dentro di noi e apprezzarlo, giorno dopo giorno, evitando di buttarci giù giudicandoci in modo troppo severo...probabilmente è il primo passo per poter essere realmente apprezzati anche dagli altri...
in fondo se non siamo noi i primi a cogliere la nostra bellezza come possono farlo gli altri?
Un magnifico esempio di come interpretare al meglio la propria vita da "vivere"...
fonte http://www.ciao.it/Neruda_Pablo__Opinione_1119498
Spero vada bene ;) :hi
http://sensodellavita.com/2007/10/19/lentamente-muore-pablo-neruda/
Questa stupenda poesia si può considerare una sorta di manuale di vita che pone l'accento su tutto quell'insieme di comportamenti, nei quali spesso ci caliamo per pigrizia, comodità o semplicità che, inconsapevolmente, ci fanno perdere la voglia di vivere o quantomeno rendono tutto più grigio...
Per il poeta si spegne lentamente la vita di colui che si chiude nella propria routine, nel proprio attuale modo di essere senza essere aperto a nuove possibilità, a nuove idee, al conoscere inteso nel senso più ampio del termine.
Tutti i veri demoni che insidiano l'individuo sono sintetizzati magnificamente in questa poesia: la mancanza di volontà nel ricercare e provare vere emozioni, che esse portino a gioie o patimenti, a nuove passioni desiderate e soprattutto a rischiare il certo per l'incerto "chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno".
E poi tutto un insieme di esempi: evitare attività pratiche che ci fanno "sentire la vita" veramente, cose come viaggiare, leggere, ascoltare musica e infine trovare la grazia in sè stessi. Mi piace molto una frase che usa: "trovare la grazia in sé stessi".
Non so se sia il corretto significato, ma io leggo questa frase come il riuscire a vedere il bello che alberga dentro di noi e apprezzarlo, giorno dopo giorno, evitando di buttarci giù giudicandoci in modo troppo severo...probabilmente è il primo passo per poter essere realmente apprezzati anche dagli altri...
in fondo se non siamo noi i primi a cogliere la nostra bellezza come possono farlo gli altri?
Un magnifico esempio di come interpretare al meglio la propria vita da "vivere"...
fonte http://www.ciao.it/Neruda_Pablo__Opinione_1119498
Spero vada bene ;) :hi
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