Le solitudini di noi Adolescenti
Devo fare un tema LE SOLITUDINI DI NOI ADOLESCENTI , ma non so minimamente cosa scrivere. ho scritto qualche cosa :
1. Perchè le persone sono in solitudine o perchè si isolano
2. Quali tipi di solitudini ci sono
3. La solitudine nella nostra classe
4.La solitudine che è diventata discriminazione
5.Le mie poche solitudini
6.Cosa spinge i ragazzi a isolarsi ( Social network,Facebook, Twitter [...])
Aiutatemi , Per Favore :)
1. Perchè le persone sono in solitudine o perchè si isolano
2. Quali tipi di solitudini ci sono
3. La solitudine nella nostra classe
4.La solitudine che è diventata discriminazione
5.Le mie poche solitudini
6.Cosa spinge i ragazzi a isolarsi ( Social network,Facebook, Twitter [...])
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1 perché forse hanno subito un trauma, e non vogliono che riaccada, oppure perchè si trovano meglio da soli, o magari perchè non trovano le persone giuste con cui stare e sentirsi a loro agio.Le cause? Di qualsiasi tipo di solitudine si parli, è sempre la diversità tra le persone, o meglio si è soli quando si è diversi: fisicamente (ci si veste diversamente o si è conformati in modo diverso), e psicologicamente: la penso diverso dagli altri, non sono espansivo, mi interesso di storia medievale ecc.. A rimetterci è sempre la minoranza (non ho mai visto uno timidissimo, che va benissimo a scuola, che va a messa, che veste in modo strambo essere attorniato da amici). L'uomo cerca il più forte eliminando (e in questo caso escludendo) il più debole.
Spesso uno si sente solo anche se di amici non ne ha, ma forse si tratta di amicizie non sincere...
2 la solitudine è una medaglia a due facce:
la solitudine sofferta per lutti, separazioni, malattie, veramente dolorosa per chi la subisce; oppure scelta consapevolmente, per una seduta di meditazione o per una riflessione giornaliera sul nostro comportamento…se di tal specie, può diventare un’amica preziosa; vediamo il perché.
E’ un ritirarsi in sé per vedere meglio, come un pittore che si allontana dal suo quadro per avere una maggiore e migliore visione d’insieme; quindi per capire meglio quanto si è fatto e quanto si sta per fare; questa ci regala intuito, momenti magici, placa le acque, spazza via le nubi dal cielo e col suo tocco delicato può guarirci da tanti mali…il silenzio, in questo caso, non tradisce…arricchisce e ci trasforma in creativi.
Nella solitudine nascono i pensieri, dai pensieri le parole e anche “quanto” valgono le parole, che condizionano poi le azioni e i fatti concreti. Quanto abbiamo stravolto la nostra stessa natura per mancanza di ampi spazi di silenzio! E, senti come la pensava il grande Einstein:
“Vivo in quella solitudine che è dolorosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.” E’ la peculiarità del genio…chiuso nel suo mondo…indifferente a ciò che accade all’infuori dei suoi interessi…distaccato dalle cose banali, ma osservatore attento dei minimi particolari dell’articolata “semplicità” della vita.
Ci sono molti tipi di solitudine tra i quali :la solitudine consapevole e la solitudine forzata. La solitudine consapevole è quella ke vivono quelle xsone timide, riservate ke preferiscono stare da soli e nn cn gli altri.Poi c'è la solitudine forzata, cioè quella vissuta da xsone ke in realtà vorrebbero avere degli amici ma x diverse ragioni (carattere troppo timido, handicap fisici oppure emarginazione da parte degli altri) sn costretti a vivere nella + nera solitudine. La seconda è a mio avviso la peggiore.
Ho detto solo due ma credo che vanno bene e se potrò continuerò...
Spesso uno si sente solo anche se di amici non ne ha, ma forse si tratta di amicizie non sincere...
2 la solitudine è una medaglia a due facce:
la solitudine sofferta per lutti, separazioni, malattie, veramente dolorosa per chi la subisce; oppure scelta consapevolmente, per una seduta di meditazione o per una riflessione giornaliera sul nostro comportamento…se di tal specie, può diventare un’amica preziosa; vediamo il perché.
E’ un ritirarsi in sé per vedere meglio, come un pittore che si allontana dal suo quadro per avere una maggiore e migliore visione d’insieme; quindi per capire meglio quanto si è fatto e quanto si sta per fare; questa ci regala intuito, momenti magici, placa le acque, spazza via le nubi dal cielo e col suo tocco delicato può guarirci da tanti mali…il silenzio, in questo caso, non tradisce…arricchisce e ci trasforma in creativi.
Nella solitudine nascono i pensieri, dai pensieri le parole e anche “quanto” valgono le parole, che condizionano poi le azioni e i fatti concreti. Quanto abbiamo stravolto la nostra stessa natura per mancanza di ampi spazi di silenzio! E, senti come la pensava il grande Einstein:
“Vivo in quella solitudine che è dolorosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.” E’ la peculiarità del genio…chiuso nel suo mondo…indifferente a ciò che accade all’infuori dei suoi interessi…distaccato dalle cose banali, ma osservatore attento dei minimi particolari dell’articolata “semplicità” della vita.
Ci sono molti tipi di solitudine tra i quali :la solitudine consapevole e la solitudine forzata. La solitudine consapevole è quella ke vivono quelle xsone timide, riservate ke preferiscono stare da soli e nn cn gli altri.Poi c'è la solitudine forzata, cioè quella vissuta da xsone ke in realtà vorrebbero avere degli amici ma x diverse ragioni (carattere troppo timido, handicap fisici oppure emarginazione da parte degli altri) sn costretti a vivere nella + nera solitudine. La seconda è a mio avviso la peggiore.
Ho detto solo due ma credo che vanno bene e se potrò continuerò...
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