LA NOSTALGIA

nss
mi potete fare un testo inventato da voi x favore,che segue questa traccia:

PROVA AD IMMAGINARE LE EMOZIONI E I SENTIMENTI DI UN RAGZZO COSTRETTO A LASCIARE IL PROPRIO PAESE.SECONDO TE, CHE COSA GLI MANCHEREBBE DI PIU?QUALI TIMORE E SPERANZE AVREBBE DENTRO DI SE? IMMEDESEMANDOMI DI LUI,SCRIVI UN FRAMMENTO DI DIARIO

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.anonimus.
Caro diario,
Oggi è un anno che mi ritrovo in questo paese,nonostante in questo anno io abbia legato dei rapporti con nuove persone,ci sono giorni dove la nostalgia per le mie origini si fa sentire e questo è uno di quei giorni. Sai,a differenza di quello che molti potrebbero pensare,non è facile abbandonare il proprio paese,le proprie origini e culture,i propri affetti,per andare a rifugiarsi in un'altra terra,per andare verso l'ignoto. Infatti,ci sono giorni in cui ti senti fuori posto,come un pesciolino fuor d'acqua, un pesciolino che è stato preso ed è ora costretto a viveren un altro posto,con pesciolini mai visti prima d'ora e deve iniziare tutto da capo, deve imparare ad ambientarsi con gli altri e a studiarsi bene il nuovo habitat. Ecco, io mi sento proprio così,proprio come questo pesciolino, e non è facile vivere senza i propri cari, e ancor più difficile è vedere quest'ultimi solamente una volta all'anno e non poter festeggiare le feste come tutti fanno. Infatti,nel periodo natalizio tutti i miei amici sono felici, io invece mi sento male, mi sento male perché non posso giocare a tombola coi parenti,non posso scambiarmi i regali con i cugini, non posso sentire quell'armonia che si sente nelle case degli italiani.
È difficile emigrare, ma si è costretti a farlo per diversi motivi: per avere una vita più agiata,quindi lasciare la povertà,la miseria alle spalle; per fuggire da guerre o per andare alla ricerca di una nuova vita.
I miei sono dovuti evadere dal mio paese natale perché li c'era molta povertà e perché la guerra stava provocando molti feriti e pur di salvarsi ci siamo imbarcati e siamo approdati in una terra a noi sconosciuta. Ma sai cos'è il brutto? Che inizialmente dovrebbero accoglierti nel giusto modo, invece nessuno si preoccupa dei nuovi arrivati e questo mi fa rabbia, ma alla fine non voglio fare di tuta l'erba un fascio perché ci sono quelle poche persone che mi hanno aiutato e sono grata a loro.
Ora caro diario devo lasciarti, ma ci sentiamo il prima possibile.
Con affetto.
il tuo ...

ecco a te una mia bozza.
ciao Laura!
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