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Ragazzi dv fare un kommento e impressioni personali su qst artikolo di cronaca:
Delitto di Perugia, tre fermi
Sono la coinquilina americana della vittima, il suo fidanzato e un cittadino congolese
PERUGIA - Svolta nelle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher, la ragazza inglese di 22 anni uccisa a Perugia. La polizia ha fermato tre persone: si tratta di Amanda Marie Knox, 20 anni statunitense, compagna di casa della vittima; il fidanzato della Knox, Raffaele Sollecito, 24 anni; Lumumba Diya, detto Patrick, 38 anni, musicista congolese residente in città e gestore di un locale da diversi anni. Le accuse sono di omicidio volontario e violenza sessuale. Amanda Marie Knox lavorava per Lumumba , facendo volantinaggio per il suo locale notturno nel centro storico di Perugia. Sembra che anche Meredith avesse chiesto di essere assunta come cameriera dal trentottenne congolese.
Il questore del capoluogo umbro, Arturo De Felice, ha affermato che «tutti e tre hanno partecipato al fatto» e ha sottolineato che «la giovane Meredith era moralmente integerrima» (non sono state rinvenute tracce di alcool o droghe). I magistrati perugini hanno parlato di «intenti di sopraffazione sessuale da parte dei presunti colpevoli nei confronti della vittima e conseguente ribellione di quest'ultima». Con i tre fermi, ha spiegato il questore, l'indagine è chiusa. Anche se restano ancora aperti alcuni interrogativi (l'arma del delitto, ad esempio, non è stata ancora trovata).
LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO - Gli inquirenti che indagano sull'omicidio starebbero concentrando la loro attenzione su due dei tre fermati, che si ritiene fossero presenti nella stanza del delitto, e ipotizzano che a colpire Meredith sia stato uno dei due uomini. In particolare l'attenzione si starebbe concentrando su Lumumba Diya, mentre il ruolo dell'altro giovane, il barese Raffaele Sollecito, sarebbe più defilato o comunque diverso. In base agli elementi emersi finora, però, c'è ancora incertezza su quanto avvenuto la notte del delitto, nell'abitazione della studentessa. Qualcosa comincia però ad emergere: a mettere sulla pista giusta gli inquirenti sarebbe stata Amanda Marie Knox. Sarebbe lei, durante l'interrogatorio, ad essere caduta più volte in contraddizione. Ed è anche sul suo ruolo che si sarebbe concentrata l'attenzione. Per avere ulteriori risposte bisognerà però attendere i risultati degli esai condotti dagli uomini della polizia scientifica. Ci sono infatti dei tempi tecnici legati ad alcuni accertamenti chimici e biologici ancora in corso, che consentiranno la comparazione delle impronte e delle macchie trovate all'interno della stanza dove è stata uccisa la studentessa inglese. Solo quando arriveranno i risultati si potrà avere un quadro più chiaro di quanto avvenuto nell'appartamento.
LA SVOLTA - Ma come sono arrivati gli inquirenti al fermo dei tre indagati? Una prima svolta nelle indagini c'è stata lunedì sera quando dai laboratori sono arrivati i risultati sulle macchie di sangue trovate dall'Ert, gli esperti rilevamento tracce del servizio della polizia scientifica, nell'appartamento al primo piano, sotto quello dove abitava Meredith, occupato da quattro ragazzi. Stabilire se quel sangue fosse stato della studentessa era fondamentale per le indagini: una risposta affermativa avrebbe fatto entrare nel cerchio dei sospetti anche i 4 giovani, che avevano tutti fornito un'alibi per la sera dell'omicidio. Gli esami hanno invece stabilito che quelle tracce sono di sangue animale, cioè di un gatto che viveva nell'appartamento. Escluso qualsiasi coinvolgimento dei quattro studenti è tornata «privilegiata» la pista delle amicizie della studentessa. «Era evidente che fosse qualcuno del giro» dice una fonte. Ad indirizzare in particolare l'attenzione sulla ragazza americana e sul suo giro sono stati appunto i tabulati telefonici con le chiamate effettuate da Meredith prima di essere uccisa e le impronte trovate nella stanza in cui si è verificato l'omicidio. «C'è un quadro generale di responsabilità» sottolinea ancora la fonte, anche se i ruoli dei tre fermati sono ancora da delineare. E proprio per chiarire questi aspetti e per la necessità di compiere accertamenti urgenti e irripetibili, sono scattati i provvedimenti di fermo. Nell'abitazione e nella camera di Meredith, gli uomini dell'Ert e della polizia scientifica di Perugia per tre giorni hanno raccolto diverse decine di impronte digitali e numerose tracce biologiche, sicuramente di sangue ma anche di altre sostanze organiche. Su queste tracce sono in corso gli accertamenti, quelli irripetibili appunto, dovranno essere svolti con l'assistenza dei legali degli indagati.
AMATO - «Una morte orribile - ha commentato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato - una brutta vicenda, in cui persone che questa ragazza aveva in casa hanno tentato di portarla a rapporti che lei non voleva avere ed è stata uccisa. Questa sembra essere la ricostruzione di ciò che è avvenuto».
IL PADRE: INCREDULO E DISTRUTTO - John Kercher, padre della ventunenne inglese, si è detto incredulo e distrutto. «Meredith non era quel tipo di persona, non sarebbe mai rimasta coinvolta in cose di questo tipo».
Delitto di Perugia, tre fermi
Sono la coinquilina americana della vittima, il suo fidanzato e un cittadino congolese
PERUGIA - Svolta nelle indagini sull'omicidio di Meredith Kercher, la ragazza inglese di 22 anni uccisa a Perugia. La polizia ha fermato tre persone: si tratta di Amanda Marie Knox, 20 anni statunitense, compagna di casa della vittima; il fidanzato della Knox, Raffaele Sollecito, 24 anni; Lumumba Diya, detto Patrick, 38 anni, musicista congolese residente in città e gestore di un locale da diversi anni. Le accuse sono di omicidio volontario e violenza sessuale. Amanda Marie Knox lavorava per Lumumba , facendo volantinaggio per il suo locale notturno nel centro storico di Perugia. Sembra che anche Meredith avesse chiesto di essere assunta come cameriera dal trentottenne congolese.
Il questore del capoluogo umbro, Arturo De Felice, ha affermato che «tutti e tre hanno partecipato al fatto» e ha sottolineato che «la giovane Meredith era moralmente integerrima» (non sono state rinvenute tracce di alcool o droghe). I magistrati perugini hanno parlato di «intenti di sopraffazione sessuale da parte dei presunti colpevoli nei confronti della vittima e conseguente ribellione di quest'ultima». Con i tre fermi, ha spiegato il questore, l'indagine è chiusa. Anche se restano ancora aperti alcuni interrogativi (l'arma del delitto, ad esempio, non è stata ancora trovata).
LA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO - Gli inquirenti che indagano sull'omicidio starebbero concentrando la loro attenzione su due dei tre fermati, che si ritiene fossero presenti nella stanza del delitto, e ipotizzano che a colpire Meredith sia stato uno dei due uomini. In particolare l'attenzione si starebbe concentrando su Lumumba Diya, mentre il ruolo dell'altro giovane, il barese Raffaele Sollecito, sarebbe più defilato o comunque diverso. In base agli elementi emersi finora, però, c'è ancora incertezza su quanto avvenuto la notte del delitto, nell'abitazione della studentessa. Qualcosa comincia però ad emergere: a mettere sulla pista giusta gli inquirenti sarebbe stata Amanda Marie Knox. Sarebbe lei, durante l'interrogatorio, ad essere caduta più volte in contraddizione. Ed è anche sul suo ruolo che si sarebbe concentrata l'attenzione. Per avere ulteriori risposte bisognerà però attendere i risultati degli esai condotti dagli uomini della polizia scientifica. Ci sono infatti dei tempi tecnici legati ad alcuni accertamenti chimici e biologici ancora in corso, che consentiranno la comparazione delle impronte e delle macchie trovate all'interno della stanza dove è stata uccisa la studentessa inglese. Solo quando arriveranno i risultati si potrà avere un quadro più chiaro di quanto avvenuto nell'appartamento.
LA SVOLTA - Ma come sono arrivati gli inquirenti al fermo dei tre indagati? Una prima svolta nelle indagini c'è stata lunedì sera quando dai laboratori sono arrivati i risultati sulle macchie di sangue trovate dall'Ert, gli esperti rilevamento tracce del servizio della polizia scientifica, nell'appartamento al primo piano, sotto quello dove abitava Meredith, occupato da quattro ragazzi. Stabilire se quel sangue fosse stato della studentessa era fondamentale per le indagini: una risposta affermativa avrebbe fatto entrare nel cerchio dei sospetti anche i 4 giovani, che avevano tutti fornito un'alibi per la sera dell'omicidio. Gli esami hanno invece stabilito che quelle tracce sono di sangue animale, cioè di un gatto che viveva nell'appartamento. Escluso qualsiasi coinvolgimento dei quattro studenti è tornata «privilegiata» la pista delle amicizie della studentessa. «Era evidente che fosse qualcuno del giro» dice una fonte. Ad indirizzare in particolare l'attenzione sulla ragazza americana e sul suo giro sono stati appunto i tabulati telefonici con le chiamate effettuate da Meredith prima di essere uccisa e le impronte trovate nella stanza in cui si è verificato l'omicidio. «C'è un quadro generale di responsabilità» sottolinea ancora la fonte, anche se i ruoli dei tre fermati sono ancora da delineare. E proprio per chiarire questi aspetti e per la necessità di compiere accertamenti urgenti e irripetibili, sono scattati i provvedimenti di fermo. Nell'abitazione e nella camera di Meredith, gli uomini dell'Ert e della polizia scientifica di Perugia per tre giorni hanno raccolto diverse decine di impronte digitali e numerose tracce biologiche, sicuramente di sangue ma anche di altre sostanze organiche. Su queste tracce sono in corso gli accertamenti, quelli irripetibili appunto, dovranno essere svolti con l'assistenza dei legali degli indagati.
AMATO - «Una morte orribile - ha commentato il ministro dell'Interno, Giuliano Amato - una brutta vicenda, in cui persone che questa ragazza aveva in casa hanno tentato di portarla a rapporti che lei non voleva avere ed è stata uccisa. Questa sembra essere la ricostruzione di ciò che è avvenuto».
IL PADRE: INCREDULO E DISTRUTTO - John Kercher, padre della ventunenne inglese, si è detto incredulo e distrutto. «Meredith non era quel tipo di persona, non sarebbe mai rimasta coinvolta in cose di questo tipo».
Risposte
Francy1982 :
beh comincia dicendo le tue impressioni cosa è che ti ha più impressionato? il fatto che è stata tradita da persone che magari riteneva amici, poi puoi mettere la crudeltà di essere tre contro uno, l'omertà perchè nel susseguirsi dell'inchiesta i tre si accusavano reciprocamente e poi puoi collegare il tutto al mondo della droga e agli effetti terribili che essa ha sulle menti....
Concordo in pieno!!
Partendo dalle tue impressioni, puoi successivamente esprimere quali sono state le cause secondo te, o comunque esprimere una tua versione e collegare tutto, ad esempio con la droga, visto che si è accennato ad essa nella croncaca di questo terribile fatto.
beh comincia dicendo le tue impressioni cosa è che ti ha più impressionato? il fatto che è stata tradita da persone che magari riteneva amici, poi puoi mettere la crudeltà di essere tre contro uno, l'omertà perchè nel susseguirsi dell'inchiesta i tre si accusavano reciprocamente e poi puoi collegare il tutto al mondo della droga e agli effetti terribili che essa ha sulle menti....