Italiano (16866)

merendina
Cos'è il superomismo dannunziano?:cry:cry

Risposte
mitraglietta
chiudo ilthread e per sybil ottima spiegazione..complimenti vivissimi..

*Sybil*
Il superuomo nasce in Italia ufficialmente nel gennaio del 1895 con la pubblicazione nel primo numero del "convito" della prima puntata de "le vergini delle rocce» (C. Salinari). Nel romanzo, Claudio Cantelmo si intrattiene con tre sorelle, principesse di sangue borbonico, per decidere con quale delle tre unirsi in matrimonio e fondare la razza dei nuovi «dominatori in un'epoca in cui la vita pubblica non è se non uno spettacolo miserabile di bassezza e di disonore».

La personale concezione del superuomo matura sotto l'influsso di Nietzsche, ma in realtà ne è una rielaborazione che fraintende o che, diversamente da Nietzsche, rielabora L'ubermensch (l'oltre-uomo: metafora dell'espressione, della liberazione dell'uomo dalle sue miserie e affermazione di valori come la virtù) e lo identifica con l'eroe, secondo cui l'stinto è la sola verità e la morale una menzogna; l'unica legge è il dominio. Avvicinandosi alla belva l'uomo supera l'uomo e realizza, appunto, l'eroe

Quindi le caratteristiche del superuomo dannunziano sono:

a) l'energia, la forza, che «si manifesta con la volontà di dominio, con l'amore della violenza, lo sprezzo del pericolo» (C. Salinari);

b) l'esuberanza sensuale, «il libero disfrenarsi dei diritti della carne e della natura umana» (C. Salinari);

e) la visione aristocratica della società, il disprezzo per la plebe e «contro la nuova borghesia dell'industria e del commercio», animata solo da ideali bassi e meschini di gretto guadagno;

d) rifiuto dei nuovi princìpi di libertà e di uguaglianza, in nome di un diritto superiore al dominio, che spetta a pochi eletti, i quali formino un'oligarchia tesa a difendere la Bellezza e tenere schiave le plebi, che hanno un innato bisogno di essere tenute schiave.

Ma è una vita inapplicabile, i personaggi sono collocati in un'atmosfera irreale e dominati da questi ideali risultano troppo perversi, degenerati e amorali e non suscitano quel necessario moto di simpatia verso il lettore.

A tali e tanto arroganti pretese fanno da contrappunto i fallimenti dei protagonisti (Claudio Canetelmo non riesce a decidere quale principessa sposare).

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