Intellettuale cittadino e cortigiano

stranger91
salve volevo sapere la differenza tra intellettuale cittadino e cortigiano e anche il ruolo di prestigio e la mobilita degli intellettuali nel 400 e di come il medioevo leggeva i classici e la conoscienza umanistica del distacco dall'antichita


grazie 1000 a tutti quanti

Risposte
melody_gio
Ciao Morgi,

non dare risposte a caso per di più in topic risalenti a 9 mesi fa.

Chiudo il topic,

Giorgia.

Morgi05
non lo so

Aggiunto 1 secondo più tardi:

non lo so

Aggiunto 2 secondi più tardi:

non lo so

Aleksej
leggi questo appunto:

http://www.aiutodislessia.net/wordpress/wp-content/uploads/2014/03/GLI-INTELLETTUALI.pdf

vexa
Salve, io volevo sapere se l'intellettuale laico è quell'intellettuale che accomuna sia quello cittadino che cortigiano ...

cinci
Vediamo però anche di spiegare un attimo: Nel 1400 è innegabile che siamo di fronte a dei cambiamenti storici di livello enorme per la società, tant'è vero che si parla di passaggio d'epoca (si entra nell'Umanesimo, che sfocerà in seguito nel Rinascimento). Sai che viene sancita sempre in questo periodo la Pace di Lodi, che determina, anche grazie all'avvenuto passaggio comuni>signorie>principati, una grossa stabilità nei regni italiani. Questo porta al fatto che i signori possano "deconcentrarsi" dalle guerre in atto e dedicarsi, in misura maggiore, alle arti. Ecco perché i signori iniziano a far affluire a corte musicisti, artisti, e, nel nostro caso, letterati. Pensa a Boiardo, che passò la vita dagli Estensi, a Ferrara. Però, la corte è più libera: a differenza del medievale che nei suoi scritti doveva riflettere il pensiero del suo signore, qui cambia tutto, l'intellettuale riflette nei suoi scritti il suo di pensiero, e non si sente vincolato a nessuno. Proprio per ciò che è accaduto prima.

:hi

Aleksej
ti allego questo file:

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