Il fanciullino d pascoli...urgentisssssssss
ciao raga dovrei risp q qst domande per dmn aiutooo
1)precisa le analogie e le differenze fra il fanciullino pascoliano e quello in cui s parla nel fedone d platone.
2)individua se c'é continuita oppure opposizione fra la poesia d myricae e qnt afferma la poetica del fanciullino.
3) cerca d inquadrare l'arte del pascoli nel clima storico in cui visse, chiarendo i movimenti che vi s andavano diffondendo.
grazie in anticipo... :dead
1)precisa le analogie e le differenze fra il fanciullino pascoliano e quello in cui s parla nel fedone d platone.
2)individua se c'é continuita oppure opposizione fra la poesia d myricae e qnt afferma la poetica del fanciullino.
3) cerca d inquadrare l'arte del pascoli nel clima storico in cui visse, chiarendo i movimenti che vi s andavano diffondendo.
grazie in anticipo... :dead
Risposte
vedi se trovi la risposta nell'ultimo link,in caso contrario aggiorna il thread:)
ciao t ringrazio tntisss
volevo chiederti ma la terza domanda quale sarebbe?
volevo chiederti ma la terza domanda quale sarebbe?
ciao...
-Come nel mito platonico del Fedone esiste dentro di noi un fanciullino che nell'infanzia si confonde con noi, ma, anche con il sopraggiungere della maturità, non cresce e continua a far sentire la sua voce ingenua e primigenia, suggerendoci quelle emozioni e sensazioni che solo un fanciullo può avere.
Spesso, però, questa parte che non è cresciuta non viene più ascoltata dall'adulto. Il poeta invece è colui che è capace di ascoltare e dare voce al fanciullino che è in lui e di provare di fronte alla natura le stesse sensazioni di stupore e di meraviglia proprie del bambino o dello stato primigenio dell'umanità.
Il fanciullino prova sensazioni che sfuggono alla ragione, ci spinge alle lacrime o al riso in momenti tragici o felici, ci salva con la sua ingenuità, è sogno, visione, astrazione. È come Adamo che dà per la prima volta il nome alle cose e scopre tra esse relazioni e somiglianze ingegnose, che nulla hanno a che vedere con la logica della razionalità. Il nuovo si scopre, non si inventa, la poesia è nelle cose, anche nelle più piccole.
La poesia ha un compito civile e sociale: il poeta in quanto tale esprime il fanciullino ed ispira i buoni e civili costumi e l'amor patrio, senza fare comizi, senza dedicarsi alla politica nel senso classico, ma solo grazie al suo sguardo puro ed incantato.
- https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-verga/verga-pascoli-svevo.html
- https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-pascoli/giovanni-pascoli-appunto.html
...prego:)
-Come nel mito platonico del Fedone esiste dentro di noi un fanciullino che nell'infanzia si confonde con noi, ma, anche con il sopraggiungere della maturità, non cresce e continua a far sentire la sua voce ingenua e primigenia, suggerendoci quelle emozioni e sensazioni che solo un fanciullo può avere.
Spesso, però, questa parte che non è cresciuta non viene più ascoltata dall'adulto. Il poeta invece è colui che è capace di ascoltare e dare voce al fanciullino che è in lui e di provare di fronte alla natura le stesse sensazioni di stupore e di meraviglia proprie del bambino o dello stato primigenio dell'umanità.
Il fanciullino prova sensazioni che sfuggono alla ragione, ci spinge alle lacrime o al riso in momenti tragici o felici, ci salva con la sua ingenuità, è sogno, visione, astrazione. È come Adamo che dà per la prima volta il nome alle cose e scopre tra esse relazioni e somiglianze ingegnose, che nulla hanno a che vedere con la logica della razionalità. Il nuovo si scopre, non si inventa, la poesia è nelle cose, anche nelle più piccole.
La poesia ha un compito civile e sociale: il poeta in quanto tale esprime il fanciullino ed ispira i buoni e civili costumi e l'amor patrio, senza fare comizi, senza dedicarsi alla politica nel senso classico, ma solo grazie al suo sguardo puro ed incantato.
- https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-verga/verga-pascoli-svevo.html
- https://www.skuola.net/appunti-italiano/giovanni-pascoli/giovanni-pascoli-appunto.html
...prego:)