I giovani in famiglia e nella società (75198)
tema saggio
Saggio breve i giovani in famiglia e nella società.....?
SAGGIO BREVE:
AMBITO SOCIO ECONOMICO: I GIOVANI IN FAMIGLIA E IN SOCIETA’
DOCUMENTI:
Documento 1
Incapaci di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda dei figli, i genitori minimizzano e dimostrano
di non voler credere alle proporzioni che i figli vorrebbero dare ai loro problemi.(...) A rendere difficile il
dialogo, sono soprattutto il divario generazionale e culturale, l'incapacità di ascoltare, il predominio dei mass-media nella vita familiare. Lo sbalzo di età si manifesta in diversità di opinioni e interessi in contrapposti
atteggiamenti verso la vita e la società. È l'eterna lotta fra chi vuole far valere il bagaglio della propria
esperienza e chi vuole camminare da solo, a costo di ruzzolare e scivolare lungo il percorso. Gli uni
dimenticano che a loro tempo hanno scalpitato e invocato autonomia, gli altri, impazienti, non riconoscono
valore a una esperienza che per loro sa di muffa.
La difficoltà di capire il mondo d'oggi e il nuovo modo di vivere dei figli rende i genitori pessimisti e
Apprensivi. I genitori, in un tentativo di giustificazione, si nascondono dietro il paravento dell’amore e
dell'affetto. Sostengono che ogni presa di posizione nasce da preoccupazione e si ispira al desiderio di
costruire la felicità dei giovani. Ma è proprio questa tutela che i figli non sopportano.
Sergio Giordani, Dimensioni nuove, 1983
Documento 2
Più o meno consapevolmente, quando ci chiediamo se vi sia un futuro per i giovani d'oggi,
intendiamo il termine «futuro» in un senso più profondo della semplice determinazione temporale: esso
designa per noi non soltanto ciò che accade dopo oggi, ma soprattutto ciò che può accadere di nuovo e di
migliore rispetto ad oggi. Attendere il futuro, prepararsi al futuro, interrogarsi sul futuro, implica sempre un
giudizio, un'interpretazione del presente: futuro non è, propriamente, la ripetizione del presente, ma la sua
innovazione in senso positivo, almeno per quegli aspetti per cui il presente è sinonimo di monotonia, di
banalità, di grigiore, di insoddisfazione.
Uno dei motivi più immediati e più pressanti di sfiducia concerne la prospettiva dell'inserimento
giovanile nel mondo dei lavoro. Una riflessione sulla condizione giovanile attuale deve, innanzitutto,
prendere atto di un dato incontestabile: tutta una serie di congiunture economiche, a livello nazionale e
mondiale, ha portato ad un quadro occupazionale allarmante. «Non sono cifre tratte dal cappello di un
prestigiatore: nei prossimi venti anni la disoccupazione rimarrà uno dei più gravi problemi del mondo; sarà
necessario creare un miliardo di posti di lavoro, e di questo miliardo l'81% nei Paesi in via di sviluppo»: così,
recentemente, si esprimeva il Direttore generale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Augusto Cavadi, 1986.
Documento III
Oggi lo scenario sta cambiando rapidamente, e anche violentemente, specie all'interno di quel
complicato universo che si chiama convivenza familiare. Ma niente drammi: ora il mutamento nel rapporto
genitori-figli non conosce (o quasi) l'antica contestazione generale che si traduceva in mutismi e
incomprensioni, scenate e separazioni. La cosiddetta «generazione dei senza padri» è tramontata; adesso i
figli - adolescenti o già adulti - riscoprono l'amore per i genitori, con la consapevolezza di doversi confrontare
con un sentimento difficile, eppure essenziale, una conquista fatta anche di frustrazioni e provvisorie 5
sconfitte, senza la quale, però, tutte le altre relazioni umane (siano esse sessuali, affettive o sociali) non
potrebbero esprimersi compiutamente. (...)
Essere padri e madri oggi significa abbandonare le certezze e avere un unico segreto pedagogico: la
sperimentazione quotidiana, basata sulla consapevolezza dei propri errori e di qualche, forse insignificante,
successo.
Marisa Rusconi L'Espre
Saggio breve i giovani in famiglia e nella società.....?
SAGGIO BREVE:
AMBITO SOCIO ECONOMICO: I GIOVANI IN FAMIGLIA E IN SOCIETA’
DOCUMENTI:
Documento 1
Incapaci di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda dei figli, i genitori minimizzano e dimostrano
di non voler credere alle proporzioni che i figli vorrebbero dare ai loro problemi.(...) A rendere difficile il
dialogo, sono soprattutto il divario generazionale e culturale, l'incapacità di ascoltare, il predominio dei mass-media nella vita familiare. Lo sbalzo di età si manifesta in diversità di opinioni e interessi in contrapposti
atteggiamenti verso la vita e la società. È l'eterna lotta fra chi vuole far valere il bagaglio della propria
esperienza e chi vuole camminare da solo, a costo di ruzzolare e scivolare lungo il percorso. Gli uni
dimenticano che a loro tempo hanno scalpitato e invocato autonomia, gli altri, impazienti, non riconoscono
valore a una esperienza che per loro sa di muffa.
La difficoltà di capire il mondo d'oggi e il nuovo modo di vivere dei figli rende i genitori pessimisti e
Apprensivi. I genitori, in un tentativo di giustificazione, si nascondono dietro il paravento dell’amore e
dell'affetto. Sostengono che ogni presa di posizione nasce da preoccupazione e si ispira al desiderio di
costruire la felicità dei giovani. Ma è proprio questa tutela che i figli non sopportano.
Sergio Giordani, Dimensioni nuove, 1983
Documento 2
Più o meno consapevolmente, quando ci chiediamo se vi sia un futuro per i giovani d'oggi,
intendiamo il termine «futuro» in un senso più profondo della semplice determinazione temporale: esso
designa per noi non soltanto ciò che accade dopo oggi, ma soprattutto ciò che può accadere di nuovo e di
migliore rispetto ad oggi. Attendere il futuro, prepararsi al futuro, interrogarsi sul futuro, implica sempre un
giudizio, un'interpretazione del presente: futuro non è, propriamente, la ripetizione del presente, ma la sua
innovazione in senso positivo, almeno per quegli aspetti per cui il presente è sinonimo di monotonia, di
banalità, di grigiore, di insoddisfazione.
Uno dei motivi più immediati e più pressanti di sfiducia concerne la prospettiva dell'inserimento
giovanile nel mondo dei lavoro. Una riflessione sulla condizione giovanile attuale deve, innanzitutto,
prendere atto di un dato incontestabile: tutta una serie di congiunture economiche, a livello nazionale e
mondiale, ha portato ad un quadro occupazionale allarmante. «Non sono cifre tratte dal cappello di un
prestigiatore: nei prossimi venti anni la disoccupazione rimarrà uno dei più gravi problemi del mondo; sarà
necessario creare un miliardo di posti di lavoro, e di questo miliardo l'81% nei Paesi in via di sviluppo»: così,
recentemente, si esprimeva il Direttore generale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Augusto Cavadi, 1986.
Documento III
Oggi lo scenario sta cambiando rapidamente, e anche violentemente, specie all'interno di quel
complicato universo che si chiama convivenza familiare. Ma niente drammi: ora il mutamento nel rapporto
genitori-figli non conosce (o quasi) l'antica contestazione generale che si traduceva in mutismi e
incomprensioni, scenate e separazioni. La cosiddetta «generazione dei senza padri» è tramontata; adesso i
figli - adolescenti o già adulti - riscoprono l'amore per i genitori, con la consapevolezza di doversi confrontare
con un sentimento difficile, eppure essenziale, una conquista fatta anche di frustrazioni e provvisorie 5
sconfitte, senza la quale, però, tutte le altre relazioni umane (siano esse sessuali, affettive o sociali) non
potrebbero esprimersi compiutamente. (...)
Essere padri e madri oggi significa abbandonare le certezze e avere un unico segreto pedagogico: la
sperimentazione quotidiana, basata sulla consapevolezza dei propri errori e di qualche, forse insignificante,
successo.
Marisa Rusconi L'Espre
Miglior risposta
Parla di come tu giovane interagisci con la società
Poi prendi questi documenti che hai citato e usali come spunto rispetto a quello che hai detto, citando alcune parti e riprendendo le parti del discorso...
Infine concludi ...
Poi prendi questi documenti che hai citato e usali come spunto rispetto a quello che hai detto, citando alcune parti e riprendendo le parti del discorso...
Infine concludi ...
Miglior risposta