FIGURE METRICHE RETORICHE FONICHE DI QUESTA POESIA?? (81510)
Chi mi fa l'analisi delle figure metriche foniche e retoriche della poesia GABBIANI di Cardarelli? NO PARAFRASI E COMMENTO
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Risposte
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro ASSONANZA IN o
in perpetuo volo.
La vita la sfioro METAFORA (SI PARAGONA A UN GABBIANO)
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. SIMILITUDINE
E come forse anch'essi amo la quiete, PARAGONE
la gran quiete marina, ANTISTROFE DI quiete
ma il mio destino è vivere ENJAMBEMENT
balenando in burrasca. METAFORA (paragona la vita a una tempesta)
ove trovino pace.
Io son come loro ASSONANZA IN o
in perpetuo volo.
La vita la sfioro METAFORA (SI PARAGONA A UN GABBIANO)
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. SIMILITUDINE
E come forse anch'essi amo la quiete, PARAGONE
la gran quiete marina, ANTISTROFE DI quiete
ma il mio destino è vivere ENJAMBEMENT
balenando in burrasca. METAFORA (paragona la vita a una tempesta)
PARAFRASI:
Non so dove facciano il nido i gabbiani, non so dove vadano a riposare. Io sono come loro, sono sempre in volo. Sfioro al vita come essi sfiorano il mare per pesacare il cibo. Come loro anhe io amo la tranquillità, la tranquillità del mare, ma la mai sorte è vivere in mezzo alla tempesta saettando come un lampo.
COMMENTO:
In questo componimento il poeta si paragona a un gabbiano e si riconosce nella loro voglia di tranquillità, nella voglia di isolamento quando gallegiano sul mare tranquillo, lontano da occhi umani e dalla spiaggia affollata. Egli non sa dove questi uccelli facciano il nido nè dove vadano a dormire, ma vorrebbe imitarli, vorrebbe poter fare come loro, eppure non può perchè il suo destino è un altro.
Egli non avr una vita serena e tranquilla, perchè gli sembra di vivere sempre in mezzo ad una tempesta e di dover agire velocemente come un lampo.
Io ti posso dire le figure retoriche:
"Io sono come loro", "com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo" e
"E come forse anch'essi amo la quiete", sono delle similitudini
"la vita la sfioro" è una metafora. Mi sembra che queste siano le principali. Spero di esserti stata di aiuto. Ciao :hi
Non so dove facciano il nido i gabbiani, non so dove vadano a riposare. Io sono come loro, sono sempre in volo. Sfioro al vita come essi sfiorano il mare per pesacare il cibo. Come loro anhe io amo la tranquillità, la tranquillità del mare, ma la mai sorte è vivere in mezzo alla tempesta saettando come un lampo.
COMMENTO:
In questo componimento il poeta si paragona a un gabbiano e si riconosce nella loro voglia di tranquillità, nella voglia di isolamento quando gallegiano sul mare tranquillo, lontano da occhi umani e dalla spiaggia affollata. Egli non sa dove questi uccelli facciano il nido nè dove vadano a dormire, ma vorrebbe imitarli, vorrebbe poter fare come loro, eppure non può perchè il suo destino è un altro.
Egli non avr una vita serena e tranquilla, perchè gli sembra di vivere sempre in mezzo ad una tempesta e di dover agire velocemente come un lampo.
Io ti posso dire le figure retoriche:
"Io sono come loro", "com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo" e
"E come forse anch'essi amo la quiete", sono delle similitudini
"la vita la sfioro" è una metafora. Mi sembra che queste siano le principali. Spero di esserti stata di aiuto. Ciao :hi