Compito d'italiano.
https://www.skuola.net/appunti-italiano/novecento/900-autori-opere/le-mure-di-anagoor.html
Risposte
Quello che c'è sul sito è ben fatto soprattutto nella prima parte, ma non dà risalto alla tematica della ricerca della felicità a tutti i costi....
ti propongo questo:
Un turista in visita nel Tibesti si sente proporre dalla sua guida di visitare Anaggor, una spledida città con alte mura, che non ha ocntatti con nessuno e da cui nessuno è mai uscito. Il turista tentenna perchè nessuna mappa cita questa misteriosa città ma, pur mostrando il proprio scetticismo razionale, accetta immediatamente la proposta.
Dopo ore di guida nel deserto le immense mura della città appaiono fra le dune. Accampata davanti ad innumerevoli porte, una varietà di pellegrini attende che dall'interno qualcuno apra, bussando alle diverse porte. Il protagonista, ancora scettico, dubita che all'interno vi siano persone, ma dalla città si levano fili di fumo che tetimoniano, secondo la guida, la vita all'interno di Anaggor e mantengono viva la speranza di essere accolti. Inoltre si dice che un viandante, in un tempo imprecisato, abbia bussato cercando accoglienza per la notte e si sia visto aprire, fortunatamente, la porta. L'attesa è forte, la curiosità e la speranza incessanti, tanto che il turista aspetterà 24 anni fuori dalle mura senza risultato e, quando deciderà di abbandonare, verrà tacciato di impazienza dagli altri pellegrini, bramosi di ottenere, a costo di non vivere la loro vita, la felicità promessa dalla misteriosa Anaggor.
ti propongo questo:
Un turista in visita nel Tibesti si sente proporre dalla sua guida di visitare Anaggor, una spledida città con alte mura, che non ha ocntatti con nessuno e da cui nessuno è mai uscito. Il turista tentenna perchè nessuna mappa cita questa misteriosa città ma, pur mostrando il proprio scetticismo razionale, accetta immediatamente la proposta.
Dopo ore di guida nel deserto le immense mura della città appaiono fra le dune. Accampata davanti ad innumerevoli porte, una varietà di pellegrini attende che dall'interno qualcuno apra, bussando alle diverse porte. Il protagonista, ancora scettico, dubita che all'interno vi siano persone, ma dalla città si levano fili di fumo che tetimoniano, secondo la guida, la vita all'interno di Anaggor e mantengono viva la speranza di essere accolti. Inoltre si dice che un viandante, in un tempo imprecisato, abbia bussato cercando accoglienza per la notte e si sia visto aprire, fortunatamente, la porta. L'attesa è forte, la curiosità e la speranza incessanti, tanto che il turista aspetterà 24 anni fuori dalle mura senza risultato e, quando deciderà di abbandonare, verrà tacciato di impazienza dagli altri pellegrini, bramosi di ottenere, a costo di non vivere la loro vita, la felicità promessa dalla misteriosa Anaggor.