Commento versi 100-111 primo canto inferno

LOLLO91roma
Ciao mi servirebbe il commento degli 11 versi dal 100 al 111 del primo canto dell'inferno della divina commedia di dante . Mi potreste dare anche un breve commento sulle interpretazioni del veltro presente sempre in questi versi???
GRAZIE IN ANTICIPO

Risposte
IPPLALA
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Francy1982
Veltro era una cane da caccia veloce, in Dante Veltro è la metafora della Riforma Divina che mira alla persecuzione di ogni forma di cupidigia per ristabilire ordine e giustizia nel mondo "Il significato letterale è: la lupa (della quale si parlava nei versi precedenti e che rappresenterebbe l'avarizia) si accoppia a numerosi animali (forse intesi come altri vizi), sempre di più finché il veltro arriverà, e la ucciderà con dolore. Esso non avrà bisogno ne' di terra ne' di denaro (peltro), ma di sapienza, amore e virtù, e la sua origine sarà umile (feltro inteso come pannodi poco pregio, ma c'è anche chi vi ha letto un'indicazione geografica, tra Feltre e Montefeltro). Sarà la salvezza (salute) dell'Italia, per la quale morirono Camilla, Turno, Eurialo e Niso (tutti personaggi dell'Eneide). Il veltro caccerà la lupa di città in città (villa, francesismo), finché la ricaccerà nell'inferno, da dove l'invidia primordiale di Lucifero (il riferimento è alla storia dell'angelo ribelle) l'aveva fatta uscire Molti hanno cercato un'identificazione con un personaggio reale (ad es. Cangrande della Scala) o con una carica (il papa, l'imperatore), ma i versi sono volutamente oscuri ed è oggi ritenuto improbabile che Dante pensasse ad un personaggio particolare piuttosto che semplicemente all'azione di riforma in sé stessa. Anche chi ha pensato di poter identificare il veltro liberatore con il Cristo nulla ha potuto di fronte all'argomento insuperabile per cui Dante avrebbe dovuto parlare di un "tornare", e non di un "venire". Né ha offerto migliori argomenti l'intepretazione di coloro che hanno voluto vedere nel paladino la figura di Dante medesimo. Nel corso del XX secolo si è cercato pure di interpretare il passo come "vera profezia" di Dante, cioè come se Egli abbia vaticinato qualcosa di futuro, senza averlo già vissuto rispetto a quando scrisse (a differenza di tutte le altre profezia della Divina Commedia). E' in quest'ottica che sono sorte anche assurde strumentalizzazioni ideologiche del veltro, dapprima identificato con Hitler, poi con Mussolini. Ultimamente è stata proposta una soluzione che fa coincidere il veltro con lo stesso Poema Sacro: in quanto scritto in volgare, un idioma elevato al rango di Illustre e comprensibile anche dalle femminette secondo l'Epistola a Can Grande, il Poema avrebbe portato ovunque, quasi casa per casa, un nuovo, rivoluzionario messaggio poetico ancora in gran parte da decifrare." (tratto da Wikipedia)


PARAFRASI:
Te l'ho fatta io la parafrasi quindi per favore confrontala con le note del tuo libro e con il resto del testo che ora io nn ho presente

« Molti son li animali a cui s'ammoglia
Somiglia a molti animali
e più saranno ancora, infin che'l veltro
e molti ancora saranno, prima che la lupa
verrà, che la farà morir con doglia.
arriverà e la farà morire con dolore
Questi non ciberà terra né peltro,
questo non mangerà ne la terra ne il peltro
ma sapïenza, amore e virtute,
ma la spaienza, l'amore e la virtù
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
e la sua nazione sarà tra il feltro e il feltro
Di quella umile Italia fia salute
fara salva quella umile italia
per cui morì la vergine Cammilla,
perchè per l'Italia morì la pura Camilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
ed Eurialo e Turno e Niso per le ferite
Questi la caccerà per ogne villa
Questi l amandera via da ogni casa
fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno
finchè non l'avrà ricacciata nell'inferno
là ove 'nvidia prima dipartilla. »
la da dove invidia era dipartita

Ciau! :)


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