Commento con parte critica sul novellino

blondie 86
commento sul novellino

Risposte
coltina
http://www.parodos.it/archivio/il_novellino.htm
100 novelle, forse: Presenza di manoscritti in cui appare diverso anche il numero di novelle. Non è sicuro infatti che sia originale il numero di cento novelle, secondo la testimonianza della prima stampa. Un'iniziale collezione potrebbe essere stata integrata successivamente, magari sul modello decameroniano.

datazione: Anche il problema della datazione è ancora incerto. L'indicazione tradizionale lo fa risalire agli ultimi due decenni del Duecento, ma ci sono riferimenti interni al testo che lo sposterebbero avanti nel tempo verso i primi lustri del Trecento.

l'autore: Si è discusso a lungo anche sull'autore e varie sono le proposte dei critici. Alcuni pensano a un solo autore, altri a più d'uno; incerta è anche la provenienza geografica, per alcuni fiorentina, per altri padana.
fonti: Svariate sono le fonti cui l'autore attinge: francesi, franco-italiane, provenzali, testi latini classici e medievali, racconti toscani, tradizioni orali.
argomenti: Allo stesso modo risultano alquanto vari gli argomenti trattati, da novelle basate sulla battuta pronta, a narrazioni di beffa, da racconti di cortesia a racconti ironici. Difficile dire anche se ci sono stati tentativi di accorpamento a blocchi, se l'autore avesse in mente un preciso piano di distribuzione della materia.
Il testo nacque probabilmente in forma assolutamente non rigida, affidata a libere associazioni e collegamenti tra i singoli testi. Altrettanto ampia è la gamma dei registri stilistici e linguistici. Il Novellino appare dunque come un repertorio di materiali narrativi, ovvero come una ricognizione dei modi e delle forme del narrare.
Novità dell'opera:la grande novità sta nella finalità della raccolta così come appare annunciata nel prologo. Alle novelle non è più attribuita una esclusiva finalità religiosa, come nella narrativa che aveva dominato il Duecento, ma esse sono narrate "a prode e piacere di coloro che non sanno e disiderano di sapere" ("a vantaggio e piacere di coloro che non sanno e desiderano di sapere") e servono a "rallegrare il corpo e sovenire e sostentare" ("rallegrare il corpo, soccorrere e sostentare". L'obiettivo del narratore va inteso in una gamma di significati che vanno dal divertire al consolare, dal nutrire l'intelletto al trasmettere una sapienza pratica o una sapienza civile. La sapienza è intesa come il fulcro del vivere civile ed è ricercata nella sua diretta e concreta espressione, la parola. La parola è il segno evidente di un ideale estetico, fondato sulla bellezza del dire, ma anche etico, un nuovo ideale di vita e di comportamento che privilegia doti di abilità, intelligenza, sensibilità. Come nella contemporanea esperienza lirica, la nobiltà dell'animo viene anteposta alla nobiltà di stirpe.

http://annoallestero.forumcommunity.net/?t=33873530
LE RACCOLTE DI ANEDDOTI: IL NOVELLINO
NOVELLINO:
• raccolta di racconti in volgare
• autore anonimo fiorentino (ci sono arrivate diverse redazione ma nessuna con il testo originale)
• racconti brevissimi e schematici
• racconti offrono un repertorio di spunti destinati ad essere ampliati in una narrazione orale

http://www.scudit.net/mdnovellino1_7.htm
il nome: Il Novellino è il titolo che, inventato con successo da Giovanni della Casa nella prima metà del Cinquecento, fu poi adottato ufficialmente solo molto più tardi, in una edizione del libro del 1836. Un titolo questo che peraltro crea qualche confusione con un'altra raccolta di novelle, Il Novellino di Masuccio Salernitano (1410-1475).

particolarità: Certo è che molte volte nelle novelle compaiono errori "culturali" grossolani (Socrate è presentato come un filosofo romano, Gregorio Magno quasi contemporaneo di Traiano ecc.): si pensa perciò a un autore legato all'ambiente dei mercanti, buon conoscitore della tradizione letteraria francese e provenzale, delle canzoni di gesta e dei romanzi cavallereschi e d'amore, con una certa nostalgia per i vecchi ideali cortesi.
destinatari: Riguardo ai destinatari si può ben immaginare che le novelle fossero rivolte a un pubblico appartenente alla classe mercantile.
La gloria del Novellino fu presto offuscata dal successo del Decameron di Boccaccio, opera certamente di più alta e complessa struttura narrativa e che tuttavia attinse dal Novellino non pochi spunti e idee.

rapporti con decameron: il Novellino, con le sue cento novelle, ha
rappresentato un’importante modello nella realizzazione delle successive
raccolte di novelle. nel novellino spesso i personaggi delle storie,
ricche di elementi cavallereschi, sono utilizzati come modelli di
comportamento per un agire nobile e cortese, mentre nel decameron troviamo il trapasso da una nobiltà feudale e cavalleresca, a una borghesia cittadina intellettualmente raffinata.
entrambe le opere però propongono diverse storie identiche, a mo di canovaccio nel Novellino, ampiamente narrate invece nel Decameron, come quella di Barlaam e Iosafas

cichinella
il novellino è una raccolta di 100 novelle.tutte queste novelle sono molto brevi.l'autore propone episodi tratti dalla realtà senza prestare attenzione alla veridicità dei fatti stessi.alcuni studiosi ritengono che l'autore sia fiorentino in quanto in quest'opera c'è presenza di paratassi e uso di lessico scarno.

Aggiunto 2 minuti più tardi:

in queste novelle l'anonimo autore racconta storie di concittadini di dante e questo ha anche influenzato la stesura del decamerun di boccaccio,perchè boccaccio era un noto commentatore di dante.

Aggiunto 2 minuti più tardi:

fondamentalmente l'autore tende ad evidenziare la morale dei personaggi e a non descrivere dettagliatamente tutto l'ambiente esterno.

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