Commento a ROSSO MALPELO di GIOVANNI VERGA

Rob82
mi serve x dm grazie cmq

Risposte
Annie__
POst piuttosto datato...non penso che l'utente ne abbia ancora sisogno.

Chiudo.

Ot-Sofietta-Ot
perché commentare un post di 3 anni fa??? mahhh

pizza 99
# Jello Biafra :
La novella si può ritenere certamente uno tra i componimenti più significativi dello scrittore italiano Verga, considerato il maggior esponente del Verismo in Italia. Egli nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri e, dopo esser stato protagonista di diversi trasferimenti in altre città ed aver partecipato con passione alle vicende storico-politiche del suo tempo, morì nella città natale nel 1922. Nella novella “Rosso Malpelo”, Verga racconta di un ragazzo siciliano dai capelli rossi non visto di buon occhio dal mondo circostante, che lo considera sporco, violento, al livello di un animale. Per questa ragione, Malpelo si abitua ad essere così nel miglior modo possibile, per dare un'immagine estremamente negativa di sè. Poi egli riesce a trovare un amico: si tratta di Ranocchio, un ragazzo claudicante conosciuto sul posto di lavoro, una cava di sabbia. Malpelo si adopera per “istruire” questo ragazzo sulla base dei suoi principi: il mondo fondato sulla “legge del più forte” secondo la quale vince sempre il violento, la vita vista come periodo di sofferenza e vissuta all'insegna della rassegnazione profonda, la morte vista come liberazione eterna. I temi trattati sono: la solitudine, la non accettazione, la violenza, la durezza del lavoro, l'emarginazione, il disprezzo e la crudeltà. Verga si serve di questa novella per descrivere tipicità di quel tempo e di quel luogo, quali la durezza delle condizioni di vita e di lavoro e la realtà di sfruttamento della gente siciliana. Il linguaggio della poesia si può definire abbastanza semplice e popolare, che ricorda i modi e le forme del parlato. In alcuni punti particolari della vicenda esso assume toni di crudo realismo, come nell'episodio della morte dell'asino grigio. Inoltre la novella “Rosso Malpelo” risponde perfettamente ai canoni del Verismo, in quanto il narratore è esterno, ossia estraneo alla vicenda narrata in terza persona, il narratore interviene continuamente nella vicenda con commenti o giudizi personali e i personaggi sono presentati attraverso i loro comportamenti, i loro pensieri e attraverso i giudizi e i discorsi di altri personaggi. Inoltre la novella è ricca di similitudini rivolte per la maggior parte al protagonista Malpelo (“come un asino”, “come un can rognoso”,...).

:hi

Rob82
grz a tti e 2!

Jello Biafra
La novella si può ritenere certamente uno tra i componimenti più significativi dello scrittore italiano Verga, considerato il maggior esponente del Verismo in Italia. Egli nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di proprietari terrieri e, dopo esser stato protagonista di diversi trasferimenti in altre città ed aver partecipato con passione alle vicende storico-politiche del suo tempo, morì nella città natale nel 1922. Nella novella “Rosso Malpelo”, Verga racconta di un ragazzo siciliano orfano dai capelli rossi non visto di buon occhio dal mondo circostante, che lo considera sporco, violento, al livello di un animale. Per questa ragione, Malpelo si abitua ad essere così nel miglior modo possibile, per dare un'immagine estremamente negativa di sè. Poi egli riesce a trovare un amico: si tratta di Ranocchio, un ragazzo claudicante conosciuto sul posto di lavoro, una cava di sabbia. Malpelo si adopera per “istruire” questo ragazzo sulla base dei suoi principi: il mondo fondato sulla “legge del più forte” secondo la quale vince sempre il violento, la vita vista come periodo di sofferenza e vissuta all'insegna della rassegnazione profonda, la morte vista come liberazione eterna. I temi trattati sono: la solitudine, la non accettazione, la violenza, la durezza del lavoro, l'emarginazione, il disprezzo e la crudeltà. Verga si serve di questa novella per descrivere tipicità di quel tempo e di quel luogo, quali la durezza delle condizioni di vita e di lavoro e la realtà di sfruttamento della gente siciliana. Il linguaggio della poesia si può definire abbastanza semplice e popolare, che ricorda i modi e le forme del parlato. In alcuni punti particolari della vicenda esso assume toni di crudo realismo, come nell'episodio della morte dell'asino grigio. Inoltre la novella “Rosso Malpelo” risponde perfettamente ai canoni del Verismo, in quanto il narratore è esterno, ossia estraneo alla vicenda narrata in terza persona, il narratore interviene continuamente nella vicenda con commenti o giudizi personali e i personaggi sono presentati attraverso i loro comportamenti, i loro pensieri e attraverso i giudizi e i discorsi di altri personaggi. Inoltre la novella è ricca di similitudini rivolte per la maggior parte al protagonista Malpelo (“come un asino”, “come un can rognoso”,...).

:hi

Rob82
va bn grz 1000!:move

Cronih
ho trovato solo questo: http://www.interruzioni.com/rossomalpelo.htm

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