Bullismo opinione

mariole
Bullismo - Traccia: Capita sempre più spesso di sentire parlare di “bullismo” per biasimare certi atteggiamenti che i ragazzi più rissosi rivelano nei confronti dei loro compagni di classe. Prova a spiegare le caratteristiche del fenomeno, individuandone le soluzioni.questa è la traccia del tema che devo fare x doma... vi prego aiutatemi!!!!!!!!

Risposte
Francy1982
qui trovi un tema svolto sul bullismo:
http://www.interruzioni.com/temabullismo.htm

badiabadia
anch'io tempo fa ho sviluppato una traccia simile...guarda qui,spero possa andare bn!!
Diversità non è debolezza
Dominare gli altri, esercitare il proprio potere su chi non può difendersi, è ciò che spinge il bullo a danneggiare la sua autostima con la prepotenza, l’imposizione, gli insulti ma soprattutto con la violenza non solo fisica ma anche morale. Credo che il bullismo sia un fenomeno sociale che in realtà è sempre esistito, ma del quale se ne parlava forse molto poco perché spesso le intimidazioni e le minacce avvenivano nella indifferenza di tutti e spesso la vittima designata difficilmente ne parlava con qualcuno, si ritrovava sola, emarginata anche dal resto della società e viveva nella paura, come del resto accade tutt’oggi con l’unica differenza che oggi i bulli non si nascondono più anzi trovano estremamente trasgressivo essere ”scoperti” o agire sotto gli occhi di tutti. Ciò dà più soddisfazione! Trasgredire è diventata ormai la normalità ,fa tendenza e più i nostri comportamenti sono estremizzati tanto più si diventa qualcuno. E’ questo,purtroppo ciò che questa società ci sta insegnando, a ricercare la nostra identità attraverso comportamenti eclatanti e violenti, a coltivare sensazioni forti come l’aggressività , la rabbia , l’ostilità piuttosto che la sana emotività. Alla base vi è come sempre un problema educativo, che trova le sue origini nella famiglia, nei genitori sempre meno presenti nella crescita e nella formazione dei figli. La fretta , la frenesia che muovono la nostra società , stanno creando profonde lacune a partire dalla famiglia, perché la mancanza di tempo, di calma e soprattutto di dedizione va a scapito dell’educazione di noi giovani, un compito difficile ma allo stesso tempo importantissimo. E’ , infatti, la mancanza di una guida , che ci insegni il rispetto reciproco , la riflessione, il gioco costruttivo , la tolleranza, il contatto umano,che ci lascia crescere soli, con delle enormi carenze emotive ,lasciando spazio all’istinto ,all’insicurezza e alla noia. Per combattere e contrastare il bullismo bisogna per prima cosa prendere coscienza del problema, perché a mio avviso si è colpevoli di bullismo anche indirettamente, nel far finta di niente , nell’ignorare la gravità della situazione e nell’assistere senza intervenire. E questo spetta a tutti, in particolare alla famiglia e alla scuola che devono educare i giovani al rispetto reciproco, a non imporre le proprie volontà ma ad ascoltare, a trovare un punto di incontro, a dialogare con gli altri ma soprattutto ad accettare la diversità fisica e psicologica, non combatterla. La “debolezza” non è una minaccia,è semplicemente “umana” e come tale va accettata.
Badia

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