Arte
inventare una fiaba fantastica inserendo un lago un bambino una strega un castello e un bastone magico
Risposte
sposto in italiano!
cera una volta un bambino di nome giulio, cresciuto fin dalla nascita dalla strega varana dotata di un bastone in grado di trasformare le persone e gli oggetti in qualsiasi cosa ella desiderasse. Giulio era stato allevato secondo regole durissime e nn gli era mai stato permesso uscire dal castello dove vi era rinchiuso. Ogni giorno fantasticava, guardando dalla finestra e pensava alla vita che avrebbe potuto trascorrere al di fuori di quelle mura. Desiderava solo vivere una vita serena.
Ogni mattina la strega lasciava la dimora e s'incamminava verso il piccolo paese di Rivoli per sbrigare alcune commissioni. Giulio ogni volta che vedeva la sua tutrice sparire dal boschetto che dava davanti al castello, pensava a un piano per sfuggire da quell'incubo che sarebbe durato altrimenti per sempre. Così, una sera il bambino s'intrufolò di soppiatto nella camera dove stava riposando la strega e rubò il bastone trasformando la straga in una rana, dando fine così alle pene del ragazzo.
Giulio ormai libero di trascorrere la sua gioventù come desiderava decise di distruggere il castello e di andare a vivere in una casetta nel paesino di Rivoli e di riporre la strega, ormai con sembianze di una rana, nel lago a fianco il boschetto dove Iulio ogni sera vi lanciava le pietroline dalla finestra in attesa che i suoi sogni si avverassero. Infine la strega rimase solo una leggenda di cui gli abitanti parlavano e Giulio visse finalmente felice e contento.
Ogni mattina la strega lasciava la dimora e s'incamminava verso il piccolo paese di Rivoli per sbrigare alcune commissioni. Giulio ogni volta che vedeva la sua tutrice sparire dal boschetto che dava davanti al castello, pensava a un piano per sfuggire da quell'incubo che sarebbe durato altrimenti per sempre. Così, una sera il bambino s'intrufolò di soppiatto nella camera dove stava riposando la strega e rubò il bastone trasformando la straga in una rana, dando fine così alle pene del ragazzo.
Giulio ormai libero di trascorrere la sua gioventù come desiderava decise di distruggere il castello e di andare a vivere in una casetta nel paesino di Rivoli e di riporre la strega, ormai con sembianze di una rana, nel lago a fianco il boschetto dove Iulio ogni sera vi lanciava le pietroline dalla finestra in attesa che i suoi sogni si avverassero. Infine la strega rimase solo una leggenda di cui gli abitanti parlavano e Giulio visse finalmente felice e contento.