Alcuni riassunti
Ciao ragazzi mi serivrebbero alcuni riassunti di vari brani per un progetto in classe:
Una voce - Luigi Pirandello
Piramo e tisbe - Ovidio
Coincidenze - Stefano Benni
Nastagio degli onesti - Giovanni Boccaccio
Ho provato a fare una ricerca ma alcuni non riesco a trovarli...
Se mi aiutate mi fareste un grande favore...
Grazie in anticipo
Una voce - Luigi Pirandello
Piramo e tisbe - Ovidio
Coincidenze - Stefano Benni
Nastagio degli onesti - Giovanni Boccaccio
Ho provato a fare una ricerca ma alcuni non riesco a trovarli...
Se mi aiutate mi fareste un grande favore...
Grazie in anticipo
Risposte
Ecco a te tutto quello che ti serve su Nastalgio degli Onesti:
Nastalgio degli onesti - temi, ambientazione, personaggi
Basta che scorri un po sotto la pagina e trovi tutto quello che ti serve...spero di esserti stato d'aiuto...Ciao :hi
Nastalgio degli onesti - temi, ambientazione, personaggi
Basta che scorri un po sotto la pagina e trovi tutto quello che ti serve...spero di esserti stato d'aiuto...Ciao :hi
Per Benni ho torvato questo link: http://sanachan.blog.kataweb.it/la_mia_vita_un_casino/2006/02/19/coincidenze-di-stefano-benni/
grazie ora mi manca solo Coincidenze
e dopo dovrò passare al Contesto,Tema,Stile,Messaggio di queste opere :(
Ed il bello tutto per domani
e dopo dovrò passare al Contesto,Tema,Stile,Messaggio di queste opere :(
Ed il bello tutto per domani
Per quanto riguarda Piramo e tisbe - Ovidio, ho trovato qualcosina... spero ke ti possa servire:
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20061218051829AAkWdqw
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20061218051829AAkWdqw
Ecco a te:
NASTALGIO DEGLI ONESTI
Riassunto della vicenda
In breve: Nastagio, non corrisposto nel suo amore per una de’ Traversari, si ritira da Ravenna a Chiassi. Qui un giorno, quasi all’entrata di maggio, essendo uno bellissimo tempo, mentre immerso nei suoi pensieri si inoltra nella pineta, si imbatte, verso il mezzo dì, in una bellissima giovane ignuda, scapigliata e tutta graffiata dalle frasche, che corre piangendo e gridando, inseguita da due grandi e fieri mastini e da un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano. Nastagio vorrebbe aiutare la fanciulla, ma il cavaliere - che si presenta come Guido degli Anastagi, nobile ravennate, morto quando Nastagio era fanciullo - lo invita a non intromettersi e gli spiega che ciò che vede è voluto dalla giustizia di Dio: lui infatti, innamorato non corrisposto da quella fanciulla,disperato, si era ucciso; lei, tutt’altro che pentita della sua crudele ostinazione, era morta poco dopo; entrambi sono dannati all’inferno e la pena consiste appunto in questa caccia per cui lui la insegue, la raggiunge ogni venerdì a quell’ora in quel punto, la trafigge con lo stesso stocco con cui si era ucciso, la squarta, estrae il cuore e lo dà da mangiare ai cani; quindi lei si rialza come se niente fosse, ricomincia la fuga e ricomincia la caccia. Nastagio, dopo essere stato per un po’ tra pietoso e pauroso, capisce di poter sfruttare l’informazione a proprio vantaggio. Per il venerdì successivo fa apparecchiare proprio in quel punto un grande banchetto, cui invita parenti, amici e tutta la famiglia Traversari. La bella da lui amata, quindi, assiste alla scena raccapricciante, ascolta la spiegazione del cavaliere e non può non riconoscere che la stessa sorte della fanciulla dannata sarà riservata a lei, se continuerà a rifiutare il suo amore a Nastagio. Pertanto nottetempo gli manda una sua cameriera per fargli sapere che ella era presta di far tutto ciò che fosse piacer di lui. Nastagio se ne rallegra, ma risponde che con onor di lei voleva il suo piacere, e questo era sposandola per moglie. Lei acconsente e la storia si conclude con il lieto fine del matrimonio cui fa seguito una lunga vita felice.
PIRAMO E TISBE
Piramo è un personaggio della mitologia babilonese, e la sua leggenda e quella di Tisbe ci viene raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi.
Secondo la leggenda l'amore dei due giovani era contrastato dai parenti, il che li indusse a fuggire. Nel luogo dell'appuntamento, che era vicino ad un gelso, però, Tisbe, arrivata per prima, incontrò un leone dal quale si mise in salvo perdendo un velo che si macchiò con il sangue della belva. Piramo, arrivato e vedendo il velo macchiato si trafisse con la spada ritenendo morta la sua amata. Tisbe lo trovò così, in fin di vita, ma sussurandogli il proprio nome riuscì per un attimo a fargi riaprire gli occhi e a guardarla. I due sfortunati amanti morirono poi insieme ed il gelso, intriso del loro sangue, tramutò i propri frutti in color vermiglio.
Spero di esserti stato d'aiuto...ne ho trovati solo due...Ciao :hi
NASTALGIO DEGLI ONESTI
Riassunto della vicenda
In breve: Nastagio, non corrisposto nel suo amore per una de’ Traversari, si ritira da Ravenna a Chiassi. Qui un giorno, quasi all’entrata di maggio, essendo uno bellissimo tempo, mentre immerso nei suoi pensieri si inoltra nella pineta, si imbatte, verso il mezzo dì, in una bellissima giovane ignuda, scapigliata e tutta graffiata dalle frasche, che corre piangendo e gridando, inseguita da due grandi e fieri mastini e da un cavalier bruno, forte nel viso crucciato, con uno stocco in mano. Nastagio vorrebbe aiutare la fanciulla, ma il cavaliere - che si presenta come Guido degli Anastagi, nobile ravennate, morto quando Nastagio era fanciullo - lo invita a non intromettersi e gli spiega che ciò che vede è voluto dalla giustizia di Dio: lui infatti, innamorato non corrisposto da quella fanciulla,disperato, si era ucciso; lei, tutt’altro che pentita della sua crudele ostinazione, era morta poco dopo; entrambi sono dannati all’inferno e la pena consiste appunto in questa caccia per cui lui la insegue, la raggiunge ogni venerdì a quell’ora in quel punto, la trafigge con lo stesso stocco con cui si era ucciso, la squarta, estrae il cuore e lo dà da mangiare ai cani; quindi lei si rialza come se niente fosse, ricomincia la fuga e ricomincia la caccia. Nastagio, dopo essere stato per un po’ tra pietoso e pauroso, capisce di poter sfruttare l’informazione a proprio vantaggio. Per il venerdì successivo fa apparecchiare proprio in quel punto un grande banchetto, cui invita parenti, amici e tutta la famiglia Traversari. La bella da lui amata, quindi, assiste alla scena raccapricciante, ascolta la spiegazione del cavaliere e non può non riconoscere che la stessa sorte della fanciulla dannata sarà riservata a lei, se continuerà a rifiutare il suo amore a Nastagio. Pertanto nottetempo gli manda una sua cameriera per fargli sapere che ella era presta di far tutto ciò che fosse piacer di lui. Nastagio se ne rallegra, ma risponde che con onor di lei voleva il suo piacere, e questo era sposandola per moglie. Lei acconsente e la storia si conclude con il lieto fine del matrimonio cui fa seguito una lunga vita felice.
PIRAMO E TISBE
Piramo è un personaggio della mitologia babilonese, e la sua leggenda e quella di Tisbe ci viene raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi.
Secondo la leggenda l'amore dei due giovani era contrastato dai parenti, il che li indusse a fuggire. Nel luogo dell'appuntamento, che era vicino ad un gelso, però, Tisbe, arrivata per prima, incontrò un leone dal quale si mise in salvo perdendo un velo che si macchiò con il sangue della belva. Piramo, arrivato e vedendo il velo macchiato si trafisse con la spada ritenendo morta la sua amata. Tisbe lo trovò così, in fin di vita, ma sussurandogli il proprio nome riuscì per un attimo a fargi riaprire gli occhi e a guardarla. I due sfortunati amanti morirono poi insieme ed il gelso, intriso del loro sangue, tramutò i propri frutti in color vermiglio.
Spero di esserti stato d'aiuto...ne ho trovati solo due...Ciao :hi