Aiutoo (81366)
avrei bisogno di aiuto cn il riassunto di queste storie da varie parti del mondo:
-Nelle mani del destino (storia zen giapponese)
-Le due famiglie (storia ebraica)
-La pazienza (storia dell'Africa)
-Il cane di pietra (storia del Vietnam)
-Il giorno e la notte (storia tzigana)
Nelle mani del destino
Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Durante la marcia si fermò a fin tempio shintoista e disse ai suoi uomini: " Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino".
Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa. I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
" Nessuno può cambiare il destino" disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.
" No davvero " disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce.
Le due famiglie
In una piccola casa appena fuori dal paese vivevano un uomo, sua moglie e i loro sei figli. Non erano ricchi, però sentivano che nulla mancava alla loro felicità. Spesso si sedevano uno accanto all'altro intorno al fuoco del camino e si raccontavano delle storie che li facevano ridere di gusto.
La mattina ascoltavano il canto degli uccelli, il pomeriggio ascoltavano gli strilli di gioia dei bambini che giocavano e la sera guardavano le stelle che brillavano nel cielo. Poco lontano dalla loro casa, viveva un'altra famiglia: un marito, una moglie e sei figli. Però questa famiglia non era felice. Litigavano sempre per delle sciocchezze e da quella casa provenivano solo urla e parole irose. Un giorno, il vicino infelice andò a far visita alla famiglia felice. Dopo avere osservato per un po' i suoi ospiti che si parlavano con gentilezza, si sorridevano e ridevano, l'uomo non poté trattenersi dal chiedere: - Dimmi, caro vicino, com'è possibile che voi siate tutti cosi felici, mentre a casa mia siamo sempre nervosi e di cattivo umore? Cosa dovremmo fare per vivere in armonia come voi? L'uomo felice si mise a riflettere e dopo un lungo silenzio disse al vicino: - Ecco cosa devi fare: invita la comare più pettegola del paese a vivere con voi. Il vicino sembrava perplesso, ma fece ugualmente quello che gli era stato consigliato. Due giorni dopo lo si vide uscire da casa sua con le mani nei capelli e precipitarsi dall'amico. - lo ho fatto quello che mi hai detto, gridò tutto agitato, - ma le maldicenze della comare hanno avuto il bel risultato che adesso litighiamo il doppio di prima.
Mia moglie non mi parla più e i miei figli mi odiano. L'uomo felice si mise di nuovo a riflettere e questa volta gli diede quest'altro consiglio: - Prendi tutti gli animali che hai nel cortile e falli dormire questa notte in casa tua. L'indomani il sole non era ancora spuntato e già il vicino bussava alla sua porta. - Caro vicino, - sospirò, - ho fatto quello che mi hai detto. lo non sono riuscito a chiudere occhio, mia moglie dice che sono diventato matto e i miei figli chiocciano come tante galline. E per giunta, la comare adesso puzza come un maiale! L'uomo felice lo ascoltò scuotendo la testa e gli rispose: - Senti, torna a casa e spalanca tutte le finestre. Quella sera stessa il vicino si ripresentò tutto intirizzito, seguito dalla moglie che batteva i denti e dai figli intabarrati dentro le coperte. - Ho spalancato tutte le finestre come mi hai consigliato. In casa mia fa cosi freddo che tutti gli animali hanno preferito rifugiarsi nella stalla e persino la comare non vuole più vivere con noi. L'uomo felice si mise a ridere: - Ebbene, adesso puoi tornare a casa.
Finalmente comincerete ad apprezzare quello che avete. Il vicino e la sua famiglia tornarono a casa loro. Accesero un bel fuoco nel camino, si sedettero tutti insieme per riscaldarsi, ascoltando deliziati le fiamme che crepitavano nel focolare. All'alba sentirono gli uccelli cantare; nel pomeriggio sentirono le risa dei bambini che giocavano in giardino; e la sera videro le stelle accendersi nel cielo ad una ad una.
grz in anticipo
-Nelle mani del destino (storia zen giapponese)
-Le due famiglie (storia ebraica)
-La pazienza (storia dell'Africa)
-Il cane di pietra (storia del Vietnam)
-Il giorno e la notte (storia tzigana)
Nelle mani del destino
Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Durante la marcia si fermò a fin tempio shintoista e disse ai suoi uomini: " Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino".
Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa. I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
" Nessuno può cambiare il destino" disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.
" No davvero " disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce.
Le due famiglie
In una piccola casa appena fuori dal paese vivevano un uomo, sua moglie e i loro sei figli. Non erano ricchi, però sentivano che nulla mancava alla loro felicità. Spesso si sedevano uno accanto all'altro intorno al fuoco del camino e si raccontavano delle storie che li facevano ridere di gusto.
La mattina ascoltavano il canto degli uccelli, il pomeriggio ascoltavano gli strilli di gioia dei bambini che giocavano e la sera guardavano le stelle che brillavano nel cielo. Poco lontano dalla loro casa, viveva un'altra famiglia: un marito, una moglie e sei figli. Però questa famiglia non era felice. Litigavano sempre per delle sciocchezze e da quella casa provenivano solo urla e parole irose. Un giorno, il vicino infelice andò a far visita alla famiglia felice. Dopo avere osservato per un po' i suoi ospiti che si parlavano con gentilezza, si sorridevano e ridevano, l'uomo non poté trattenersi dal chiedere: - Dimmi, caro vicino, com'è possibile che voi siate tutti cosi felici, mentre a casa mia siamo sempre nervosi e di cattivo umore? Cosa dovremmo fare per vivere in armonia come voi? L'uomo felice si mise a riflettere e dopo un lungo silenzio disse al vicino: - Ecco cosa devi fare: invita la comare più pettegola del paese a vivere con voi. Il vicino sembrava perplesso, ma fece ugualmente quello che gli era stato consigliato. Due giorni dopo lo si vide uscire da casa sua con le mani nei capelli e precipitarsi dall'amico. - lo ho fatto quello che mi hai detto, gridò tutto agitato, - ma le maldicenze della comare hanno avuto il bel risultato che adesso litighiamo il doppio di prima.
Mia moglie non mi parla più e i miei figli mi odiano. L'uomo felice si mise di nuovo a riflettere e questa volta gli diede quest'altro consiglio: - Prendi tutti gli animali che hai nel cortile e falli dormire questa notte in casa tua. L'indomani il sole non era ancora spuntato e già il vicino bussava alla sua porta. - Caro vicino, - sospirò, - ho fatto quello che mi hai detto. lo non sono riuscito a chiudere occhio, mia moglie dice che sono diventato matto e i miei figli chiocciano come tante galline. E per giunta, la comare adesso puzza come un maiale! L'uomo felice lo ascoltò scuotendo la testa e gli rispose: - Senti, torna a casa e spalanca tutte le finestre. Quella sera stessa il vicino si ripresentò tutto intirizzito, seguito dalla moglie che batteva i denti e dai figli intabarrati dentro le coperte. - Ho spalancato tutte le finestre come mi hai consigliato. In casa mia fa cosi freddo che tutti gli animali hanno preferito rifugiarsi nella stalla e persino la comare non vuole più vivere con noi. L'uomo felice si mise a ridere: - Ebbene, adesso puoi tornare a casa.
Finalmente comincerete ad apprezzare quello che avete. Il vicino e la sua famiglia tornarono a casa loro. Accesero un bel fuoco nel camino, si sedettero tutti insieme per riscaldarsi, ascoltando deliziati le fiamme che crepitavano nel focolare. All'alba sentirono gli uccelli cantare; nel pomeriggio sentirono le risa dei bambini che giocavano in giardino; e la sera videro le stelle accendersi nel cielo ad una ad una.
grz in anticipo
Risposte
grz comunque
purtroppo non ho qui il libro con me oggi. ma sono racconti brevi, un paio di pagine al max, mi spiace.
so ke x fare un riassunto ci vuole poco,ma io ho fatto qst richiesta solo xk ho tanti compiti da fare e ti prg mi puoi aiutare cn qll altri 2
hai la mia stessa antologia:
NELLe MANI DEL DESTINO
Un generale, per motivare il proprio esercito a vincere la battaglia contro il nemico, si affida alla sorte e al volere degli dei. Lancia una moneta prvedendo che testa significherà vittoria e croce sconfitta: all'uscita della testa gli uomini sono rincuorati e combattono con valore, vincendo. in realt il generale ha barato, lanciando una moneta a due teste.
IL CANE DI PIETRA
un ragazzo, ogni mattina, mentre va a scuola, riceve il saluto di un cane di pietra. Curioso chiede alla statua il motivo e l'animale gli risponde che egli sa che il ragazzo un giorno diventerà un mandarino e lo vuole omaggiare. Il ragazzo va a casa a riferire ai genitori delle previsioni sul suo futuro e i genitori si inorgogliscono al punto da diventare maleducati con i vicini. Da quel giorno il cane di pietra non lo saluta più e, quando il giovane si reca all'esame per diventare mandarino, non lo supera. Allora i genitori si rendono conto del loro errore e chiedono scusa. Il ragazzo si impegna a fondo nello studio fino a riuscire a superare l'esame.
LA PAZIENZA
due re amici decidono di sposare le rispettivesorelle e diventare cognati. Scommettono inoltre che, al primo a cui nascer un figlio maschio, l'altro regaler due leoni d'oro. Le due mogli partorisono, quasi in contemporanea, due bimbi, un maschio e una femmmina. Il padre della bimba regala allora all'amico i due leoni d'oro, anche se a costo di grandi fatiche economiche. Gli anni passano e i due figli crescono, finchè i genitori decidono di farli sposare fra loro. Allora il padre del principe chiede quale dote voglia l'altro per la mano di sua figlia e l'amico risponde che la ragazza, di sicuro, vale due leoni d'oro.
le altre non le ho lette. Ciao
NELLe MANI DEL DESTINO
Un generale, per motivare il proprio esercito a vincere la battaglia contro il nemico, si affida alla sorte e al volere degli dei. Lancia una moneta prvedendo che testa significherà vittoria e croce sconfitta: all'uscita della testa gli uomini sono rincuorati e combattono con valore, vincendo. in realt il generale ha barato, lanciando una moneta a due teste.
IL CANE DI PIETRA
un ragazzo, ogni mattina, mentre va a scuola, riceve il saluto di un cane di pietra. Curioso chiede alla statua il motivo e l'animale gli risponde che egli sa che il ragazzo un giorno diventerà un mandarino e lo vuole omaggiare. Il ragazzo va a casa a riferire ai genitori delle previsioni sul suo futuro e i genitori si inorgogliscono al punto da diventare maleducati con i vicini. Da quel giorno il cane di pietra non lo saluta più e, quando il giovane si reca all'esame per diventare mandarino, non lo supera. Allora i genitori si rendono conto del loro errore e chiedono scusa. Il ragazzo si impegna a fondo nello studio fino a riuscire a superare l'esame.
LA PAZIENZA
due re amici decidono di sposare le rispettivesorelle e diventare cognati. Scommettono inoltre che, al primo a cui nascer un figlio maschio, l'altro regaler due leoni d'oro. Le due mogli partorisono, quasi in contemporanea, due bimbi, un maschio e una femmmina. Il padre della bimba regala allora all'amico i due leoni d'oro, anche se a costo di grandi fatiche economiche. Gli anni passano e i due figli crescono, finchè i genitori decidono di farli sposare fra loro. Allora il padre del principe chiede quale dote voglia l'altro per la mano di sua figlia e l'amico risponde che la ragazza, di sicuro, vale due leoni d'oro.
le altre non le ho lette. Ciao
Se devi fare un riassunto basta che ti applichi un po'... ad esempio potresti stare un'ora in più che andare a giro. Non voglio esserti antipatico ma se non ti impegni un po' non avrai lavoro! Skuola.net serve a studiare, cioè cercare D'Annunzio, Saba, Montale ecc... capito?
Ciao spero che ti possa aiutare con ciò che ho scritto!
Ciao spero che ti possa aiutare con ciò che ho scritto!