Aiuto grammatica!!!
innanzitutto W il liceo alessandro manzoni di milano...vero raga???
poi potreste spiegarmi il complemento predicativo dell'oggetto e del soggetto???grazie
poi potreste spiegarmi il complemento predicativo dell'oggetto e del soggetto???grazie
Risposte
-Il complemento predicativo dell'oggetto esprime un modo di essere o di sembrare del complemento oggetto.
es: gli studenti (sogg) hanno nominato (p.v.) Sara (c. ogg) capoclasse (CPO)
-Vi sono alcuni verbi che si comportano come il verbo “essere”, cioè non sono sufficienti a dare un senso compiuto alla frase.
Posso dire: “Tu diventi” o “Cesare rimase”? No, devo completare: “Tu diventi pallido”; “Cesare rimase vittorioso”.
Come il verbo essere si chiama copula, tali altri verbi prendono il nome di copulativi, perché anch’essi congiungono il soggetto ad un termine, che compie la stessa funzione del nome del predicato e si chiama perciò complemento predicativo del soggetto.
Il predicativo del soggetto si traduce in latino allo stesso caso del soggetto, cioè al nominativo.
I verbi copulativi si possono dividere in diversi gruppi:
intransitivi:Copulativi propriamente detti, significanti un modo di essere: diventare, parere, sembrare, apparire, riuscire, rimanere, restare, ecc.;
Verbi detti impropriamente copulativi, perché hanno già di per sé senso compiuto: nascere, crescere, morire, perire, ecc.
transitivi passivi:elettivi: essere eletto, essere creato, essere nominato, ecc.;
appellativi: essere chiamato, essere detto, essere soprannominato, ecc.;
estimativi e giudicativi: essere stimato, essere giudicato, essere ritenuto, essere considerato, ecc.;
effettivi: essere fatto, essere reso, essere lasciato, ecc.
ESEMPI
Quel ragazzo diventa ogni giorno più diligente (predicativo del soggetto; nominativo).
Carlo mi sembra pallido (pred. del sogg.; nom.).
Molti uomini celebri morirono poveri (pred. del sogg.; nom.).
Cicerone fu eletto console (pred. del sogg.).
Il bambino è stato chiamato Giovanni (pred. del sogg.).
La casa fu giudicata pericolante (pred. del sogg.).
Socrate fu considerato il più sapiente (pred. del sogg.) dei Greci.
Sei reso vile (pred. del sogg.) dalla paura.
È in funzione di predicativo del soggetto anche l’aggettivo che,riferito al soggetto, si accompagna a qualsiasi verbo, determinandone meglio il significato.
ESEMPI
I ragazzi camminavano alacri (pred. del sogg.; nom.).
Socrate bevve lieto il veleno.
La neve cadeva bianca e soffice.
Talvolta il predicativo del soggetto può essere preceduto dalle espressioni “in conto di…, a guisa di…, come…, per…, a…., da…, di….”, che non si traducono in latino.
ESEMPI
Cicerone fu giudicato dai Romani come salvatore (pred. del sogg.) della patria.
Era tenuto in conto di finanziere astuto (pred. del sogg.) dai suoi clienti.
Carlo giunse per primo (pred. del sogg.)
Venne da solo.
Combattè da valoroso.
Mi sembrate dei bravi ragazzi.
...prego
es: gli studenti (sogg) hanno nominato (p.v.) Sara (c. ogg) capoclasse (CPO)
-Vi sono alcuni verbi che si comportano come il verbo “essere”, cioè non sono sufficienti a dare un senso compiuto alla frase.
Posso dire: “Tu diventi” o “Cesare rimase”? No, devo completare: “Tu diventi pallido”; “Cesare rimase vittorioso”.
Come il verbo essere si chiama copula, tali altri verbi prendono il nome di copulativi, perché anch’essi congiungono il soggetto ad un termine, che compie la stessa funzione del nome del predicato e si chiama perciò complemento predicativo del soggetto.
Il predicativo del soggetto si traduce in latino allo stesso caso del soggetto, cioè al nominativo.
I verbi copulativi si possono dividere in diversi gruppi:
intransitivi:Copulativi propriamente detti, significanti un modo di essere: diventare, parere, sembrare, apparire, riuscire, rimanere, restare, ecc.;
Verbi detti impropriamente copulativi, perché hanno già di per sé senso compiuto: nascere, crescere, morire, perire, ecc.
transitivi passivi:elettivi: essere eletto, essere creato, essere nominato, ecc.;
appellativi: essere chiamato, essere detto, essere soprannominato, ecc.;
estimativi e giudicativi: essere stimato, essere giudicato, essere ritenuto, essere considerato, ecc.;
effettivi: essere fatto, essere reso, essere lasciato, ecc.
ESEMPI
Quel ragazzo diventa ogni giorno più diligente (predicativo del soggetto; nominativo).
Carlo mi sembra pallido (pred. del sogg.; nom.).
Molti uomini celebri morirono poveri (pred. del sogg.; nom.).
Cicerone fu eletto console (pred. del sogg.).
Il bambino è stato chiamato Giovanni (pred. del sogg.).
La casa fu giudicata pericolante (pred. del sogg.).
Socrate fu considerato il più sapiente (pred. del sogg.) dei Greci.
Sei reso vile (pred. del sogg.) dalla paura.
È in funzione di predicativo del soggetto anche l’aggettivo che,riferito al soggetto, si accompagna a qualsiasi verbo, determinandone meglio il significato.
ESEMPI
I ragazzi camminavano alacri (pred. del sogg.; nom.).
Socrate bevve lieto il veleno.
La neve cadeva bianca e soffice.
Talvolta il predicativo del soggetto può essere preceduto dalle espressioni “in conto di…, a guisa di…, come…, per…, a…., da…, di….”, che non si traducono in latino.
ESEMPI
Cicerone fu giudicato dai Romani come salvatore (pred. del sogg.) della patria.
Era tenuto in conto di finanziere astuto (pred. del sogg.) dai suoi clienti.
Carlo giunse per primo (pred. del sogg.)
Venne da solo.
Combattè da valoroso.
Mi sembrate dei bravi ragazzi.
...prego