Aiuto commento
ciao qualcuno mi puo correggere gli errori o aggiungere il commento che ho scritto io non riesco sono molto brava.
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Il racconto "la scuola o la scarpa"è stata scritta da Thar Ben Jelloun, è ambientato in un villagio dell'Africa al tempo d'oggi. L'autore affronta il dramma dei bambini sfruttati poiché vivono in condizioni di povertà, i quali devono lavorare per contribuire al reddito familiare nonostante guadagnano solamente un dollaro al giorno, purché lavorano per parecchie ore inoltre rinunciando all'infanzia,e l'istruzione . Tuttavia malgrado le difficoltà della vita , sono allegri. Tutto ciò è incredibile innumerevoli persone sono deluse o scontenti per una minima delusione della vita mentre altre devono soffrire ogni giorno soprattutto nei paesi del terzo mondo Africa,Asia e America meridionale. Secondo me il governo dei Paesi del nord del mondo dovrebbero aiutare le giovani nazioni più deboli per perfezionare la vita tutti noi e le generazioni future. Nel nostro piccolo possiamo fermare lo sfruttamento del lavoro minorile acquistando marchi commerciali che garantiscono un dollaro determinato prodotto non sia stato fabbricato utilizzando manodopera infantile.
Nonostante i numerevoli provvedimenti attuati i bambini vittime di schiavitù sono ancora molti.
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Il racconto "la scuola o la scarpa"è stata scritta da Thar Ben Jelloun, è ambientato in un villagio dell'Africa al tempo d'oggi. L'autore affronta il dramma dei bambini sfruttati poiché vivono in condizioni di povertà, i quali devono lavorare per contribuire al reddito familiare nonostante guadagnano solamente un dollaro al giorno, purché lavorano per parecchie ore inoltre rinunciando all'infanzia,e l'istruzione . Tuttavia malgrado le difficoltà della vita , sono allegri. Tutto ciò è incredibile innumerevoli persone sono deluse o scontenti per una minima delusione della vita mentre altre devono soffrire ogni giorno soprattutto nei paesi del terzo mondo Africa,Asia e America meridionale. Secondo me il governo dei Paesi del nord del mondo dovrebbero aiutare le giovani nazioni più deboli per perfezionare la vita tutti noi e le generazioni future. Nel nostro piccolo possiamo fermare lo sfruttamento del lavoro minorile acquistando marchi commerciali che garantiscono un dollaro determinato prodotto non sia stato fabbricato utilizzando manodopera infantile.
Nonostante i numerevoli provvedimenti attuati i bambini vittime di schiavitù sono ancora molti.
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Il racconto "La scuola o la scarpa", scritto da Thar Ben Jelloun, è ambientato in un villagio dell'Africa ai giorni nostri. L'autore affronta il tema drammatico dei bambini sfruttati poiché vivono in condizioni di povertà; questi piccolo sono costretti a lavorare per contribuire al reddito familiare, lavorano per parecchie ore inoltre rinunciando all'infanzia, all'istruzione e, nonostante questo, guadagnano solo un dollaro al giorno. Tuttavia, malgrado la vita li metta fin dalla tenera età di fronte a responsabilità e difficoltà che noi ragazzi occidentali non possiamo nemmeno immaginare, riescono a mantenere la loro allegria.
In un mondo, il nostro, in cui innumerevoli persone si abbattono, si lamentano o sono scontente di fronte alla minima difficoltà della vita, bisognerebbe riflettere con un po' più di serietà sulle condizioni di vita che ogni giorno, soprattutto nei paesi non sviluppati dell'Africa, dell'Asia e dell'America meridionale, una grand parte della popolazione, anche infantile, deve affrontare. Secondo me il governo dei Paesi del nord del mondo dovrebbero aiutare le giovani nazioni più deboli per permettere di migliorare le condizioni di vita loro e, di conseguenza, anche le nostre. La fame, lo sfruttamento dei più deboli infatti non rende più poveri solo i paesi interessati, ma anche il nostro mando occidentale, che si trova, a volte per necessità e volte per solidarietà, a dover intervenire nelle emergenze. Di certo molti governi e aziende ottengono grandi vantaggi dallo sfruttamento dei bisogni dei paesi sottosviluppati, ma a prezzo della negazione della dignità umana. Nel nostro piccolo possiamo fermare lo sfruttamento del lavoro minorile acquistando marchi commerciali che garantiscono un equa retribuzione dei lavoratori, che non sfuttino manodopera infantile, che non distruggano l'ambiente di quelle nazioni che anno la sfortuna di possedere le materie prime per noi fondamentali.
ho aggiunto solo un paio di frasi per non snaturare troppo il tuo contenuto, che comunque è pertinente e corretto.
Nonostante i numerevoli provvedimenti attuati i bambini vittime di schiavitù sono ancora molti.
In un mondo, il nostro, in cui innumerevoli persone si abbattono, si lamentano o sono scontente di fronte alla minima difficoltà della vita, bisognerebbe riflettere con un po' più di serietà sulle condizioni di vita che ogni giorno, soprattutto nei paesi non sviluppati dell'Africa, dell'Asia e dell'America meridionale, una grand parte della popolazione, anche infantile, deve affrontare. Secondo me il governo dei Paesi del nord del mondo dovrebbero aiutare le giovani nazioni più deboli per permettere di migliorare le condizioni di vita loro e, di conseguenza, anche le nostre. La fame, lo sfruttamento dei più deboli infatti non rende più poveri solo i paesi interessati, ma anche il nostro mando occidentale, che si trova, a volte per necessità e volte per solidarietà, a dover intervenire nelle emergenze. Di certo molti governi e aziende ottengono grandi vantaggi dallo sfruttamento dei bisogni dei paesi sottosviluppati, ma a prezzo della negazione della dignità umana. Nel nostro piccolo possiamo fermare lo sfruttamento del lavoro minorile acquistando marchi commerciali che garantiscono un equa retribuzione dei lavoratori, che non sfuttino manodopera infantile, che non distruggano l'ambiente di quelle nazioni che anno la sfortuna di possedere le materie prime per noi fondamentali.
ho aggiunto solo un paio di frasi per non snaturare troppo il tuo contenuto, che comunque è pertinente e corretto.
Nonostante i numerevoli provvedimenti attuati i bambini vittime di schiavitù sono ancora molti.
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