Aiuto CAVALCANTI
ragazzi mi serve subitissimo la parafrasi alla poesia di cavalcanti IO NON PENSAVA CHE LO COR GIAMMAI !!
URGENTE =)
GRZ MILLE =)
URGENTE =)
GRZ MILLE =)
Risposte
grz mille a tutti e due ... @moderatore ... potresti fornirmi anche la tua verisone =)
grz mille sono nei casini più totali vi ripagherò della vostra gentilzza =)
Aggiunto 10 minuti più tardi:
AH ... scusate l'ignoranza ma sapete se nella poesia ci sono artefici retorici oppure figure metriche ?? se si quali e dove ??
grz mille e scusate la domanda ignorante =)
grz 1000 !! :lol
grz mille sono nei casini più totali vi ripagherò della vostra gentilzza =)
Aggiunto 10 minuti più tardi:
AH ... scusate l'ignoranza ma sapete se nella poesia ci sono artefici retorici oppure figure metriche ?? se si quali e dove ??
grz mille e scusate la domanda ignorante =)
grz 1000 !! :lol
Provo a fare una parafrasi velocemente, ma ti pregherei di confrontarla con il tuo testo e con le note, per ottenere una vera, buona parafrasi.
Io non pensava che lo cor giammai
avesse di sospir' tormento tanto,
che dell'anima mia nascesse pianto
mostrando per lo viso agli occhi morte.
Non sentìo pace né riposo alquanto
poscia ch'Amore e madonna trovai,
lo qual mi disse: "Tu non camperai,
ché troppo è lo valor di costei forte".
La mia virtù si partìo sconsolata
poi che lassò lo core
a la battaglia ove madonna è stata:
la qual degli occhi suoi venne a ferire
in tal guisa, ch'Amore
ruppe tutti miei spiriti a fuggire.
Di questa donna non si può contare:
ché di tante bellezze adorna vène,
che mente di qua giù no la sostene
sì che la veggia lo 'ntelletto nostro.
Tant' è gentil che, quand' eo penso bene,
l'anima sento per lo cor tremare,
sì come quella che non pò durare
davanti al gran valor ch'è i·llei dimostro.
Per gli occhi fere la sua claritate,
sì che quale mi vede
dice: "Non guardi tu questa pietate
ch'è posta invece di persona morta
per dimandar merzede?"
E non si n'è madonna ancor accorta!
Quando 'l pensier mi vèn ch'i' voglia dire
a gentil core de la sua vertute,
i' trovo me di sì poca salute,
ch'i' non ardisco di star nel pensero.
Amor, c'ha le bellezze sue vedute,
mi sbigottisce sì, che sofferire
non può lo cor sentendola venire,
ché sospirando dice: "Io ti dispero
però che trasse del su' dolce riso
una saetta aguta,
c'ha passato 'l tuo core e 'l mio diviso.
Tu sai, quando venisti, ch'io ti dissi,
poi che l'avéi veduta,
per forza convenia che tu morissi".
Canzon, tu sai che de' libri d'Amore
io t'asemplai quando madonna vidi:
ora ti piaccia ch'io di te mi fidi
e vadi'n guis' a lei, ch'ella t'ascolti;
e prego umilemente a lei tu guidi
li spiriti fuggiti del mio core,
che per soverchio de lo su' valore
eran distrutti, se non fosser vòlti,
e vanno soli, senza compagnia,
e son pien' di paura.
Però li mena per fidata via
e poi le di', quando le se' presente:
"Questi sono in figura
d'un che si more sbigottitamente".
Parafrasi:
Io non avrei mai pensato che il mio cuore
potesse avere un tormento così grande di sospiri
mostrando per il viso agli occhi la morte
non sento pace né riesco a riposare
da quando trovai l'amore e la donna
l'amore mi disse: "Tu non vivrai
perchè troppo è il valore di lei"
La mia virtù è partita sconsolata
perché ha lasciato il cuore
alla battaglia dove è stata la "madonna":
che mi ha ferito con i suo occhi
e in questo modo, l'amore fece fuggire i miei
spiriti (teoria degli spiriti di Cavalcanti).
Attraverso gli occhi colpisce la sua chiarezza
che quando mi vede dice:
"...controlla questa parte con il tuo testo..."
e non se ne è la mia donna ancora accorta!
Quando mi viene il pensiero di dirle
al suo gentil cuore delle sue virtù
io mi sento male
che non riesco neanche a mantenere questo pensiero.
l'amore che ha visto le sue bellezze,
mi sbigottisce così che il cuore
non può che svenire quando la sente arrivare,
e sospirando dice: "io ti faccio disperare ma il suo dolce riso
è come una saetta appuntita,
che ha passato il tuo cuore e ha diviso il mio.
Tu sai che quando sei venuta io ti ho detto
sapendo di averla vista,
che era più conveniente se fossi morto".
Canzone tu sai che ti dedicai dei libri di amore
Perché io di te mi fido, vai da lei , così che lei ti ascolti.
Umilmente tu guidi a lei gli spiriti che sono
fuggiti dal mio cuore,
che per il suo eccessivo valore erano distrutti, se non tornano indietro
e vanno soli senza nessuna compagnia e di questo ho molta paura.
Però accompagnali per una strada conosciuta
e poi quando le sei davanti dille:
"Questi sono di un uomo che sta morendo nello sconforto".
Aggiunto 2 giorni più tardi:
si anche io ho fatto senza libri, ma ti serve anche l'analisi?
Io non pensava che lo cor giammai
Io non pensava che lo cor giammai
avesse di sospir' tormento tanto,
che dell'anima mia nascesse pianto
mostrando per lo viso agli occhi morte.
Non sentìo pace né riposo alquanto
poscia ch'Amore e madonna trovai,
lo qual mi disse: "Tu non camperai,
ché troppo è lo valor di costei forte".
La mia virtù si partìo sconsolata
poi che lassò lo core
a la battaglia ove madonna è stata:
la qual degli occhi suoi venne a ferire
in tal guisa, ch'Amore
ruppe tutti miei spiriti a fuggire.
Di questa donna non si può contare:
ché di tante bellezze adorna vène,
che mente di qua giù no la sostene
sì che la veggia lo 'ntelletto nostro.
Tant' è gentil che, quand' eo penso bene,
l'anima sento per lo cor tremare,
sì come quella che non pò durare
davanti al gran valor ch'è i·llei dimostro.
Per gli occhi fere la sua claritate,
sì che quale mi vede
dice: "Non guardi tu questa pietate
ch'è posta invece di persona morta
per dimandar merzede?"
E non si n'è madonna ancor accorta!
Quando 'l pensier mi vèn ch'i' voglia dire
a gentil core de la sua vertute,
i' trovo me di sì poca salute,
ch'i' non ardisco di star nel pensero.
Amor, c'ha le bellezze sue vedute,
mi sbigottisce sì, che sofferire
non può lo cor sentendola venire,
ché sospirando dice: "Io ti dispero
però che trasse del su' dolce riso
una saetta aguta,
c'ha passato 'l tuo core e 'l mio diviso.
Tu sai, quando venisti, ch'io ti dissi,
poi che l'avéi veduta,
per forza convenia che tu morissi".
Canzon, tu sai che de' libri d'Amore
io t'asemplai quando madonna vidi:
ora ti piaccia ch'io di te mi fidi
e vadi'n guis' a lei, ch'ella t'ascolti;
e prego umilemente a lei tu guidi
li spiriti fuggiti del mio core,
che per soverchio de lo su' valore
eran distrutti, se non fosser vòlti,
e vanno soli, senza compagnia,
e son pien' di paura.
Però li mena per fidata via
e poi le di', quando le se' presente:
"Questi sono in figura
d'un che si more sbigottitamente".
Parafrasi:
Io non avrei mai pensato che il mio cuore
potesse avere un tormento così grande di sospiri
mostrando per il viso agli occhi la morte
non sento pace né riesco a riposare
da quando trovai l'amore e la donna
l'amore mi disse: "Tu non vivrai
perchè troppo è il valore di lei"
La mia virtù è partita sconsolata
perché ha lasciato il cuore
alla battaglia dove è stata la "madonna":
che mi ha ferito con i suo occhi
e in questo modo, l'amore fece fuggire i miei
spiriti (teoria degli spiriti di Cavalcanti).
Attraverso gli occhi colpisce la sua chiarezza
che quando mi vede dice:
"...controlla questa parte con il tuo testo..."
e non se ne è la mia donna ancora accorta!
Quando mi viene il pensiero di dirle
al suo gentil cuore delle sue virtù
io mi sento male
che non riesco neanche a mantenere questo pensiero.
l'amore che ha visto le sue bellezze,
mi sbigottisce così che il cuore
non può che svenire quando la sente arrivare,
e sospirando dice: "io ti faccio disperare ma il suo dolce riso
è come una saetta appuntita,
che ha passato il tuo cuore e ha diviso il mio.
Tu sai che quando sei venuta io ti ho detto
sapendo di averla vista,
che era più conveniente se fossi morto".
Canzone tu sai che ti dedicai dei libri di amore
Perché io di te mi fido, vai da lei , così che lei ti ascolti.
Umilmente tu guidi a lei gli spiriti che sono
fuggiti dal mio cuore,
che per il suo eccessivo valore erano distrutti, se non tornano indietro
e vanno soli senza nessuna compagnia e di questo ho molta paura.
Però accompagnali per una strada conosciuta
e poi quando le sei davanti dille:
"Questi sono di un uomo che sta morendo nello sconforto".
Aggiunto 2 giorni più tardi:
si anche io ho fatto senza libri, ma ti serve anche l'analisi?
se "urgente" può essere stasera oggi te la faccio. E' una lirica famosissima, ma non ho trovato la parafrasi in rete
Aggiunto 13 ore 15 minuti più tardi:
questa è la mia parafrasi, ma anche io come francy ho avuto preoblemi con tre versi incomprensibili. Al momento non ho sotto mano i miei libri, magari domani vado a vedere.
Io non avrei mai pensato che il cuore sarebbe stato tanto tormentato dai sospiri, che dalla mia anima nascesse un pianto che fa capire che soffrendo più di così morirei.
Non riuscivo a trovar pace né a riposarmi, dopo che ebbi incontrato l’Amore e la mia donna, e Amore mi disse: “ Tu non vivrai, perché lei non vuole cedere al tuo amore”
La mia virtù se ne andò sconfortata lasciando il cuore dove aveva combattuto per l’amore della donna: e lei con i suoi occhi mi ferì al punto tale che Amore fece fuggire i miei spiriti.
Di questa donna non posso raccontare le virtù: lei è così bella che una mente umana non può vederla come ella è davvero (perché è un essere molto superiore all’uomo).
E’ tanto gentile che, quando penso intensamente a lei, sento il cuore tremare attraverso l’anima, che non può resistere davanti all’immenso valore che in lei si mostra.
La regalità del suo aspetto ferisce, al punto che chi mi vede mi dice:” ????? "
E la mia donna non se ne è accorta!
Quando mi viene in mente di dire a qualcuno di cortese (nel senso di degno di confidenze d’amore) quanto lei sia virtuosa, mi sento così poco capace di farlo che smetto di pensarci.
Amore, che ha visto quanto è bella, mi sorprende così tanto che il mio cuore non può sopportare di vederla avvicinarsi senza sospirare: “ Io sono disperato per te, perché dalle sue risate nasce una freccia appuntita che ha trapassato il tuo cuore e spezzato il mio. Tu sai che io ti dissi, quando sei venuto da me, che per te sarebbe stato meglio morire dopo averla vista”
Canzone, tu sai che io scrissi poesia d’amore quando vidi questa donna, ora per favore vai da lei, perché di te mi fido, e fatti ascoltare; e pre favore porta con te da lei gli spiriti che mi sono sfuggiti dal cuore, e che, a causa della sua superiorità, si sarebbero distrutti se non fossero fuggiti e adesso se ne vanno in giro da soli, senza compagnia e impauriti.
Quindi tu portali con te attraverso una strada sicura e, quando ci sarà anche lei, dille: “Questi sono la testimonianza di un uomo che sta morendo senza capire”
Aggiunto 13 ore 15 minuti più tardi:
questa è la mia parafrasi, ma anche io come francy ho avuto preoblemi con tre versi incomprensibili. Al momento non ho sotto mano i miei libri, magari domani vado a vedere.
Io non avrei mai pensato che il cuore sarebbe stato tanto tormentato dai sospiri, che dalla mia anima nascesse un pianto che fa capire che soffrendo più di così morirei.
Non riuscivo a trovar pace né a riposarmi, dopo che ebbi incontrato l’Amore e la mia donna, e Amore mi disse: “ Tu non vivrai, perché lei non vuole cedere al tuo amore”
La mia virtù se ne andò sconfortata lasciando il cuore dove aveva combattuto per l’amore della donna: e lei con i suoi occhi mi ferì al punto tale che Amore fece fuggire i miei spiriti.
Di questa donna non posso raccontare le virtù: lei è così bella che una mente umana non può vederla come ella è davvero (perché è un essere molto superiore all’uomo).
E’ tanto gentile che, quando penso intensamente a lei, sento il cuore tremare attraverso l’anima, che non può resistere davanti all’immenso valore che in lei si mostra.
La regalità del suo aspetto ferisce, al punto che chi mi vede mi dice:” ????? "
E la mia donna non se ne è accorta!
Quando mi viene in mente di dire a qualcuno di cortese (nel senso di degno di confidenze d’amore) quanto lei sia virtuosa, mi sento così poco capace di farlo che smetto di pensarci.
Amore, che ha visto quanto è bella, mi sorprende così tanto che il mio cuore non può sopportare di vederla avvicinarsi senza sospirare: “ Io sono disperato per te, perché dalle sue risate nasce una freccia appuntita che ha trapassato il tuo cuore e spezzato il mio. Tu sai che io ti dissi, quando sei venuto da me, che per te sarebbe stato meglio morire dopo averla vista”
Canzone, tu sai che io scrissi poesia d’amore quando vidi questa donna, ora per favore vai da lei, perché di te mi fido, e fatti ascoltare; e pre favore porta con te da lei gli spiriti che mi sono sfuggiti dal cuore, e che, a causa della sua superiorità, si sarebbero distrutti se non fossero fuggiti e adesso se ne vanno in giro da soli, senza compagnia e impauriti.
Quindi tu portali con te attraverso una strada sicura e, quando ci sarà anche lei, dille: “Questi sono la testimonianza di un uomo che sta morendo senza capire”