Aiutatemi please (25244)

Manuele
Chi s’aggrappa al nido

non sa che cos’è il mondo,

non sa quello che tutti gli uccelli sanno

e non sa perché voglia cantare

il creato e la sua bellezza.

Quando all’alba il raggio del sole

illumina la terra

e l’erba scintilla di perle dorate,

quando l’aurora scompare

e i merli fischiano tra le siepi,

allora capisco come è bello vivere.

Prova, amico, ad aprire il tuo cuore alla bellezza

quando cammini tra la natura

per intrecciare ghirlande coi tuoi ricordi:

anche se le lacrime ti cadono lungo la strada,

vedrai che è bello vivere.


Dovrei commentare questa poesia trattando un pò la questione della Shoah e facendo riferimento al senso della vita e della speranza


Qualcuno mi potrebbe aiutare?

Risposte
rory85
Pensando alla shoah e agli orrori dei campi di concentramento e leggendo questa poesia io leggo speranza, la speranza in chi è deportato in un campo, guarda fuori, l'alba, la natura, e si immagina e spera la libertà. Un piccolo uccello che si aggrappa in un nido, perchè ancora non conosce la vita, ha voglia di volare e di cantare, ma non sa perchè, proprio perchè non sa cosa significhino queste cose, come invece sanno gli adulti. Poi può dare speranza e gioia di vivere vedere l'alba, il sole che illumina la terra, l'erba illuminata dal sole, il fischio dei merli: tutte queste cose che la natura ci dona ci aiutano a vivere e ogni giorno ci fanno capire cosa veramente è la vita e possono essere di grande aiuto per un deportato in un campo di concentramento, alla fine un prigioniero, a sperare nella vita. Il sole, la luce, il calore sono la vita e poter vedere giorno dopo giorno queste cose aiutano ad avere speranza nella vita anche nelle condizioni peggiori.



Ho provato a buttare giù qualcosa leggendo la poesia man mano e pensando ai campi di concentramento...spero di averti dato qualche idea.

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