VERSIONI GRECO?
Salve, mi servirebbero le versioni 'L'apicultore', 'Le invettive di un misantropo' e 'La volpe e la scimmia' dal libro ATENA ESERCIZI 1. Vanno bene anche solo due di queste tradotte. Grazie!
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La volpe e la scimmia
Una volpe e una scimmia che viaggiavano insieme litigavano sulla loro nobiltà. Infine, giunsero in un luogo: qui la scimmia volse gli occhi in alto ed emise un gemito. Quando la volpe gli chiese il motivo, la scimmia indicando delle tombe vicine disse: "piano poiché vedo le tombe degli schiavi e dei liberti del mio nobile casato". Poi, la scimmia, quando per queste parole venne giudicata sciocca e bugiarda dalla volpe, così fu presa in giro: "Ma menti se vuoi: infatti, nessuno dei morti ti smentisce né dichiara che tu menti impudentemente. Ma gli dei potrebbero punire la tua falsità e malvagità". Così anche gli uomini bugiardi allora si vantano fortemente quando nessuno rende noto le loro menzogne.
Aggiunto 17 minuti più tardi:
L’apicultore
Un ladro entra in un arnaio quando l’apicultore non c’è: rapidamente ruba il miele e i favi. Poi, l’apicultore torna e, quando vide vuote gli alveari, gira intorno per trovarle. Ma le api, tornando dal pascolo, come lo sorpresero, ferendolo con i pungiglioni, colpiscono irrimediabilmente l’apicultore. E quello disse loro: “O malvagi animali, perché voi avete lasciato andare impunito colui che ha rubato i vostri favi, invece pungete l’apicultore che si prende cura delle api?” Così alcuni uomini, per imperizia, respingono gli amici in quanto perfidi senza guardarsi dai nemici.
Aggiunto 15 minuti più tardi:
Le invettive di un misantropo
Felice era Perseo, figlio di Danae, perché volando per il cielo non si imbatteva in quelli che camminavano a terra e rendeva di pietra tutti quelli che erano molesti. Volesse il cielo che ora la stessa cosa capitasse anche a me. Volesse il cielo che tutti gli uomini diventassero statue di pietra. Ma, ora, tutti fanno chiasso presso la mia casa, gli inoperosi chiacchierano quando entrano nel campo e, cosa che davvero sopporto difficilmente, discutono per la strada. Per quanto mi riguarda, non lavoro più nel campo per non essere costretto ad incontrare gli inoperosi che parlano. Se mi allontano da casa, ormai mi seguono non soltanto presso il campo, ma anche presso i colli. “Una folla è alle mie porte”.
Una volpe e una scimmia che viaggiavano insieme litigavano sulla loro nobiltà. Infine, giunsero in un luogo: qui la scimmia volse gli occhi in alto ed emise un gemito. Quando la volpe gli chiese il motivo, la scimmia indicando delle tombe vicine disse: "piano poiché vedo le tombe degli schiavi e dei liberti del mio nobile casato". Poi, la scimmia, quando per queste parole venne giudicata sciocca e bugiarda dalla volpe, così fu presa in giro: "Ma menti se vuoi: infatti, nessuno dei morti ti smentisce né dichiara che tu menti impudentemente. Ma gli dei potrebbero punire la tua falsità e malvagità". Così anche gli uomini bugiardi allora si vantano fortemente quando nessuno rende noto le loro menzogne.
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L’apicultore
Un ladro entra in un arnaio quando l’apicultore non c’è: rapidamente ruba il miele e i favi. Poi, l’apicultore torna e, quando vide vuote gli alveari, gira intorno per trovarle. Ma le api, tornando dal pascolo, come lo sorpresero, ferendolo con i pungiglioni, colpiscono irrimediabilmente l’apicultore. E quello disse loro: “O malvagi animali, perché voi avete lasciato andare impunito colui che ha rubato i vostri favi, invece pungete l’apicultore che si prende cura delle api?” Così alcuni uomini, per imperizia, respingono gli amici in quanto perfidi senza guardarsi dai nemici.
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Le invettive di un misantropo
Felice era Perseo, figlio di Danae, perché volando per il cielo non si imbatteva in quelli che camminavano a terra e rendeva di pietra tutti quelli che erano molesti. Volesse il cielo che ora la stessa cosa capitasse anche a me. Volesse il cielo che tutti gli uomini diventassero statue di pietra. Ma, ora, tutti fanno chiasso presso la mia casa, gli inoperosi chiacchierano quando entrano nel campo e, cosa che davvero sopporto difficilmente, discutono per la strada. Per quanto mi riguarda, non lavoro più nel campo per non essere costretto ad incontrare gli inoperosi che parlano. Se mi allontano da casa, ormai mi seguono non soltanto presso il campo, ma anche presso i colli. “Una folla è alle mie porte”.
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