Versione'greco
Versione greco + forma base dei verbi ! Grazie mille in anticipo..:
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- χραομαι, ποιεω, αποθνησκω,προτιθημι, απογιγνομαι, ποιεω, επιφερω, βουλομαι
αγω, ενειμι, ειμι, συνεκφερω, βουλομαι, παρειμι, ολοφυρομαι, τιθημι, ειμι, θαπτω, κρινω, ποιεω, κρυπτω, ειμι, λεγω, πρεπω, απερχομαι, θαπτω, χραομαι.
αγω, ενειμι, ειμι, συνεκφερω, βουλομαι, παρειμι, ολοφυρομαι, τιθημι, ειμι, θαπτω, κρινω, ποιεω, κρυπτω, ειμι, λεγω, πρεπω, απερχομαι, θαπτω, χραομαι.
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Risposte
Grazie Tony, potresti mettermi anche la forma base dei verbi ?
La sepoltura dei caduti nel sacrario pubblico di Atene
Nello stesso inverno gli Ateniesi, servendosi dell'usanza tradizionale, fecero il funerale dei primi caduti in questa battaglia nel seguente modo. Tre giorni prima, dopo aver eretto una tenda vi espongono le ossa dei caduti, e ciascuno porta al proprio parente morto l'offerta che vuole. Quando ha luogo il funerale, dei carri traportano bare di cipresso, una per ciascuna tribù; vi sono dentro le ossa degli uomini della tribù a cui ciascun morto appartiene. Si associa ad accompagnare i morti chi vuole, sia dei cittadini sia degli stranieri, e le parenti dei morti sono presenti alla sepoltura e fanno i loro lamenti. Pongono, dunque, le bare nel cimitero pubblico, che è nel più bel sobborgo della città, e in esso seppelliscono sempre quelli che sono morti nelle guerre, eccetto quelli di Maratona: poiché giudicarono straordinario il valore di quelli, fecero là anche la loro sepoltura. Quando li hanno sepolti nella terra, un uomo scelto dalla città, che sia apprezzato per l'intelligenza e si distingua per la reputazione, pronuncia in loro onore un elogio appropriato: dopo di che se ne vanno. In questo modo li seppelliscono: e per tutta la durata della guerra, quando si presentava l'occasione seguivano l'usanza.
Nello stesso inverno gli Ateniesi, servendosi dell'usanza tradizionale, fecero il funerale dei primi caduti in questa battaglia nel seguente modo. Tre giorni prima, dopo aver eretto una tenda vi espongono le ossa dei caduti, e ciascuno porta al proprio parente morto l'offerta che vuole. Quando ha luogo il funerale, dei carri traportano bare di cipresso, una per ciascuna tribù; vi sono dentro le ossa degli uomini della tribù a cui ciascun morto appartiene. Si associa ad accompagnare i morti chi vuole, sia dei cittadini sia degli stranieri, e le parenti dei morti sono presenti alla sepoltura e fanno i loro lamenti. Pongono, dunque, le bare nel cimitero pubblico, che è nel più bel sobborgo della città, e in esso seppelliscono sempre quelli che sono morti nelle guerre, eccetto quelli di Maratona: poiché giudicarono straordinario il valore di quelli, fecero là anche la loro sepoltura. Quando li hanno sepolti nella terra, un uomo scelto dalla città, che sia apprezzato per l'intelligenza e si distingua per la reputazione, pronuncia in loro onore un elogio appropriato: dopo di che se ne vanno. In questo modo li seppelliscono: e per tutta la durata della guerra, quando si presentava l'occasione seguivano l'usanza.