Versione entro venerdì pomeriggio
Per favore, qualcuno mi può aiutare con questa versione entro venerdì pomeriggio?
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Una volta Prometeo, il figlio di Giàpeto e della ninfa Clìmene, plasmava i corpi degli uomini con acqua e terra: nei corpi degli uomini infondeva il sangue, nella testa pensieri e ricordi; i primi mortali si cibavano di carni crude e latte, non erano capaci di tessere vestiti e aveano i piedi nudi, di notte non potevano vedere (infatti non c’era la luce); perciò Promèteo benevolo dava agli uomini anche il fuoco, dopo che di nascosto dal Cronìde [=Zeus] [lo] nascondeva in una fèrula. Quando se ne accorgeva, il re degli dèi e dei mortali ordinava a Efèsto di inchiodare il corpo di Promèteo al Càucaso affinché scontasse la pena per il furto. Lo sventurato rimane lì una miriade di anni come prigioniero e soffre terribili sciagure: ogni giorno, infatti un’aquila divorava i lobi del [suo] fegato e poi il fegato ricresceva di notte. E Promèteo pagò il fio per il furto finché l’Alcide [= discendente di Alceo, vale a dire Eracle] uccideva con frecce l’aquila e finalmente liberava Promèteo.
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