Versione di greco da trdurre
qualcuno mi può tradurre la versione di greco tratta dall’antologia di stobeo “l’esilio non è necessariamente un male” di ellenisti1?
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Potrei dire anche a te i ragionamenti di cui mi servo in modo da non essere oppresso dall'esilio. Mi sembra che in nessun modo l'esilio privi l'uomo neppure di quelli che i più considerano beni. Certamente, se anche l'esilio privasse di questi beni, in verità non priva dei veri (avverbio in posizione attributiva) beni: infatti all'esule non è impedito (costruzione personale del verbo κωλύω, φεύγων, participio sostantivato, è soggetto) di possedere valore o giustizia, né saggezza o intelligenza, e neppure qualsivoglia altra virtù, le quali [virtù] sia, se sono presenti (participio congiunto) esaltano e giovano all'uomo e [lo] rendono illustre, sia, se sono assenti, [lo] danneggiano e disonorano, lo rendono vile e oscuro. Poiché le cose stanno così, se sei retto e possiedi le virtù, l'esilio non ti potrebbe danneggiare né umiliare, dato che certamente sono a disposizione le capacità di giovare e di esaltare al massimo grado; se però ti trovi a essere malvagio, la malvagità ti danneggia e non l'esilio.
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