Potreste postarmi la traduzione di queste due versioni? Le ho fatte ma sono indeciso su alcune parole.

gius2703
Per favore, potreste mandarmi la traduzione.

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Tony83
Il viaggio di Enea verso l’Italia
Tutti i Romani sono confermatori (garanti) della venuta in Italia di Enea e dei Troiani e le cose che vennero fatte da loro in sacrifici e celebrazioni ne sono indizi. I libri della Sibilla, gli oracoli pitici e molte altre cose, che nessuno potrebbe non considerare quasi aggiunte per ornamento. Presso i Greci restano tuttora molti indizi anche evidenti, dove approdarono e presso i luoghi nei quali si trattennero, a causa dell’impossibilità di navigare. Siccome, dunque, sono tanti, io ne farò come posso, una menzione molto breve. Dapprima, dunque, giunti in Tracia approdarono alla penisola che è chiamata Pallene. La occupavano, come dissi, i barbari chiamati Crusei, e ebbero presso di loro ospizio sicuro. Passando lì l’inverno edificarono presso uno dei promontori un tempio di Afrodite, e fondarono la città di Enea, nella quale lasciarono quanti, a causa delle fatiche, non erano in grado di navigare, e quanti volevano rimanere, vivendo il restante te come nella loro terra (in patria).

Aggiunto 23 minuti più tardi:

Mai ridere di una dea
Demetra, quando errante attraversava tutta la terra alla ricerca della figlia, si fermò in Attica. E a causa di grande fatica Misme la accoglie e le dà da bere acqua, immettendovi puleggio e farina d’orzo. E Demetra tracanna per la sete la bevanda accumulata. Allora, il figlio di Misme, Ascalabo, avendola vista, si mise a ridere e poi suggeriva di offrirle un catino profondo o una giara. Egli, dopo la trasformazione, divenne una lucertola dal corpo variopinto e venne disprezzata da dei e uomini. E ha dimora presso un ruscello. Inoltre, colui che lo uccideva diventava gradito a Demetra.
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