Plutarco (34027)
scusate c'è nessuno che ha letto le vite parallele di plutarco??
mi servirebbe un aiuto con la vita di cesare ed alessandro e quella di cicerone e demostene..
ki sa dirmi un riassunto..o una vecchia scheda del libro..o se si riesce a trovare anche un bel riassunto dettagliato dei libri su internet..
perfavore aiutatemi..=) ve ne sarei grata eternamente..=)
scrivetemi presto..=)
mi servirebbe un aiuto con la vita di cesare ed alessandro e quella di cicerone e demostene..
ki sa dirmi un riassunto..o una vecchia scheda del libro..o se si riesce a trovare anche un bel riassunto dettagliato dei libri su internet..
perfavore aiutatemi..=) ve ne sarei grata eternamente..=)
scrivetemi presto..=)
Risposte
grazie 1000..=) sei stato di ottimo aiuto..
se avete altre notizie su questi libri scrivete pure..qualsiasi cosa..
grazie..=)
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grazie..=)
Come in base alla sua anticipazione programmatica, nell'introduzione alla 'Vita di Alessandro', quando Plutarco afferma di « scrivere vite, non storia », per attirare l'attenzione del lettore sui vizi e le virtù degli uomini illustri con intento puramente moralistico, anche nelle 'Vite di Demostene e Cicerone', l'analisi delle vite dei due grandi oratori è tutta indirizzata non tanto ai fatti storici che le accompagnarono, quanto all'aspetto etico del loro carattere, che li ha portati ai massimi livelli della retorica e alla grande gloria presso i posteri.
Il confronto fra i due grandi personaggi avviene già nella prima parte della 'Vita di Demostene' (par. 3), in cui Plutarco fa intravedere la mano provvidenziale della divinità in una volontà soprannaturale di far coincidere aspetti simili nelle due vite. Cicerone - scrive Plutarco - « un secondo Demostene » ebbe in comune col suo predecessore « l'amore per la gloria e per la libertà nell'impegno politico, un atteggiamento vile nei confronti di pericoli e guerre, l'assunzione di ruoli che li videro contrapposti a re e tiranni, la perdita dolorosa di una figlia, l'esilio e il glorioso richiamo in patria, la persecuzione, la cattura e infine la morte per mano di chi andava soffocando la libertà democratica ».
Nella narrazione della vita di Demostene, Plutarco manca di rigore cronologico, evidenziando aneddoti o fatti che non sono logicamente collegati, in quella di Cicerone, le vicende si susseguono, invece, secondo un ordine cronologico preciso.
Caratteristica fondamentale dell'analisi di Plutarco è la propensione a narrare aneddoti, piccoli episodi, battute o scherzi, in concomitanza sempre con il fine di 'docere' , di illustrare la moralità anche nei piccoli fatti di ogni giorno.
ciao @ngioletto :hi
Il confronto fra i due grandi personaggi avviene già nella prima parte della 'Vita di Demostene' (par. 3), in cui Plutarco fa intravedere la mano provvidenziale della divinità in una volontà soprannaturale di far coincidere aspetti simili nelle due vite. Cicerone - scrive Plutarco - « un secondo Demostene » ebbe in comune col suo predecessore « l'amore per la gloria e per la libertà nell'impegno politico, un atteggiamento vile nei confronti di pericoli e guerre, l'assunzione di ruoli che li videro contrapposti a re e tiranni, la perdita dolorosa di una figlia, l'esilio e il glorioso richiamo in patria, la persecuzione, la cattura e infine la morte per mano di chi andava soffocando la libertà democratica ».
Nella narrazione della vita di Demostene, Plutarco manca di rigore cronologico, evidenziando aneddoti o fatti che non sono logicamente collegati, in quella di Cicerone, le vicende si susseguono, invece, secondo un ordine cronologico preciso.
Caratteristica fondamentale dell'analisi di Plutarco è la propensione a narrare aneddoti, piccoli episodi, battute o scherzi, in concomitanza sempre con il fine di 'docere' , di illustrare la moralità anche nei piccoli fatti di ogni giorno.
ciao @ngioletto :hi