Il campo Marzio

Michelangelo89
domi marci cibi exquisiti philippo apparati sunt

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SuperGaara
Ricontrolla tu le versioni che ti hanno proposto e correggine gli errori che trovi, se ne trovi.

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89eleonora89
In casa di Marco furono preparati cibi squisiti per Filippo. Durante il pranzo Marco ammonisce l’amico: «Domani ci alzeremo dal letto all’alba e andremo al Campo Marzio». E così la mattina seguente gli amici escono da casa e si dirigono verso il Tevere. Mentre passeggiano lungo le rive dei fiumi, Marco narra brevemente all’amico Greco della natura dei luoghi. «Nei tempi antichi spesso l’ingente furia del Tevere inondava i campi e quasi tutti i luoghi erano palustri, ma le acque furono incanalate con il lungo lavoro degli uomini e con le assidue preoccupazioni e i campi furono prosciugati. Un tempo sul campo Marzio i pastori portavano al pascolo gli armenti e i greggi; i vispi giovani romani si esercitavano nella corsa e nell’impiego delle armi, la cavalleria e la fanteria erano passati in rassegna dai magistrati, venivano tenuti i comizi centuriati. Dopo furono edificati molti e stupendi edifici: Pompeo per primo edificò un teatro di pietra; Agrippa, genero di Augusto, edificò uno splendido tempio, che si chiama «Panteon», poiché fu consacrato a tutti gli dèi; lo stesso Augusto edificò qui uno straordinario sepolcro per sé e per i suoi: all’entrata dell’edificio vi sono delle tavole marmoree sulle quali furono scolpite le imprese di Augusto; sulla sommità del sepolcro fu collocata una grande statua dell’imperatore». La grandezza e la magnificenza di tutti gli edifici e la piacevolezza dei luoghi muovono molto l’ammirazione di Filippo.

alkalewi
:hi

Mario
Prego

Michelangelo89
grazie

Mario
Possibile che sia esatta, ma nn te lo posso assicurare!

alkalewi
Michelangelo89 :
non c'è niente di sicuro?

è giusta, la stessa che ho trovato io

Michelangelo89
non c'è niente di sicuro?

Mario
Domi Marci cibi exquisiti Philippo apparati sunt. Inter (“durante”) cenam Marcus amicum monet: ”Cras prima luce lectis surgemus et in Campum Martium ibimus”. Itaque postridie mane amici domo exeunt et ad Tiberim contendunt. Dum (“mentre”) secundum ripas fluminis ambulant,Marcus amico Graeco de natura locorum breviter narrat.”Temporibus antiquis ingens Tiberis impetus saepe campos inundabat et omnia fere loca palustria erant,sed diuturno hominum labore assiduaque cura aquae deductae sunt et agri siccati (sunt).Olim in Campo Martio pastores armenta et greges pascebant;alacres iuvenes Romani cursu et armorum usu se exercebant,equitatus et peditatus a magistratibus recensebantur,comitia centuriata habebantur.Postea multa et mira aedificia exstructa sunt:Pompeius primum theatrum lapideum erexit;Agrippa,Augusti gener,aedificavit splendidum templum,quod (“che”)”Pantheon”appellatur,quia omnibus diis consecratum est;ipse (“lo stesso”)Augustus mirabile sibi suisque sepulcrum hic (“qui”)exstruxit:in introitu aedificii tabulae marmoreae sunt,quibus (“sulle quali”)res gestae (“le imprese”)Augusti insculptae sunt;in summo supulcri magna imperatoris statua collocata est”.Magnitudo magnificentiaque omnium aedificiorum et amoenitas locorum Philippi admirationem valde movent.

Nella casa di Marco furono serviti dei cibi squisiti a Filippo. Durante la cena l’amico di Marco dice: “Domani prima dell’alba ci alziamo dalla lettiga e andremo al Campo Marzio”. E così il mattino dopo insieme all’amico escono dalla casa e si dirigono verso il Tevere. Mentre camminano lungo le rive del fiume, l’amico di Marco, Greco, narra brevemente la natura dei luoghi. “Nei tempi antichi la furia del grande Tevere spesso inondava le campagne e pressappoco tutti i luoghi erano paludosi, ma da lungo tempo gli uomini con assidua fatica irrigano i campi secchi. Un tempo nel Campo Marzio i pastori pascolavano buoi e greggi; i vivaci giovani Romani correvano ed esercitavano l’uso delle armi, passavano in rassegna cavalieri e fanti ammaestrati, tenevano i comizi centuriati. Poi furono costruiti edifici ammirevoli: Pompeo per primo erige teatri di pietra; Agrippa, genero Augusto costruisce uno splendido tempio, che viene chiamato ”Pantheon”, poiché tutti gli dei sono consacrati; lo stesso ammirabile Augusto costruisce qui il suo sepolcro: dentro l’edificio ci sono le tavole di marmo, sulle quali venivano impresse le imprese di Augusto; alla sommità del grande sepolcro è collocata la statua dell’imperatore”. La grandezza e lo splendore di tutti gli edifici e la bellezza delle località di Filippo suscitano molta ammirazione.

Questo è il tentativo di traduzione di un utente di un forum, nn ti assicuro l'esattezza!

alkalewi
autore???

Michelangelo89
magnitudo maginificentiaque..................locorum philippi admirationem valde movent

Mario
La fine?

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