6.Nel ventre della balena
LUCIANO DI SAMOSATA
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Nel ventre della balena
E, infatti, dopo aver navigato due giorni soltanto con bel tempo, al comparire del terzo verso il sorgere del sole, a un tratto, vediamo animali, molte e diverse balene, una più grande di tutte lunga ben millecinquecento stadi. Si avvicinava con la bocca spalancata. Dunque, si avvicina, e tirando a sé il fiato ci inghiottì con la stessa nave. Come fummo all’interno, dapprima era buio, e non vedevamo nulla, ma successivamente, quando essa aprì la bocca, vedemmo una grande caverna larga e alta per ogni verso, capace di dare da abitare ad una città di diecimila abitanti. Stavano in mezzo sia grandi sia piccoli pesci e molti altri animali stritolati, e vele di navi e ancore, e ossa umane, e carichi, nel mezzo c’era una terra e colli, formatasi, come io credo, dal limo che aveva inghiottito. Dunque, sopra di essa cresceva una selva e alberi d'ogni tipo, ed erano germogliati ortaggi, e tutto sembrava coltivato; il perimetro della terra era di duecentoquaranta stadi. Era possibile vedere anche uccelli marini, gabbiani e alcioni, che facevano nidi su gli alberi.
E, infatti, dopo aver navigato due giorni soltanto con bel tempo, al comparire del terzo verso il sorgere del sole, a un tratto, vediamo animali, molte e diverse balene, una più grande di tutte lunga ben millecinquecento stadi. Si avvicinava con la bocca spalancata. Dunque, si avvicina, e tirando a sé il fiato ci inghiottì con la stessa nave. Come fummo all’interno, dapprima era buio, e non vedevamo nulla, ma successivamente, quando essa aprì la bocca, vedemmo una grande caverna larga e alta per ogni verso, capace di dare da abitare ad una città di diecimila abitanti. Stavano in mezzo sia grandi sia piccoli pesci e molti altri animali stritolati, e vele di navi e ancore, e ossa umane, e carichi, nel mezzo c’era una terra e colli, formatasi, come io credo, dal limo che aveva inghiottito. Dunque, sopra di essa cresceva una selva e alberi d'ogni tipo, ed erano germogliati ortaggi, e tutto sembrava coltivato; il perimetro della terra era di duecentoquaranta stadi. Era possibile vedere anche uccelli marini, gabbiani e alcioni, che facevano nidi su gli alberi.
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