Zenone, non ho capito un tubo!
...la prossima settimana ho compito di filosofia, oggi abbiamo fatto Zenone...tutto bene fino a quando non siamo arrivati agli argomenti contro la pluralità! Non capisco cosa centrino con la sua teoria e con la difesa di quella di Parmenide! Chiedo gentilmente che qualcuno più attento e intelligente di me mi illumini!!! GRAZIE IN ANTICIPO!!! :thx
Risposte
intanto chiudo sciauuu!!!!
oook grazie mille x l'aiuto!!! vi dirò come è andato il compito...incrociate le dita x me!
provo anch'io a dire la mia anche se certamente Francy1982 essendo laureata in filosofia è certamente più ferrata di me....................
ZEZONE: Filosofo e matematico greco nato tra il 490 e il 500 a.C., è morto in data incerta.
Fu discepolo di Parmenide e uomo politico impegnato contro la tirannide.
Tra i maggiori esponenti della scuola ellenica, ne difese la dottrina contro i pitagorici e le altre scuole greche.
Scoprì che la somma di un numero infinito di segmenti può dare come risultato un segmento di lunghezza finita. Elaborò quattro" argomenti" contro il movimento, celebri come paradossi di Zenone: quello della dicotomia (per andare da A a B un mobile dovrà prima effettuare metà del tragitto e, prima ancora, metà della metà, e così via all’infinito, finchè non giungerà mai a B), quello di Achille e della tartaruga (nel quale apparentemente risulta che il piè veloce Achille non raggiungerà mai una lenta tartaruga cui aveva dato solo un metro di vantaggio), quello della freccia (la freccia, che sembra in movimento, in ogni istante può occupare il solo spazio della sua larghezza ed è in movimento rispetto ad esso poiché il tempo è fatto di istanti, per tutto il tempo la freccia sarà immobile), quello dello stadio (se due masse uguali percorrono alla stessa velocità la distanza tra le estremità opposte di uno stadio, ognuna impiega a percorrere la lunghezza dell’altra la metà del tempo che impiegherebbe se l’altra fosse ferma: perciò, conclude Zenone la metà del tempo è uguale al doppio)
Da Aristotele è definito padre della dialettica.
ZEZONE: Filosofo e matematico greco nato tra il 490 e il 500 a.C., è morto in data incerta.
Fu discepolo di Parmenide e uomo politico impegnato contro la tirannide.
Tra i maggiori esponenti della scuola ellenica, ne difese la dottrina contro i pitagorici e le altre scuole greche.
Scoprì che la somma di un numero infinito di segmenti può dare come risultato un segmento di lunghezza finita. Elaborò quattro" argomenti" contro il movimento, celebri come paradossi di Zenone: quello della dicotomia (per andare da A a B un mobile dovrà prima effettuare metà del tragitto e, prima ancora, metà della metà, e così via all’infinito, finchè non giungerà mai a B), quello di Achille e della tartaruga (nel quale apparentemente risulta che il piè veloce Achille non raggiungerà mai una lenta tartaruga cui aveva dato solo un metro di vantaggio), quello della freccia (la freccia, che sembra in movimento, in ogni istante può occupare il solo spazio della sua larghezza ed è in movimento rispetto ad esso poiché il tempo è fatto di istanti, per tutto il tempo la freccia sarà immobile), quello dello stadio (se due masse uguali percorrono alla stessa velocità la distanza tra le estremità opposte di uno stadio, ognuna impiega a percorrere la lunghezza dell’altra la metà del tempo che impiegherebbe se l’altra fosse ferma: perciò, conclude Zenone la metà del tempo è uguale al doppio)
Da Aristotele è definito padre della dialettica.
ti chiedo scusa è che ti ho risposto dall'ufficio e quindi non ho fatto attenzione a quello che scrivevo perchè facevo miliardi di cose cmq entrambe le teorie sono quelle della pluralitàche ti hoscritto sopra quelli sul movimento sono quelli di Achille e la tartaruga ecc ecc che no ti ho solo menzionato per farti capire le altre due asp correggo il post...
si effettivamente sono veramente un casino e il mio libro non è che le spieghi benissimo...da quello che hai scritto tu ho capito mooolto di più, te lo assicuro...ma e sulle argomentazioni contro la pluralità? il nostro libro parla anche di quelle...grazie intanto per la spiegazioni di quelle contro il movimento...
Egli critica il pluralismo perchè andava contro all'Uno parmenideo cmq credo che il problema sia comprendere i paradossi che sono difficili da capire perchè assurdi sono infatti i "Ragionamenti per assurdo" che se no sono spiegati bene sono poco comprensibili la colpa quindi non è tua sicuramente...Provo a spiegarteli io se hai dubbi postali e li vediamo insieme
PRIMO PARADOSSO CONTRO LA PLURALITA': Le cose sono finite e infinite al tempo stesse: finite perchè sappiamo che esistono un certo numero di cose, ma infinita perchè tra due cose possiamo sempre inserirne una terza = per capire questo paradosso dovresti conoscere quello sul movimento secondo cui se Achille corre insieme ad una tartaruga e la tartaruga parte prima vince la tartaruga la gara perchè achille prima di raggiungere la tarta deve ragigungere metà della loro distanza e poi la metà della metà e così via e quindi così i lmovimento si annulla lo stesso vale per le tre cose di cui ti dicevo prima
SECONDO PARADOSSO CONTRO LA PLURALITA': se le cose sono composta da unità di misura che a loro volta per esserlo sono composte da altre unità allora le cose sono composte da infinite unità
PRIMO PARADOSSO CONTRO LA PLURALITA': Le cose sono finite e infinite al tempo stesse: finite perchè sappiamo che esistono un certo numero di cose, ma infinita perchè tra due cose possiamo sempre inserirne una terza = per capire questo paradosso dovresti conoscere quello sul movimento secondo cui se Achille corre insieme ad una tartaruga e la tartaruga parte prima vince la tartaruga la gara perchè achille prima di raggiungere la tarta deve ragigungere metà della loro distanza e poi la metà della metà e così via e quindi così i lmovimento si annulla lo stesso vale per le tre cose di cui ti dicevo prima
SECONDO PARADOSSO CONTRO LA PLURALITA': se le cose sono composta da unità di misura che a loro volta per esserlo sono composte da altre unità allora le cose sono composte da infinite unità
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