Socrate e Kant
Ragazzi vi prego aiutatemi a fare questo tema è urgente.Allora il professore ci ha chiesto di fare un tema sulle AFFINITA' TRA IL PENSIERO DI KANT E QUELLO DI SOCRATE....io non ne ho la piu' pallida idea...vi prego...siete la mia ultima spiaggia...
Risposte
:blowkissnon dire così...poi mi commuovo graSSie sober:blowkiss
allora, Sober, io penso che ui la prima cosa da fissare sia il concetto di critica in kant, cosa intende Kant per criticare e percè le su tre opere sono 3 critiche? non perchè parla male di qualcosa ma per kant CRITICARE = discernere, vedere i limiti di qualcosa, il che vuol dire che quando Kant fa la critica della ragion pura= cerca i limiti della conoscenza sensibile, ovvero il fenomeno, poiché il noumeno (ciò che non è sperimentabile) non è conoscibile; critica della ragion pratica = limiti della morale; ragion giudizio = limiti del giudizio estetico e del bello.
Già qui possiamo vedere un puntoin comune col pensierro Socratico = qundo l'oracolo dice a Socrate di essee il più Sapiente di tutti egli si interroga sul perchè di questa affermazione lui non si sente il più sapiente ma il peggio di tutti e da qui la sua affermazione che egli è il più sapiente proprio perchè sa di non SAPERE. Entrambi se noti, Sober, hanno in comune il fatto di cercare i limiti del sapere e della conoscenza, nessuno dei due pensa che tutto possa essere conosciuto, maca ad entrambi la presunzione che tutto possa essere onosciuto, per Socrate infatti il Bene totale non puo mai essere conosciuto del tutto, ma si può agire verso il bene.
Un altro punto potrebbe essere la maieutica socratica allora qui SOber cerca di ricordarti la dottrina di SOcrate = faceva partorire le menti, ovvero spronava le persone a fare sempre il Bene, e per bene egli intendeva non un bene utilitaristico, ma il bene per la Comunità, ovvero ciò che è bene per tutti non solo per dei singoli individui, il che è ripreso per altri termini da Kant quando ti dice che l morale (nella Critica della Ragion Pratica), guida l'agire dell'uomo ed è completamente disinteresata, ovvero non ha un obiettico utilitaristico, ma dice ciò che è buono e bene fare, gli imperativi cateorici Kantiani indicano all'uomo il modo in cui agire, sono una prescrizione morale: la formula dell'agire morale kantiano infatti si basa sull'agisci ocme se....
Un'ulteriore punto d'accordo potrebbe essere la morale come un qualcosa cheviene dall'uomo abbiamo detto infatti che per entrambi i filosofi l'agire morale è dentro il soggetto, non va cercato al di fuori, ma è nell'uomo!
Bah dimmi che ne pensi, forse il tuo prof si rierisce a questo, francamente queste sono le affinita che trovo tra Kant e il Socrate Storico, perchè come ti dicevo prima esistono come due "Socrate" quello storico e quello Platonico, ovvero il Socrate che parla nei dialoghi platonici!!! E' un casino lo so1!!!:lol
allora, Sober, io penso che ui la prima cosa da fissare sia il concetto di critica in kant, cosa intende Kant per criticare e percè le su tre opere sono 3 critiche? non perchè parla male di qualcosa ma per kant CRITICARE = discernere, vedere i limiti di qualcosa, il che vuol dire che quando Kant fa la critica della ragion pura= cerca i limiti della conoscenza sensibile, ovvero il fenomeno, poiché il noumeno (ciò che non è sperimentabile) non è conoscibile; critica della ragion pratica = limiti della morale; ragion giudizio = limiti del giudizio estetico e del bello.
Già qui possiamo vedere un puntoin comune col pensierro Socratico = qundo l'oracolo dice a Socrate di essee il più Sapiente di tutti egli si interroga sul perchè di questa affermazione lui non si sente il più sapiente ma il peggio di tutti e da qui la sua affermazione che egli è il più sapiente proprio perchè sa di non SAPERE. Entrambi se noti, Sober, hanno in comune il fatto di cercare i limiti del sapere e della conoscenza, nessuno dei due pensa che tutto possa essere conosciuto, maca ad entrambi la presunzione che tutto possa essere onosciuto, per Socrate infatti il Bene totale non puo mai essere conosciuto del tutto, ma si può agire verso il bene.
Un altro punto potrebbe essere la maieutica socratica allora qui SOber cerca di ricordarti la dottrina di SOcrate = faceva partorire le menti, ovvero spronava le persone a fare sempre il Bene, e per bene egli intendeva non un bene utilitaristico, ma il bene per la Comunità, ovvero ciò che è bene per tutti non solo per dei singoli individui, il che è ripreso per altri termini da Kant quando ti dice che l morale (nella Critica della Ragion Pratica), guida l'agire dell'uomo ed è completamente disinteresata, ovvero non ha un obiettico utilitaristico, ma dice ciò che è buono e bene fare, gli imperativi cateorici Kantiani indicano all'uomo il modo in cui agire, sono una prescrizione morale: la formula dell'agire morale kantiano infatti si basa sull'agisci ocme se....
Un'ulteriore punto d'accordo potrebbe essere la morale come un qualcosa cheviene dall'uomo abbiamo detto infatti che per entrambi i filosofi l'agire morale è dentro il soggetto, non va cercato al di fuori, ma è nell'uomo!
Bah dimmi che ne pensi, forse il tuo prof si rierisce a questo, francamente queste sono le affinita che trovo tra Kant e il Socrate Storico, perchè come ti dicevo prima esistono come due "Socrate" quello storico e quello Platonico, ovvero il Socrate che parla nei dialoghi platonici!!! E' un casino lo so1!!!:lol
ciao francy grazie per la tua "PERENNE E PREZIOSA" disponibilita'...mamma mia ma come fai????? complimentoni!Comunque allora il mio professore non sa una cicca di filosofia e ne di storia praticamente lui ci ha detto di trovare AFFINITA' TRA LA VISIONE EDUCATIVA DI SOCRATE E IL CRITICISMO DI KANT....boh non so nemmeno se queste affinita' esistano e neanche lui lo sa:lol ...
PENDO DALLE TUE LABBRA!
PENDO DALLE TUE LABBRA!
prego quando vuoi son qui!
ok grazie Francy1982... e grazie anke x l'altro giorno.... mi hai aiutato cn Kant
Che moglie ragazzi!!!!!!! :blush
:blowkiss è una storia un po lunga ma la trovi tutta qui:
https://forum.skuola.net/amore-co/genialogia-1501.html
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ma che vuol dire sposato/a??????
vero nn l'ho capito...
molti di noi hanno scritto nella firma qst.
vero nn l'ho capito...
molti di noi hanno scritto nella firma qst.
ciao allora ti do i temi principali purtroppo sono a lavoro e non posso farti il tema ti elenco cmq i tratti che hanno in comune:
- entrambi dicono che l'agire dell'uomo si orienta sulla morale e da qui puoi collegarlo con gli imperativi categorici kantiani
visto che Socrate non dice altro se non del Bene, ma il tuo compito si rivolge a Socrate o al Socrate che nei dialoghi platonici espone la dottrina platonica, quindi in questo caso i punti in comune sono parecchi, ma il pensiero è più correttamente di Platone piuttosto che di Socrate!
dimmi tu [url=http://209.85.135.104/search?q=cache:NKhvQ1aLhTEJ:bfp.sp.unipi.it/ebooks/mcpla/ch02s02.html+kant+e+socrate&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it]contorlla questo sito cmq[/url]
- entrambi dicono che l'agire dell'uomo si orienta sulla morale e da qui puoi collegarlo con gli imperativi categorici kantiani
visto che Socrate non dice altro se non del Bene, ma il tuo compito si rivolge a Socrate o al Socrate che nei dialoghi platonici espone la dottrina platonica, quindi in questo caso i punti in comune sono parecchi, ma il pensiero è più correttamente di Platone piuttosto che di Socrate!
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