Sintesi di storia

valelli
Ciao, volevo chiedervi un aiuto x questi esercizi riguardo il programma dello scorso anno di storia, io ho il testo di quest'anno e x questo mi trovo a dover chiedere alcuni esercizi... ringrazio tutti coloro che mi aiuteranno:

Illustra il significato delle Crociate privilegiando le più importanti (4 o 5 non di più) ed evidenziando esclusivamente: a. periodo, b. promotori, c. destinazione, d. esito (in 15 righe)

Costruisci liberamente una sintetica esposizione che consenta la formazione di un’idea sul periodo, contenuti e personaggi del Medioevo (in 15 righe).

Le ragioni e i protagonisti dello scontro tra Impero e Chiesa (in 15 righe).

Vi ringrazio di nuovo... ciao

Risposte
Francy1982
Illustra il significato delle Crociate privilegiando le più importanti (4 o 5 non di più) ed evidenziando esclusivamente: a. periodo, b. promotori, c. destinazione, d. esito (in 15 righe) (Le ho riassunte tutte, cancella quelle che nn ti servono)
sono spedizioni militati mosse da motivi prettamente religiosi (tanto da essere Benedette dal Papa) tra l'XI e il XIII secolo, io sui scopo è la riconquista della Terra Santa occupata dai Musulmani:
- Con La prima crociata la Chiesa ebbe i migliori risultati:
nacquero gli stati crociati d’Outremer (fino al 1303).
A questa prima ne seguirono circa altre 8, che nn ragigunsero i risultati voluti.
- Seconda crociata (1147-1149), causata dalla caduta di Edessa (1135), condotta dal Re di Francia Luigi VII, che ignorò le possibili alleanze con le potenze musulmane, per questo nn riuscì a riprendere Edessa e fu drammaticamente sconfitto
- Terza crociata (1189-1192), detta anche la "crociata dei Re", Voleva togliere Gerusaremme in mano allora al Saladino e fu guidata da Federico Barbarossa, che morì in Anatolia, da Filippo II Augusto, re di Francia e da Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra.
Qui grazie al Re inglese si ottenne la riconquista di San Giovanni d'Acri. Dopo la battaglia di Arsuf fu siglata col Saladino la pace di Ramla del 1192.
- Quarta crociata (119 indetta dal Neo-Papa Innocenzo III egli riteneva necessaria la librazione della Città Santa. Ma la manovra militare fu manovrata dal doge che anzichè mandare le truppe catalizzate a Venezia in terra Santa le utilizzò per prendere Costantinopoli e l'impero Bizantino fu spartito tra i crociati
- Quinta crociata (1217-1221), sempre con Papa Innocenzo III, scopo della V crociata era quello di prendere porto strategico di Damietta in Egitto per poi "scambiarlo" con Gerusalemme, ma la spedizione, a cuipartecipò anche San Francesco D'Assisi, si rivelò un fallimento.
- Sesta crociata (1225 circa) Federico II alla luce del fallimento si impegna a guidare la VI crociata poi rimando e poi partì cmq e fece una crociata diplomatica e pacifica instaurando rapporti dplomatici col sultano favoriti dal suo matrimonio con la figlia, egli ottenne la possibilità di avere Gerusaremme a patto che Città Santa rimanesse smantellata e sguarnita, praticamente indifendibile.
- Settima crociata (1249 e il 1250), guidata dal re di Francia Luigi IX il Santo contro l'Egitto.
- Ottava crociata irata a disoslvere i domini musulmani in Africa settentrionale e guidata sempre da Luigi IX.
- Nona crociata detta anche l'ultima Crociata medievale, per molti storici essa non è una crociata di per se ma va integrata con l'ottava.

Costruisci liberamente una sintetica esposizione che consenta la formazione di un’idea sul periodo, contenuti e personaggi del Medioevo (in 15 righe).
Qui lo trovi ben sintetizzato:
[url=http://209.85.135.104/search?q=cache:RKUb1qfFDfAJ:it.wikipedia.org/wiki/Medioevo+medioevo&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]clicca[/url]

Le ragioni e i protagonisti dello scontro tra Impero e Chiesa (in 15 righe).
lo trovi riassunto qui:
La “lotta per le investiture”
Lo scontro fra Gregorio VII e Enrico IV aveva aperto un conflitto fra ideologie antagoniste. Un capitolo di questo scontro si risolse assai prima: quello relativo alle “investiture” dei vescovi, i quali oltre ad essere uomini di chiesa erano anche signori temporali che esercitavano prerogative in nome dell’imnperatore. Subito ci furono dicussioni riguardanti i beni dei vescovi considerati necessari per l’indipendenza della Chiesa. Sulla base di qusti principi i successori del papa (Pasquale II) e dell’imperatore (Enrico V) raggiunsero a Sutri un intesa: la restituzione delle regalie in cambio della rinuncia del diritto dell’imperatore sulle nomine ecclesiastiche. Si trattava di un accordo fittizio: ormai i vescovi e gli abati erano integati con le strutture politiche del regno e una netta separazione dei 2 ambiti non era possibile. Così la facoltadi nomina dei vescovi fù revocata nel 1116. nel 1122 a Worms l’imperatore Enrico V e il papa Callisto II stipularono un trattato nel quale i vescovi e gli abati venivano eletti secondo le norme canoniche; l’imperatore in un secondo tempo avrebbe consesso l’investitura delle temporalità. Nelle zone in cui l’influenza della Chiesa era maggiore, Enrico V mise condizioni particolari: durante l’elezione dei vescovi del sovrano, inoltre il conferimento dei poteri avrebbe dovuto precedere la consacrazione dell’eletto.

Federico I Barbarossa
Nella prima metà del XII secolo il titolo imperiale era conteso da due famiglie: i duchi di Baviera (guelfi) e i duchi di Svevia (ghibellini). L’elezione di Federico I, figlio di padre ghibellino e madre guelfo mise entrambe daccordo. quest’ultimo volle rilanciare il titolo imperiale dando così la denominazione di Sacro Romano Impero: il ruolo dell’imperatore, secondo il barbarossa, era dato da dio senza la mediazione del papa. Nel 1158 Federico I rivendico quelle regioni del regno Italico che era indipendenti rispetto all’impero (i Comuni e le Signorie). Le pretese dell’imperatore si trasformano in più stretti controlli sia sui Comuni sia le Chiese locali. Da li a poco si creo un vasto fronte antimperiale il quale, sostenuto dalla Chiesa romana, era formato da varie città lombarde (Lega Lombarda). Dopo un decennio di durissimi scontri, sconfitto a Legnano nel 1176, l’imperatore fù costretto a firmare un trattato di pace a Costanza nel 1183. Con questo il Barbarossa riconosceva ai comuni numerose regalie. Federico infine fece sposare il figlio con la figlia del re di Palermo, a quel punto spinto dai suoi ideali partì per la terza crociata dove morì nel 1190.

Innocenzo III
Dopo la morte del Barbarossa una catena di eventi scombinò il quadro generale: a causa della moret senza eredi di Guglielmo II di Sicilia sali al trono la nipote dell’imperatore causando così l’accerchiamento dei territori del papa. Ma grazie a Innocenzo III che favorì l’elezione di un nuovo imperatore della casa guelfa divise la corona di Sicilia da quella imperiale. Sotto Innocenzo III il papato raggiunsevette mai toccate:
Fù rilanciata l’idea di crociata per liberare i luoghi santi
L’arma della crociata fù usata per reprimere l’eresia
Venne riaffermato il primao papalenella Chiesa
Secondo la visione di Innocenzo III il papa e l’imperatore sono presenti come 2 astri nel cielo: il papa è come il sole (brilla di luce propria), mentre l’imperatore è come la luna (brilla di luce riflessa). Quando nel 1216 Innocenzo III morì, ilpapato era ormai diventato l’arbotro della politica europea.
([url=http://209.85.135.104/search?q=cache:D4ZgDhYtfvoJ:www.dellabordella.it/wordpress/2006/10/08/lo-scontro-tra-papato-e-impero/+Scontro+impero+chiesa&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it]tratto da qui[/url])

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