Schelling e fichte

puccina92
avrei bisogno che qualcuno mi rispondesse a queste 2 domande: perchè Schelling definisce lo spirito, natura potenziata e natura invisibile? e poi il confronto tra io e non io empirici di fichte e natura e spirito di schelling. grazie!

Aggiunto 4 ore 56 minuti più tardi:

scusa ma non riesco a capire perchè schelling definisce lo spirito natura potenziata e natura invisibile

Risposte
Francy1982
a questo link trovi tutto spiegato molto bene:
http://www.donatoromano.it/appunti/schelling.htm

Aggiunto 14 ore 44 minuti più tardi:

per Schelling la natura è potenza creatrice e intimamente spirituale a differenza di Fichte, S. si pone come obiettivo quello di dimostrare che la natura non è solo un momento negativo dell’attività infinita dell’IO. S così formula l'idea che la Natura è prodotta da una intelligenza inconscia che si sviluppa nei vari gradi fino ad arrivare all'uomo, che è un essere intelligente e il fine ultimo della natura. La natura si realizza attraverso l'incontro-scontro di 2 elementi fondamentali:
1. attrazione
2. repulsione
da questo scontro si originano i vari gradi della natura

Il concetto di Natura invisibile si rifà al concetto secondo cui lo SPIRITO è la natura invisibile, altrimenti il creare della natura sarebbe un puro meccanicismo, mentre lo spirito la fa somigliare ad un organismo: è una somma meccanica di parti staccate, ma con un'unità che ha in sé il principio di sviluppo e la capacità di relazionarsi alle sue parti
Per natura potenziata intendi la natura in potenza??? il tuo libro parla di natura potenziata o è stato il tuo professore a chiedertelo?

Fichte e Schelling
La natura di S è un processo che muove dall'inconscio al conscio, tale processo si sviluppa tramite la tensione di forze contrapposte sul modello di opposizione IO e non IO, ma la distinzione con Fihte deriva dal fatto che per FICHTE la natura era un puro NON IO, un riflesso passivo dell'attività dell'io, mentre per schelling è spontaneamente creatrice , Schelling rifiuta il soggettivismo trascendentale di F, per S il principio non è nè Io nè NON IO, ma l'unione indifferenziata di entrambi a cui S dà il nome di assoluto come unione indistinta di natura e spirito. A differenza di F, S non cerca di mettere in risalto l'IO rispetto allo Spirito, ma piuttosto cerca di di dimostrare come dall'assoluto natura e spirito si sviluppano. Con la filosofia della natura S dimostra come la natura da vita a formazioni intimamente spirituali in un processo che al suo culmine ha proprio l'autocoscienza. In seno all'assoluto originario per S natura e spirito diventano due realtà assolute e distinte: la natura si muove dall'inconscio per mettere capo alla coscienza, mentre lo spirito procede dall'io, dal soggetto per mettere a capo l'inconscio.

Aggiunto 20 secondi più tardi:

se ci sono dubbi dimmi pure...

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.