Platone (18941)
k mi sa spiegare l'eros e il filosofo di platone e la teoria dell'idea
Risposte
salve a ttt volevo ancora kiarmenti su platone soprattutto quelli k riguarda il valore limite del sapere tecnico scientifico ,la favola verosimile del demiurgo(timeo) e il finalismo dei processi della natura
Platone esprime un giudizio negativo sull'arte (seppur Platone accetta due forme di arte religiosa e morale); egli si ri fà alla dottrina delle idee: se le cose che vediamo nel mondo empirico sono copie imperfette delle idee dell'Iperuranio, l'arte è doppiamente inferiore perchè fa una copia delle cose che noi vediamo e quindi è copia di una copia.
Ti faccio un esempio che spero ti aiuti a capire meglio:
ho un fiore che voglio ritrarre, ma il fiore è gia di per sé copia imperfetta dell'idea di Fiore che risiede nell'iperuranio, il ritratto che farò io del fiore non sarà altro che una copia del fiore che vedo e che, come abbiamo detto prima, è copia dell'idea di fiore. L'arte quindi è copia di una copia o per dirla come Platone è “imitazione dell’imitazione”.
Ti faccio un esempio che spero ti aiuti a capire meglio:
ho un fiore che voglio ritrarre, ma il fiore è gia di per sé copia imperfetta dell'idea di Fiore che risiede nell'iperuranio, il ritratto che farò io del fiore non sarà altro che una copia del fiore che vedo e che, come abbiamo detto prima, è copia dell'idea di fiore. L'arte quindi è copia di una copia o per dirla come Platone è “imitazione dell’imitazione”.
scusa francy1982 x quanto riguarda la teoria dell'arte come lo posso esporlo al prof in maniera semplice xkè nel mio libro dedica 4 pag solo a questo argomento
grazie 1000 di tutto sei un mito!!!!
grazie 1000 di tutto sei un mito!!!!
Platone Vede il filosofo come Eros perché Eros nel Simposio è descritto da Diotimia come figlio di Poenia e Poros = ricchezza e povertà. Quindi lui non era ne ricco ne povero, non è né bello né sapiente, ma neanche ignorante o brutto, egli per questo è un filosofo ovvero uno che puo aspirare, come Socrate, a raggiungere la sapienza e la bellezza (che per Platone non sono separate dal bene morale). Quindi Eros come tutti i filosofi sono mossi dal continuo DESIDERIO DI SAPERE ed è questo desiderio che alimenta il lavoro del filosofo!
Platone è discepolo di Socrate è molto attaccato l suo maestro la sua filosofia è sintomo di due momenti storici molto importanti:
1) La morte di Socrate: Platone prova disgusto per questo evento, ovvero per la condanna di un uomo giusto.
2) La situazione politica della polis: Platone matura l’idea che il Re = filosofo da cui nasce l’esigenza di fondare l’Accademia per formare i futuri governatori.
Dopo l’accusa di inconcludenza rivolta a Socrate, Platone decide di collocare il bene Socratico, in un posto metafisico (poiché nel mondo empirico il Bene non si realizza mai totalmente), l’Iperuranio o Mondo delle Idee. Al Mondo delle Idee partecipano tutti gli uomini prima di nascere.
Come fa Platone a postulare l’esistenza di un altro mondo? Parte dall’idea che la scienza ha come oggetto elementi universali, tuttavia sulla terra non possiamo trovare elementi universali, ma solo cose imperfette, poiché la scienza non può studiare cose imperfette, dovrà studiare la cose nella loro perfezione: l’idea delle cose. Tali idee non possono stare in un mondo mutabile ed imperfetto, bensì in uno immutabile e perfetto.
Parricidio: Platone si ri fa a Parmenide, ma ne supera la dottrina. Platone non parla di mondo dell’Unità, ma di mondo delle idee al quale il mondo Empirico che ne è copia imperfetta può partecipare.
Il Mondo delle Idee: nel Mondo delle Idee, le Idee, sono poste in maniera piramidale dalla più elementare alla più sublime:
1) alla base ci sono le idee elementari
2) poi le idee matematiche
3) poi le idee valori
4) infine vi è l’idea di Bene che riordina gerarchicamente tutte le altre: se il Bene sovrasta tutto vuol dire che è bene che tutto sia così
Il Mondo Empirico: è una copia imperfetta e mutevole del Mondo delle Idee, e il bene qui si identifica nella ricerca del bene, ogni cosa qui è una copia imperfetta del mondo ideale. L’uomo è partecipe del mondo ideale perché prima di nascere la sua anima conosce le idee nell’Iperuranio, solo chi è riuscito a vedere fino all’idea di bene potrà diventare Re, e colui che conosce l’idea di bene è il filosofo da qui nasce la dottrina platonica del re = filosofo o del filosofo = re.
Platone è discepolo di Socrate è molto attaccato l suo maestro la sua filosofia è sintomo di due momenti storici molto importanti:
1) La morte di Socrate: Platone prova disgusto per questo evento, ovvero per la condanna di un uomo giusto.
2) La situazione politica della polis: Platone matura l’idea che il Re = filosofo da cui nasce l’esigenza di fondare l’Accademia per formare i futuri governatori.
Dopo l’accusa di inconcludenza rivolta a Socrate, Platone decide di collocare il bene Socratico, in un posto metafisico (poiché nel mondo empirico il Bene non si realizza mai totalmente), l’Iperuranio o Mondo delle Idee. Al Mondo delle Idee partecipano tutti gli uomini prima di nascere.
Come fa Platone a postulare l’esistenza di un altro mondo? Parte dall’idea che la scienza ha come oggetto elementi universali, tuttavia sulla terra non possiamo trovare elementi universali, ma solo cose imperfette, poiché la scienza non può studiare cose imperfette, dovrà studiare la cose nella loro perfezione: l’idea delle cose. Tali idee non possono stare in un mondo mutabile ed imperfetto, bensì in uno immutabile e perfetto.
Parricidio: Platone si ri fa a Parmenide, ma ne supera la dottrina. Platone non parla di mondo dell’Unità, ma di mondo delle idee al quale il mondo Empirico che ne è copia imperfetta può partecipare.
Il Mondo delle Idee: nel Mondo delle Idee, le Idee, sono poste in maniera piramidale dalla più elementare alla più sublime:
1) alla base ci sono le idee elementari
2) poi le idee matematiche
3) poi le idee valori
4) infine vi è l’idea di Bene che riordina gerarchicamente tutte le altre: se il Bene sovrasta tutto vuol dire che è bene che tutto sia così
Il Mondo Empirico: è una copia imperfetta e mutevole del Mondo delle Idee, e il bene qui si identifica nella ricerca del bene, ogni cosa qui è una copia imperfetta del mondo ideale. L’uomo è partecipe del mondo ideale perché prima di nascere la sua anima conosce le idee nell’Iperuranio, solo chi è riuscito a vedere fino all’idea di bene potrà diventare Re, e colui che conosce l’idea di bene è il filosofo da qui nasce la dottrina platonica del re = filosofo o del filosofo = re.